lunedì 26 settembre 2016

Nel segno di Binder, #motogparagon2016

L'avevamo scritto già qualche gara fa: Brad Binder è campione del mondo della Moto3. Bravo, grintoso, cristallino e mai domo, Binder ha vinto un mondiale lottando per le prime posizioni ogni gara, accontentandosi sempre poco, vedi Assen, portandolo a vincere il titolo con 4 gare di anticipo, segno di una grande maturità e costanza, quella che manca ai ragazzi italiani. Enea Bastianini si è svegliato un pò tardi e adesso la lotta è circoscritta per il secondo posto tra lui e Navarro, ieri primo. In Sudafrica non ci sono accademie per giovani piloti e i mondiali si vincono con devozione e impegno. Bravo Brad!!!!!
La MotoGp ha visto il ritorno alla vittoria di un pilota che sta crescendo sempre di più, accontentandosi all'occorrenza ma graffiando quando serve. Marquez ieri ha messo tutti a tacere, gufatori e non, facendo vedere che quando è in forma non ce n'è per nessuno. Ieri ha vinto bene e con maturità ed ha riportato la distanza nel mondiale a +52 su Rossi, ieri terzo. Nonostante il podio ieri Rossi ha fatto una gara "stizzosa" cercando sempre di contenere le sfuriate degli avversari che però hanno agito di costanza, quella che da ultimo è mancata a lui. Il lungo su Lorenzo al Muraglione è sembrato un gesto disperato che sapeva di non poter concludere. Dal canto suo Lorenzo ha fatto la sua gara nonostante le premesse fossero ben diverse. Chi è restato con i primi fino all'ultimo è stato Vinales con una Suzuki in grande spolvero anche dal lato prestazioni. Quarto Crutchlow, poi Pedrosa e Espargarò. Se sulla carta tutto sembra rose e fiori, la foto qui sotto mostra il vero problema di questo mondiale.
Se la centralina unica ha calmierato un pò le prestazioni delle varie moto, le gomme dovrebbero essere una garanzia, cosa che in realtà non è così. Non è possibile che un pilota come Pedrosa arrivi al traguardo con una gomma così, non consumata ma distrutta e la stessa cosa è capitata anche a Dovizioso. Sfortuna o premeditazione? 
In Moto2 ritorna alla vittoria il pilota più eclettico di tutti, poco costante ma spettacolare, quel Sam Lowes che ieri ha regolato di misura un buon Marquez e un ottimo Morbidelli in rimonta. In ombra i leader della classifica Rins (6) e Zarko (8) che hanno arrancato nelle retrovie. 
Adesso tocca al trittico dall'altra parte del mondo Giappone, Australia e Malesia e se non ci saranno magheggi con le gomme Valencia sarà solo una passerella.

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