lunedì 12 luglio 2021

Genere umano ma quale genere?

 E fuori da ogni dubbio che il genere umano oggi sia completamente alla deriva. Non solo l'odierna situazione "sanitaria" e tutti i suoi derivati, ma è sempre più chiaro l'intento di rasare, piallare, appiattire tutto ciò che la cultura nei millenni ha prodotto, e che ci ha reso "diversi" da tutti gli altri animali del pianeta.

Mi vengono in mente le immagini dei talebani che distruggono la loro storia millenaria dettati da una religione totalitaria atta a cancellare il loro magnifico passato per far valere il loro tristissimo presente. Ma non era nulla di fronte alle follie odierne che non distruggono monumenti o libri, ma vogliono distruggere l'essere umano in quanto tale, nella sua forma più elementare ovvero nella sua naturale forma; maschio o femmina.

Noi nasciamo morfologicamente come maschi o come femmine, con gli organi sessuali ben definiti, caratteristica che ci porteremo dietro per tutta la vita. Ma alcuni idioti pensano che questo non sia giusto e che l'istruzione debba volgere a trattare i bambini ed i futuri ragazzi come entità senza una precisa collocazione sessuale, ma non per un gusto, ma perchè tu un domani possa decidere cosa essere. Quindi una bambina con una passerina e un bambino col pisellino non possono essere trattati tali perchè un domani potrebbero avere delle turbe o peggio ancora non sapere quale possa essere il loro futuro orientamento sessuale. Quindi un domani una bambina nata Francesca avrà la possibilità, in maniera naturale, di sentirsi Mario e forse di ritornare Francesca perchè magari all'epoca di decidere qualcuno supponente e stupido ha deciso per lui/lei. Il "genere" non lo potrai mai modificare. Poi se nel corso della vita una persona manifesta gusti, tendenze, modi di fare e di essere ragionando di zucca propria quello fa parte dell'umano libero arbitrio. Ma obbligare ad accogliere i figli maschi e femmine come potenziali ibridi di un futuro lontano mi sembra una barbarie nei confronti di chi ancora deve sviluppare una propria personalità e un proprio gusto. Certo se penso che tanti genitori vestono i propri figli dei colori della squadra del cuore perchè altrimenti potrebbero tifare per altre, tutto questo alla fine mi sembra normale in questa umanità marcia e scorretta nei confronti delle nuove generazioni che già fanno una fatica immensa nel capire dove sono e dove stanno andando. Ma la società di oggi impone il rispetto nei grandi eventi mediatici, come una partita di calcio, per poi venire disattese tutti i buoni propositi appena al di fuori dello stadio. Un politicamente corretto che rende tutto molto mieloso ma di fatto ci separa ancora di più l'uni con gli altri perchè il diritto è come la libertà: la mia libertà finisce dove inizia la tua e viceversa. La strada della mia vita è in discesa ed al momento ai miei figli ho insegnato i veri valori della vita ad essere buoni ma non buonisti, ad essere pacifici ma non pacifisti senza però porre l'altra guancia. Forse il nuovo ordine mondiale vorrà proprio questo un gruppo di oligarchi alla guida di un esercito di zombi, manipolabili in ogni direzione, senza più una bussola che punta verso il  nord, ma in tutte le direzioni, tranne che in quella giusta. 

lunedì 5 luglio 2021

Mamma li turchi!!! SBK Doningthon 2021

Il Re è caduto viva il Re!!! In effetti, se Rea ieri non fosse caduto, il mondiale avrebbe preso una direzione diversa, non tanto per il punteggio della classifica ma per l'infinita voglia del Cannibale di distruggere gli avversari. Infatti in gara 1 Ratzatioglu (non verificherò più come si scrive) con una gara magistrale aveva piegato il n 1 relegandolo ad un'amara seconda piazza tra i prati inglesi di casa sua. Rifattosi alla sua maniera nella Superpole Race, per Johnny la pratica gara 2 sembrava quasi una formalità in condizioni normali. Invece ha trovato un ragazzo tosto, funambolico, capace di leggere la gara tanto da "indurre" alla caduta il pilota della Kawasaki. Una rarissima caduta del campione, su micro asperità dell'asfalto, ma che di fatto hanno dimostrato che i due non stavano scherzando e Toprak l'ha saputa gestire nel migliore dei modi. Assen sarà un crocevia importante per capire se per Rea è stata solo una battuta di arresto o se Ratzatioglu rappresenta realmente il rivale numero uno per la corsa al titolo oltre ad aver già dimostrato di essere un numero uno. 

