Sabato ero in una sala scommesse e volevo puntare 5 euri sulla vittoria di Marquez e sulla conclusione per la lotta al titolo, ma poi mi sono detto "perchè buttare via dei soldi?". Invece nella terra del Sol Levante, patria del karakiri, qualcuno si è immolato verso le vette della leggenda e qualcuno ha preso la katana e se l'è infilzata direttamente nell'addome agitandola anche un pò. Marquez ieri ha vinto il suo terzo titolo in MotoGp nella maniera dei campioni veri, quelli che hanno tutto, talento, intelligenza anche fortuna. Lo ha vinto lui e nessun altro. In compenso lo ha perso la Yamaha che non ha saputo gestire 2 piloti che sulla carta potevano veramente ottenere di tutto, visto anche una moto super competitiva. Hanno invece preferito cullare il vecchio Rossi, "emarginare" Lorenzo e lasciare che il piccolo diavolo facesse incetta di vittorie e piazzamenti. La sensazione non troppo remota è che una parte di Yamaha, e anche di Dorna, sia impegnata per far vincere il decimo titolo a Rossi, digiuno dal 2009, considerandolo ancora la gallina dalle uova d'oro. Al momento è Marquez il pilota più forte in circolazione perchè ha vinto nell'era di Lorenzo, Pedrosa e Rossi. Al momento nessuno come lui. Punto. Nel GP della caduta degli Dei rimangono sprazzi di luce per Dovizioso secondo autore della "sua" gara che costruisce dal primo all'ultimo giro. In fondo la caduta di Lorenzo è anche da additare alla sua lenta ma inesorabile rimonta. Bene Vinales terzo, un pilota che l'anno prossimo dovrà sostituire una sella pesante in Yamaha. Dietro di lui Aleix Espargaro e Crutchlow non lontano dai primi. C'è chi ha ritenuto bello questo mondiale per la varietà di vincitori nelle ultime 10 gare. Senza le incognite del tempo e delle gomme forse non saremo qui a parlare di vittoria di Marquez perchè avremmo ancora un mondiale aperto ai "soliti" 3. Sicuramente "qualcuno" non ha calcolato l'incognita Marquez e dovrà inventarsi qualcosa di nuovo per arginarlo anche l'anno prossimo. Bravi comunque ai primi tre della classe, quasi sempre al top in ogni gara includendo lo sfortunato Pedrosa vittima dell'ennesima frattura. Yamaha si è anche resa protagonista di una caduta di stile facendo rimanere Lorenzo vincolato al contratto fino a fine anno, senza "sganciarlo" prima per poter effettuare dei test con Ducati. Che Lin Jarvis fosse poco lungimirante lo si è visto a inizio anno quando ha di fatto messo alla porta Lorenzo. Comunque è poi il campo a parlare. E il campo ha detto Marquez.
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