Finito il digiuno! Ducati è tornata alla vittoria e lo ha fatto come non mai portando a casa il primo e il secondo posto del GP di Austria. Niente da dire su Iannone che questa volta è stato zitto e ci ha dato del gran gas, rischiando per la scelta della gomma soft al posteriore, l'unico a farlo, cancellando (o quasi) le bischerate fatte fino a qui. Nessuno ha potuto fare nulla contro il "pompone" e i suoi piloti, neanche un ritrovato Lorenzo che si è limitato ad annusare il profumo dei gas di scarico della sua prossima moto. Rossi invece ha fatto una gara di conserva dietro a Lorenzo mai in grado di avere quel quid in più per sopravanzare il compagno di squadra. "Arma Letale" Marquez (ricordate il film con Mel Gibson?) ieri ancora più ragioniere si è accontentato di un quinto posto che, visti i risultati la davanti, gli ha permesso di non perdere poi tanto in classifica generale.
La fine di un incubo? Non credo. La vittoria di ieri è stata frutto di una serie di casualità ad iniziare dalla bruttissima pista quale è Zeltweg (7 crurve a destre 2 a sinistra) pensando anche al disegno originale che prevede un anello che gira dietro alla collina. Comunque godiamoci questo successo voluto e ottenuto da un caparbio Gigi Dall'Igna che alla fine della gara si è lasciato un bell'abbraccio proprio con Casey Stoner, un altro protagonista di questa vittoria. Prossima tappa BRNO, quella si che è una pista, e vedremo che sapore avrà questa vittoria o se sarà stato solo un fuoco di paglia.
In Moto2 uno stratosferico Zarko (il salto mortale all'indietro gli vale il titolo ad honorem) mette tutti d'accordo anche se un ottimo Morbidelli ha guidato la corsa per metà gara. Bravo l'italiano a rimanere calmo fin da ultimo "uccellando" alle ultime due curve Tom Luthi. Spero che Franco non si lasci coinvolgere troppo nella storia VR46 Academy e tutte le menate che ci propinano ogni fine settimana, perchè il ragazzo mi sembra che abbia stoffa da vendere a prescindere da chi frequenti.
Infatti in Moto3 abbiamo assistito al licenziamento in tronco di Romano Fenati proprio dalla squadra VR46 SKY Racing Team a seguito (sembra) di dissapori tra Uccio Salucci e il pilota reo di essere un pò troppo "anarchico". Non so cosa ci sia di vero, ed anche se Fenati ultimamente si è sempre comportato un pò troppo da "fenomeno", la faccenda mi sembra realmente grave visto anche che in campionato il pilota occupava la terza posizione. La gara è andata al rookie Mir che ha spodestato Binder e il suo sponsor (comunque secondo) ed un ottimo Bastianiani terzo in volata.
Anche se la pista è brutta, il fine settimana austriaco ci ha regalato tanti argomenti interessanti sui quali riflettere, ed un buon ascolto sia in tv sia dagli spalti del Red Bull Ring il che non fa male vista la crisi del motosport. Prossimo round BRNO e vedremo tra i sali e scendi della pista chi scenderà o salirà.
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