E così mentre si delineano i tratti di questo campionato oramai "a due" per il resto della compagine opterei per voti molto bassi o alla meglio rimandati a Settembre. In primis (come in MotoGp) Ducati ancora brancolante nel buio con Redding colorito nell'atteggiamento ma poco concreto e Rinaldi molto altalenante, un pò poco per un team come quello. Davies poteva essere l'alternativa ma in realtà non è neanche l'ombra di se stesso mentre Rabat sembra non decollare (se mai lo farà). Si salva Bassani privatissimo che sta crescendo gara dopo gara arrivando sempre più in posizioni interessanti. BMW e Honda vanno di pari passo con prestazioni opache miste a qualche guizzo ma sinceramente un pò troppo poco per la caratura delle marche. Bene invece Gerloff istrionico nella guida e sempre più maturo in gara, altalenandosi con la MotoGp che lo sta facendo maturare rendendolo un valido outsider per le prossime gare.Tra i positivi annovererei anche Locatelli e Mahias al debutto quest'anno in SBK.

Una nota a margine spetta alle voci dei possibili travasi tra SBK e MotoGP in special modo di Gerloff e Razgatlioglu  per sopperire alle "lacune" di alcuni o la ricerca di nuovi talenti. Una soluzione potrebbe essere qualche wild card anche nella direzione opposta da "campionato A a campionato B" (cit) magari per finire la carriera in maniera più dignitosa. Ma questo è solo fanta mercato.

Ci vediamo ad Assen!!!!!


lunedì 21 giugno 2021

Le lacrime del guerriero, GermanGP 2021

 


Voce rotta, occhi che si bagnano, difficoltà a parlare, sguardo al cielo durante l'inno spagnolo. Anche l'uomo d'acciaio ha un cuore che pulsa, e non solo per i gesti atletici ma in questo caso per aver visto la fine del tunnel (quasi) che lo ha sottratto alla sua natura di combattente e vincitore. Ieri Marc Marquez è tornato a far parlare di se nel migliore dei modi possibili, vincendo, alla sua maniera, stroncando la resistenza di un avversario "sano" e più giovane, quel Miguel Oliveira che sta crescendo di gara in gara. La risposta alle cadute dei tre GP precedenti è questa: cado quindi sono. La forma non è ancora al top ma qualcuno bisogna che inizi a farsi qualche domanda. In primis Ducati con la super moto ma evidentemente poco appoggiata dai suoi alfieri con Bagnaia quinto (partito dalle retrovie). Yamaha salva solo grazie all'ottimo Quartararo, ieri terzo, e molto più consapevole del suo ottimo momento di forma, ma con il resto del plotone relegato a fondo classifica. Suzuki completamente da decifrare. Honda che vale quanto il suo secondo pilota. Si salvano KTM ufficiale (Tech3 da dimenticare) e Aprilia che ha annusato i vertici come non mai. Sicuramente Marc non sarà da mondiale e domenica prossima avremo un quadro più completo sulla sua condizione fisica, ma il ritorno alla vittoria nel suo regno la dice lunga sulla sua voglia di vincere. Bravo Marc, anche io ho avuto le lacrime agli occhi perchè so quanto sia difficile cadere e rialzarsi e ti ringrazio del tuo gesto atletico e che sia fonte di ispirazione per tanti ragazzi che fanno questo sport.

Sulla Moto2 c'è ben poco da dire: il Team Ajo dopo tre giri ha dato 3 secondi a tutti su di una pista corta. Fernandez è caduto ma era dietro il suo compagno di squadra ed essendo un rookie l'errore ci sta. Ha ragione Pasini quando dice che il livello si è abbassato perchè non si era mai visto tanto predominio. L'unico in grado di stare la davanti, Sam Lowes, dopo un inizio di campionato folgorante si è un pò perso. Un pò poco per uno che doveva combattere per il campionato. Gli italiani? Bezzecchi e DiGiannantonio portano a casa un terzo e quarto posto, ma contro Gardner ci vuole qualcosa in più.

