E' stata proprio una sfida nel paese della frontiera quella che si è corsa ieri a Jerez. Tre gare da contenuti diversi ma ricche di spunti. Vale la pena iniziare dal ritorno alla vittoria di Valentino Rossi, la 113 in carriera. Pole e vittoria come nelle giornate migliori di ogni pilota. Per certi versi una vittoria inusuale, come da lui stesso ammesso, per distacco e questo la dice lunga sul rimescolamento che assisteremo ad ogni gara, complice una Michelin non perfettamente sincera. Se nei giorni precedenti il ritmo poteva essere sul 39' alto la domenica si è corso sempre sopra il 40 con forti problemi di spin addirittura in rettilineo. Troppo ghiotto il piatto di prosciutto spagnolo per non poterlo mangiare, e così Rossi ha fatto, lasciando qualche grassellino agli avversari. Il primo ad avere mandato giù il boccone più amaro è stato Lorenzo che al parco chiuso ha dichiarato: "senza quel problema avrei vinto per distacco". Una dichiarazione forte che necessiterà subito di una smentita a Le Mans (tempo permettendo). Quello che però è sfuggito a molti è stato il sorriso di Marquez. ieri terzo, che ha contenuto la sua irruenza ed ha portato a casa punti preziosi. E se accontentarsi significa arrivare terzo... Quarto un incognito Pedrosa, davanti alle Suzuki di Espargaro e Vinales. Dovizioso ancora una volta ha trovato chiuse le porte di Lourdes ritirandosi per guasto tecnico.
Al parco chiuso e sul podio finalmente una sola stretta di mano senza troppe dichiarazioni di amicizia e stima. Le buffonate del "volemosi bene" per forza sono finite lasciando spazio ad una sana competitività.
In Moto2 altro "cattivo" Sam Lowes riesce a vincere guidando in maniera spettacolare dipingendo le curve di Jerez come solo lui sa fare, regolando un ottimo Folger e un attento Rins. Bene Morbidelli quarto dopo aver battagliato con Baldassarri poi caduto.
Me è la Moto3 che ci ha regalato l'impresa della giornata destinata a rimanere nella storia. Brad Binder retrocesso in ultima posizione, parte frullandosi una trentina di piloti per andare a vincere in solitaria davanti a Bulega, autore anche della pole, e Bagnaia dopo un bel duello (corretto) con Navarro quarto. Di Bulega ieri abbiamo sentito anche troppo e quest'atteggiamento non vorrei che rovinasse il ragazzo appena all'inizi della sua carriera.
Prossimo round Le Mans in casa Michelin con la speranza di vedere ancora delle belle e corrette gare... Chissà.
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