domenica 15 novembre 2020

Mir + Suzuki, il giusto epilogo di una strana stagione! Valencia Motogp2020

 


E' finita come (forse) nessuno se l'aspettava. Questa pazza stagione del semi campionato del Mondo, quasi più un europeo (cit) è finita con la vittoria dei meno casinisti, dei meno esposti, dei meno chiaccherati e dei meno attori. Il film era già partito male con la perdita del suo protagonista e tutto lasciava presagire ad un finale quasi scontato per Ducati, visto che è arrivata seconda per tre anni di fila dietro sua Maestà Marc Marquez. Invece il duo Dovizioso - Ducati ha stentato a partire trovando per la strada uno (pseudo) fenomeno, messo preso subito nel Team Yamaha ufficiale prima di dare veri segni di maturità. Poi altri fenomeni si sono avvicendati alla vittoria più altri sono stati nominati come eredi di quello o l'altro pilota e sono stati messi subito sotto contratto da case prestigiose. In tutto questo Mir si faceva gli affari suoi, piazzamento su piazzamento, insieme al suo compagno di squadra il quale, una volta ripresosi dall'infortunio, ha portato a casa piazzamenti importanti, mentre i vari top gun, , Diabli, e telenovelisti, sprofondavano nella melma più totale. Questa in sintesi un annata dove comunque ha sfornato un vero campione del mondo proprio per la sua poca "scontatezza" a dispetto della mancanza del più forte. Avessero vinto altri avrei detto "facile senza Marquez", ma siccome lo ha vinto un vero outsider dico bravo anche senza il Re. Un bravo se lo merita anche Morbidelli che a dispetto del suo compagno di squadra ha lavorato a testa bassa fino ad arrivare ad una bellissima gara come quella di oggi, dimostrando forse qualcosa in più di Quartararo (e il posto nel team ufficiale). Anche Miller oggi si è distinto per un ottima gara cosi come un bel plauso va a KTM per il piazzamento dei suoi piloti (avrà fatto bene Pol Espargarò ad andare in Honda?) Sicuramente Suzuki e KTM sono state le vere rivelazioni di questo campionato, raccogliendo tanto con un'ottima progettualità e gestione delle risorse, cosa che non possono dire Yamaha, Honda e Ducati. Per il prossimo anno credo che saranno ancora loro a fare il ritmo perchè non mi sembra che le scelte effettuate dagli altri possano portare ad un titolo mondiale. Mi sbaglierò ma per vincere un campionato del mondo ci vogliono le idee chiare, molto chiare. Su tutto ovviamente aleggia l'ombra di Marc Marquez e del suo misterioso infortunio. L'assenza del campionissimo ha pesato non poco, basti vedere il punteggio "corto" della classifica. Da appassionato auguro un rientro del numero 93 perchè quest'anno di riferimenti ne abbiamo avuti pochi. Brava dunque Suzuki e bravo Mir ad interpretare al meglio questa stagione. Prossimo round Portimao per l'assegnazione degli altri 2 titoli di Moto2 e Moto3, in un toboga già terreno delle SBK!

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