In Moto3 pare che la strigliata della Direzione Gara abbia sortito i suoi effetti almeno la gara non è stata costellata di strategie varie ma solo gass. E chi oggi ne ha di più? Acosta che anche ieri si è permesso il lusso di vincere alla sua maniera. Credo che ci sia poco da dire su questo ragazzo se non tenerlo d'occhio perche come sempre il buondì si vede dal mattino. Un buondì che non vedo tra gli italiani incapaci di esprimere o trovare talenti come nel CEV ma solo affidandosi alle scelte di un ristretto numero di persone. Ma così oggi va l'Italia. La fortuna vuole che l'appassionato vero non "tifi" per una bandiera ma per un pilota che gli susciti un qualcosa dentro... ma qui siamo troppo sul romantico!!!

Quindi domenica prossima Assen nell'ex università ora semplice triennale (dopo le modifiche). 

lunedì 7 giugno 2021

Miguel son sempre mi!!! CatalanGP 2021

Alla fine buttiamola sul ridere e omaggiamo Miguel Oliveira autore di una bella vittoria da vero campione su di una ritrovata KTM (ottavo Binder). Il portoghese non si è lasciato incantare da uno stratosferico Quartararo che sembrava destinato all'ennesima vittoria, ma ha letto bene la gara del suo avversario complice anche una media all'anteriore che è calata sul finale più la sventura della tuta. Dietro l'odontotecnico volante un ottimo Zarco capace di "accontentarsi" di un secondo posto che lo riporta a -14 dalla vetta. Si perchè la gara dell'altro francese, Quartararo, è stata costellata di due errori, un lungo alla curva uno e l'apertura della tuta in pelle sul petto contravvenendo al regolamento che parla chiaro di come l'abbigliamento in gara deve essere integro in ogni sua parte. Alla fine Fabio se l'è cavata con sei secondi di penalità (3+3) ma sinceramente le regole sono scritte in maniera diversa, anche se il gesto a "petto nudo" ha rievocato qualche romanticheria del passato. Speriamo che ciò non mini la sua ottima forma dimostrata fino a qui. Compitino portato a casa anche da Miller (terzo) un pò poco per una Ducati ufficiale che farebbe meglio a supportare Zarco  se vorrà portare a casa questo titolo, perchè anche Bagnaia (settimo) si è un pò perso nelle retrovie. Si salva Mir (quarto) e si rivede Vinales (quinto) ma entrambi alla ricerca di un'identità specialmente lo spagnolo della Suzuki che ha lamentato già qualche mal di pancia di troppo.

Male, malissimo Honda con entrambi i piloti Repsol a terra mentre Cecchinello porta a casa qualche punticino ma un pò poco per un marchio come Honda. E qui risuonano profetiche le parole di Lorenzo, ma anche di Biaggi all'epoca e forse con l'ennesima caduta qualcosa si è incrinato anche nel rapporto con Marquez ma che al momento sembra ancora stimolato nel tornare ad essere grandi.

Bruttissima la Moto3 oramai diventato un Far West dove purtroppo vige troppa anarchia e poca "velocità". Indipendentemente che le gare sono belle se combattute, non può un pilota all'ultima curva prima dell'ultimo giro, levare gas, alzare la testa e fare melina con 15 piloti. La strategia va bene ma in una gara di velocità si da gas. Punto. Raggruppare 15 piloti che corrono alla meno si rischia, com'è poi successo a fine gara con l'incidente che ha visto protagonisti tre piloti per fortuna tutti illesi. Vorrei poter dire qualcosa sulla gara ma le immagini di Dupasquier sono ancora nella mia mente e certi comportamenti non minimizzano tali tragedie. I ragazzini a volte vanno anche sgridati e i piloti non fanno eccezione. 

Prossimo round nel toboga del Sachsering cosi vedremo se la notte ha portato consiglio.

domenica 30 maggio 2021

Sotto il segno di Jason, Mugello 2021

 

Sulla tragedia del diciannovenne Jason Dupasquier ne leggerete tante e non è questa la sede per parlarne. Lo saluto come i parà salutano i commilitoni: Cieli blu ragazzo e saluta tutti gli altri e grazie per le emozioni che ci date ogni weekend di gara. 

