
Ecco un altro dei titoli che in realtà non sembra centrare niente. O forse si. In effetti sono stato stimolato un pò dalla storia di Manuel Poggiali e dai commenti di "Grazie D chiunque tu sia" più sotto.
Manuel Poggiali era un pilota professionista e lascia la scena delle corse a soli 25 anni. Voi direte che centra? Pensare ad un ragazzo di 25 anni, pilota professionista, due volte campione del mondo, che abbandona una professione tra il ludico e l'inconscenza, lascia un pò perplessi. Ma di tutto ciò, quello che più mi fa riflettere è la motivazione di questa decisione. Manuel ha deciso che quella scintilla che permette ai piloti di fare quello che fanno, si è spenta, e che adesso è giunta l'ora di dedicarsi al figlio che arriva, ad essere più responsabile anche verso se stesso. Personalmente l'ho considerato un grande gesto da parte di un ragazzo di 25 anni. Un ragazzo al quale non manca niente, perchè comunque lo sport gli ha dato tanto, ha girato il mondo, ha sicuramente vissuto più di tante persone più "vecchie", ha visto cose che noi normali... Eppure si è accorto di essere grande... o forse di crescere...
Io che ho quasi 20 anni più di lui devo ancora farmela questa domanda. Perchè non cresco? E' necessariamente obbligatorio crescere per essere uomini? Negli ultimi 20 anni credo di aver fatto abbastanza follie e spericolatezze, ho sempre cercato di capire cosa fosse il rischio, ma non rischiando, ma cercando di starci vicino e rendergli rispetto. La nascita del primo figlio mi ha un pò dato alle gambe e improvvisamente mi sono ritrovato adulto. Un essere umano nato da una mia cellula (all'inizio erano miliardi, poi ne arriva solo uno...:-) che ha nel sangue parte di me... Poi la seconda, una bambina... Sarà che è donna, sarà che sono passati tre anni, ma se il primo mi aveva lasciato le stampelle, lei mi ha messo definitivamente in ginocchio. Ed il ragazzo che è in me si è adormentato, assopito, e sgomitando, si è forse affacciato l'uomo. Ma non posso esserlo, sono ancora un ragazzo!! Mi piacciono i parchi di divertimento, le moto da corsa, amo tutto ciò che mi diverte, amo la vita! Non posso essere uomo! Loro sono cattivi, prendono tutto sul serio, fanno i conti a fine mese, hanno già i capelli bianchi... Ma se un ragazzo di 25 anni diventa grande, io a (quasi) 43 cosa sono? Cosa devo fare? Devo smettere? Ma se smetto non sono più io, e dopo chi sarò? Lunedi sono rimontato in moto e come sempre il Mugello era fantastico, come anche la velocità, il brivido... Sul cruscotto riflesso c'era il mio casco con la mia testa dentro, ma anche quella dei miei due figli... Credo che se ognuno di noi affronta la vita in maniera seria e responsabile, sia in grado di fare tutto, anche le cose che possono sembrare strane e pericolose, perchè il destino ha già scritto per ognuno di noi la nostra storia. Ed allora posso continuare ad essere un eterno ragazzo?