martedì 14 aprile 2015

British Empire, Aragon SBK e Austin MotoGp (2015)

In 5 gare mondiali (Supersport esclusa) combattute agli antipodi del mondo, l'inno della Regina d'Inghilterra è suonato ben 4 volte e solo nella MotoGp abbiamo riascoltato ancora una volta la marcia reale spagnola. Partiamo dunque dalla terra di Aragona, al round spagnolo della SBK, dove gli inglesi hanno ancora una volta colonizzato il podio. Gara 1 Rea, Davies e Sykes hanno fatto il vuoto dopo essersi studiati a lungo. solo sul finale Davies ha tirato fuori gli artigli in un ultimo giro da vero campione combattendo con un febbricitante ma sempre più ottimo Rea. Sykes si è "accontentato" di un terzo posto davanti alle due Aprilia di Haslam e Torres. Ottima anche la prestazione di Fores che ha sostituito Bayliss sulla Ducati di Giugliano. In Gara 2 lo spilungone della Ducati ha deciso che oggi doveva essere il suo momento e cosi è stato dall'inizio alla fine, portando alla vittoria la rossa a digiuno da troppo tempo. Ottima anche la prerstazione di Rea (secondo) e di Haslam (terzo) che nulla ha potuto contro il connazionale. Brutta botta nel fisico ma anche per il morale di Sykes, disarcionato dalla sua verdona all'ingresso del rettilineo. Adesso Tom ha la metà dei punti del compagno di squadra che pare avviato verso il suo primo mondiale. Da segnalare infine le ottime prestazioni di Badovini al rientro su BMW e sempre di Fores (quinto).
Nel Texas, dove di solito le gole sono aride per il clima, il mondiale ha trovato una temperatura molto autunnale ma per fortuna il giorno della gara la pista era in buone condizioni. Ha aperto le danze la Moto3 con una splendida vittoria di Kent dopo una gara quasi in solitario, su un ottimo Quartararo e il "vecchio" Vasquez, dopo la solita bagarre tra 12 piloti circa. Quarto un ottimo Bastanini che ha sfiorato il podio in volata. Bene anche Locatelli (che ha rischiato grosso sulla scivolata di Olivera) e Fenati.
In Moto2 prima vittoria di Sam Lowes, il coriaceo pilota della SpeedUp che finalmente ha centrato il primo podio e vittoria in una gara che ha visto anche protagonista l'ottimo Zarko e un convincente Rins che si trova anche in testa al campionato. Nella lotta di testa si è visto anche un ottimo Morbidelli che ha dato del filo da torcere ad un non ancora a posto Rabat (quarto comunque alla fine).
Nella MotoGp abbiamo assistito al ritorno di Marquez alla vittoria, sempre alla sua maniera, l'unico a far pattinare la sua Honda nelle curve del circuito di Austin. Dopo un avvio brillante dello "svizzero" Dovizioso Marc ha dettato la sua legge mentre dietro succedeva un pò di tutto. Ad infuocare la battaglia sono stati proprio i protagonisti del Qatar, Dovizioso e Rossi, avvicendandosi al secondo posto, mentre un buon Smith osservava da dietro. Della partita è stato anche Iannone con un Lorenzo leggermente in ritardo sul gruppo. Alla fine Iannone e Smith cedevano il passo, mentre Dovizioso allungava su Rossi che doveva guardarsi dal ritorno di Lorenzo arrivando in fila indiana al traguardo, 3 secondi dietro lo spagnolo.
Alla fine una bella giornata per i colori Ducati, anche con 2 litri in meno, ed una conferma per i due italiani in testa al mondiale. L'Argentina ci darà nuove chiavi di lettura sulle potenzialità Ducati, sulla costanza della Yamaha e sopratutto sul reale stato di forma del binomio Honda-Marquez.
Come sempre peccato per la telecronaca di basso livello a differenza di quella molto più qualificata e sportiva della SBK. 

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