Fine settimana esplosivo al Mugello dove ancora una volta i vincitori e i vinti non sono quelli annunciati e strombazzati in pompa magna. Ha vinto Quartararo al netto di una gara stratosferica a dispetto di ogni pronostico, andandosene via in solitaria pur essendo inseguito dagli F104 di Borgo Panigale Ancora una volta in casa Ducati masticano amaro perchè l'occasione poteva essere veramente ghiotta. Ci mette una pezza il buon Zarco (tamponato al via da Bastianini) quarto all'arrivo mentre Miller porta a casa un sesto posto equiparabile a un sei meno in pagella.. Male Bagnania a terra, caduto in appoggio all'Arrabbiata 2. Male anche Rins al terzo zero consecutivo mentre Mir si porta a casa un buon terzo posto. Ritrovate finalmente le KTM con Olivera secondo e quinto Binder, rinvigorite dal nuovo telaio. Menzione d'onore per Espargaro (Aprilia) settima vicina ai primi. Tutti gli altri bocciati compreso Marquez caduto al secondo giro. Yamaha ha trovato in Quartararo il suo pilota di punta, e se non fa errori (Yamaha) forse quest'anno riuscirà a riportare in casa il titolo mancante oramai da 6 anni. 

La Moto2 diventa sempre più una questione interna al team Ajo con due piloti fortissimi avversari solo di se stessi in quanto Lowes è andato per campi per la terza volta consecutiva. Vince Gardner su un sempre più sorprendente Fernandez relegando Bezzecchi ad un opaco terzo posto a 8 secondi dalla vetta. Rimanendo sul fronte italiano un plauso va ad Arbolino sempre più maturo anche se poi sul finale si è un pò perso. 

Un super Foggia con una super Honda regala al Team Leopard la prima vittoria al Mugello dopo una gara accorta e studiata di fronte ad un nugolo di avversari pronti a sverniciarti sul rettilineo. Con lui sul podio Masia e Rodrigo ma potevano essere anche altri perchè in 10 sono arrivati in un secondo!! Bravi comunque i ragazzi della Moto3 che hanno omaggiato il loro compagno.

Si doveva correre, non si doveva... Il motosport è anche questo e tutti sappiamo che il fato, il destino, la casualità è dietro l'angolo. Fermarsi sarebbe stato incoerente e forse la frase più bella l'ha detta proprio Quartararo: "ogni volta che passavo per l'Arrabbiata 2 pensavo a Jason". Questo è il vero omaggio di un pilota ad un altro pilota.

Nota a margine sul regolamento e sul pizzicare le zone verdi: bravo Guidotti (Pramac) che è andato in direzione gara per capire senza reclamare alcuna penalità nei confronti degli avversari. Perchè allora a Roberts gli è stata inflitta la penalità? Non credo che questo sport abbia bisogno di cotanta burocrazia altrimenti le gare si trasformano in riunioni di signorine . Bene le regole ma sarebbe bene anche interpretarle un minimo.

Prossima gara Barcellona, simil Mugello e vediamo chi avrà ancora fame di vincere.


martedì 25 maggio 2021

Prigioniero del passato (parte seconda)

 Ho già scritto un post simile in passato, ma stasera sono ricaduto nella stessa spirale, una sorta di Golgota dove il tempo è la pena. Recentemente sto guardando vecchi film, dai classici dal 60' fino ai nostri cinepanettone, sottovalutati all'epoca ma oggi testimonial di un tempo che non c'è più. C'è un detto bellissimo che dovrei seguire ogni giorno ma non ci riesco: Il passato è storia il futuro è un mistero, e l'oggi è un dono, per questo si chiama presente. Una volta forse il presente era un dono ma oggi che cosa è? Sembra un mondo perfetto, con tutte le soluzioni a portata di mano, ma in realtà che cosa siamo? Una volta sfogliavi un libro o dovevi affidarti alla tua memoria per una citazione. Oggi siamo tutti filosofi e omniscienti perchè siamo connessi, ma con cosa? Siamo connessi con tutto ma non con noi stessi tanto da aver posteggiato il cervello nel retro di un microcip. Vedere oggi le immagini di un film degli anni 80 è come vedere un mondo che sembra mai esistito perchè chi non lo ha vissuto non può capire. Lo so e' vero io per primo sto usando questo strumento per comunicare, ma non vengo "usato" ma cerco di usare questa tecnologia per trasmettere un messaggio. Quale esso sia non lo ancora ben capito ma i molti di voi che lo leggeranno capiranno. Meglio prima meglio ora... quesiti inutili forse... I giovani di oggi hanno una loro visione ma priva di un dato fondamentale: l'esperienza. Forse i più lungimiranti saliranno nelle posizioni che contano mentre il resto vivrà in una schiavitù dorata dove un esperienza virtuale varrà più di una passeggiata nel bosco. E allora ben vengano i film dove l'andare al mare non era così scontato ma solo il frutto di una pianificazione. Una volta ti ritrovavi alle 20.00 perchè avevi fissato il giorno prima senza quella miriade di messaggi del tipo "ritardo 5 minuti". Andavi al night club e utilizzavi il telefono a gettoni parlando più forte (cit) perchè il rumore del piano bar sovrastava la tua voce. Oggi fai "l'aperitivo" dove un orda di barbari a digiuno da tre giorni si riempiono i piatti perchè comunque tutto costa 15 euro e lo chiami apericena. I nostri figli non vedranno mai questi film ma se vi capita spiegategli che cosa sia il passato, fategli degli esempi, cercate di portarli verso la cultura del "vintage" perchè al momento non vedo grandi passi in avanti. Bello il progresso ma non è tutto oro quel che luccica. Grazie a te lettore per essere capitato nella mia pagina e per aver letto questo mio post e spero che tu possa "riflettere" e condividere il pensiero di un folle imprigionato in una bottiglia, come il genio Jeannie. A tutti gli altri suggerisco di stare in guardia perchè progresso e regresso suonano quasi allo stesso modo ma il significato è diametralmente opposto. Lunga vita e prosperità o che la forza sia con te... se sai cosa voglio dire... 

