dedicato all'amico Riccardo Rossi Ferrini
Finalmente, dopo l'ultimo campionato "buono" del 2019 e quello "accettabile" del 2023 si è rivisto un mondiale con un po' di pepe, con del sano condimento, che a noi appassionati piace sempre. Senza togliere nulla a Mir, Quartararo e Bagnaia 1 (complice soprattutto i vari "problemi nel mondo") il 2023 e il 2024 ci ha reso dei vincitori più "veri", quelli che hanno fatto a carenate, che si sono sorpassati, che hanno fatto errori e che sono stati più conservativi. A tal proposito inizierò nel fare un'analisi partendo proprio dal vincitore Martin su Ducati. Il 2023 gli è servito da lezione per poter capitalizzare quest'anno quei 10 punti in più rispetto a Bagnaia che gli sono serviti per vincere il mondiale. Poco importa delle 11 vittorie dell'italiano se poi cadi anche 8 volte. Alla fine Martin ha letto le gare con più cinismo mentre Bagnaia, già comunque vincitore di due mondiali, ha preferito strafare e secondo me ha fatto anche bene. Ha vinto Ducati non intromettendosi ad ago della bilancia favorendo il team interno, piazzando 4 moto nei primi 4 posti della classifica finale, 2 ufficiali, una clienti ufficiale e una clienti. A Bagnaia non rimprovero nulla se non staccarsi da quel rapporto tossico che è la VR46. Caro Francesco, sei un ottimo pilota, un bravo ragazzo e non hai bisogno di tutta quella pletora di "sbavatori e asserviti". Vivi da Bagnaia e basta!! Ha vinto Marc Marquez (e Gresini) risorto dalle ceneri trovando una nuova casa, quel Team Gresini (fischiato dai soliti mancamentati a Misano) accogliendosi a vicenda e ritrovando la serenità e la voglia di guidare e vincere. Di Corto Venerdì Pirro (mi sembra che conosca bene la Ducati) ha detto come ha fatto Marquez ad andare così forte con la GP23... Ha vinto Pramac, non solo il titolo piloti ma se ne va da N1 passando a Yamaha come team satellite, ma cosa più importante non pagherà più le moto ma verrà pagato!!! Paolino Campinoti ha fatto un po' l'attore utilizzando il passaggio di Marquez in Ducati Lenovo, ma lui i conti li aveva già fatti!!! Ha vinto Acosta che nell'anno del suo debutto ha già fatto parlare di se, con belle gare, tante cadute e un atteggiamento poco lamentoso ma vincente. Tra i nomi vincenti vorrei metterci anche Di Giannantonio che zitto zitto si è dapprima messo dietro chiaccherone Bezzecchi, che ad inizio anno pensava di giocarsela con Marquez a parità di moto (225 punti in meno) poi aggiudicandosi la GP25 l'anno prox.. Parlare del resto dello schieramento sarebbe come sparare sulla croce rossa sia sulle moto sia su qualche pilota e comunque vi rimando ad una lettura della classifica finale giusto per avere un'idea.
Interessante invece sarà il prossimo anno dove il rimescolamento delle carte farà capire chi saranno i fenomeni veri e chi invece farà come Marini (uno a caso) che sceso da una moto vincente e montato su una moto mediocre (con la quale Marquez aveva fatto la pole pochi mesi prima a Portimao) non ha ricavato un ragno dal buco, anzi forse non ha trovato neanche il buco... Mi riferisco ovviamente a Martin e Bezzecchi che andranno in Aprilia, Bastianini in KTM così come Vinales e ciliegina sulla torta Marc Marquez nel team Ducati Lenovo con l'ultima evoluzione della moto, fino al cambio di regolamento nel 2027 ma questa è un'altra storia.
Un'ultima ma non meno importante nota sullo stato attuale dei piloti italiani. Di Acosta si parla già cosi come di Alonso fresco vincitore della Moto 3 ma gli italiani? Vedete voi per caso un pilota di cui parlare? Lunetta forse ma è ancora acerbo e il resto? Continuiamo pure con le accademie stile loggia, continuiamo ad avere un CIV dei ricchi, continuiamo a vivere di ricordi... Perfino la Turchia sta sfornando piloti interessanti, uno su tutti Toprak Razgatlioglu che a mio avviso sarebbe un bel cavallo in MotoGp... Da appassionato mi godrò il 2025 cercando di capire se quest'articolo invecchierà malissimo oppure ci avrà visto giusto... Ai posteri come sempre l'ardua sentenza