Sembrava un fine settimana all'insegna di Marquez vista la pole e il suo ottimo rapporto col circuito, ma durante i primi giri la gara ha preso una svolta strana. Dopo le prime scaramucce post via, Petrucci prendeva le redini della corsa seguito dal Dovi e da Rossi. Un sogno! Tre italiani al comando con Marquez in lento calo, Pedrosa lontano e Lorenzo nella melma assoluta. Lentamente però la pista passava da bagnata a umida e il primo a cadere è stato proprio Petrucci lasciando al ducatista (e svizzero) Dovizioso la testa della corsa, sempre seguito da Rossi tallonato da un arrembante Barberà. Pista sempre meno umida e Marquez dalle retrovie fa un lungo sulla ghiaia che da una svolta nella testa dello spagnolo. Dopo un po infatti Marc si ferma per cambiare la moto ripartendo con le slick, come già aveva fatto Iannone (intermedie per lui) 2 giri prima. Nell'arco di 2 giri lo spagnolo era già in grado di girare più forte dei primi. A quel punto le lavagne di Rossi e Dovizioso si accendevano con una gigantesca scritta BOX. Ma entrambi, evidentemente poco esperti di gare, hanno pensato bene di fare di testa loro rimanendo in pista non pensando che l'uragano Marquez sarebbe arrivato di li a poco. Il resto è cronaca di un gara vinta d'astuzia che ha visto anche il podio di Crutchlow (grazie anche alle preghiere di Cecchinello ai box) e a Dovizioso che, una volta ripresosi dall'errore, si è mangiato Redding alle due ultime curve. Bene anche Iannone (quinto) seguito da Pedrosa, Miller, Rossi e Barberà.
In Moto2 torna alla vittoria il bravo Zarko dopo una gara accorta fino alla zampata finale dove è riuscito a regolare al fotofinish il pilota di casa Folger. Dietro di loro un ecatombe: Rins, Lowes, Luthi tutti fuori dai giochi. Alla fine Simeon porta a casa un terzo posto. Bene Pasini al suo primo quarto posto in Moto2 seguito da Marini e Baldassarri.
In Moto3 Pawi si conferma re del bagnato salutando la compagnia a metà gara e rivedendola solo al traguardo. Anche nella piccola cilindrata sagra delle cadute e vittime illustri. La nota positiva viene da Locatelli secondo, al suo primo podio, e da Bastianini terzo. Nonostante tutto l'ottimo Binder si tiene a distanza Navarro a 47 lunghezze.
Prossimo round Zeltweg novità assoluta per la MotoGp, in una pista a mio avviso bruttina visti anche gli ingenti investimenti di Red Bull e con la speranza di una gara asciutta senza se e senza ma.
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