domenica 16 maggio 2021

Tempo incerto a Le Mans!!! FrenchGP 2021

 Tempo incerto a Le Mans cosi come i risultati ma con tante piacevoli conferme e qualche rimandato. Partiamo dalla MotoGP che ha visto ancora una volta Miller sul gradino più alto del podio dopo Jerez. Al momento l'australiano, dopo la "sveglia" di Lorenzo, si è dimostrato affidabile e vincente e il Mugello e Barcellona dovrebbero farlo volare in classifica dando ragione così a Ducati che ha sempre creduto in lui (io no). Zarco si è ripreso la posizione del maratoneta ed ha fatto di tutto per tornare ai vertici della classifica con un'ottima gara. Quartararo di più non poteva fare e la sua gioia a fine gara ne è stata la dimostrazione. Bene anche Bagnaia quarto, che ha raccolto il massimo da un fine settimana non proprio felice per lui. Si rivede Petrucci, vincitore l'anno scorso, e oggi buon quinto. E gli altri? Suzuki da dimenticare con entrambi i piloti a terra. Aprilia rotte entrambe. Vinales nell'anonimato del decimo posto. Su tutti l'ombra di Marquez che oggi ha assaggiato la leadership della gara, è caduto, si è rialzato ed è tornato (quasi) agli antichi fasti prima di ricadere di nuovo. Chi vorrà vincere il mondiale dovrà buttare via poco perchè la classifica ancora non è troppo lunga e Marc non è uno che si accontenta. Peccato che nessuno a metà gara abbia osato le slick perchè potevamo vederne delle belle.

La Moto2 ci ha regalato la vittoria di Fernandez imperiosa, matura, fredda, senza repliche, usando la testa come lui stesso aveva consigliato dal box all'amico Acosta nella gara precedente. Secondo Gardner nettamente migliorato nella gestione gara. Bezzecchi si porta a casa un terzo posto che vale oro, ma dovrà fare qualcosa in più se vorrà rimanere in alto nella classifica. Bene anche Arbolino quarto che ha riassaggiato le posizioni che contano. Malissimo Lowes caduto ancora una volta adesso a -23 dalla vetta.

La Moto3 ci ha regalato un podio inusuale con la prima vittora della GasGas (KTM) di Garcia seguito da un Salac anche lui al primo podio insieme a Riccardo Rossi. Forse il click necessario a questi ragazzi per stare la davanti? Vedremo. Ancora una volta Acosta stupisce non per la posizione, ottavo, ma per una condotta di gara magistrale che lo ha visto anche cadere per poi rimontare con una lucidità che in pochi hanno. Bene McPhee finalmente al traguardo. Malino Migno, Fenati che potevano cogliere una buona occasione per accorciare nel mondiale.

Direzione gara bruttina con una penalizzazione dubbia su DiGiannantonio e Quartararo per due "infrazioni" che dovevano essere interpretate meglio a mio modesto parere. Con questo atteggiamento proibizionistico si va verso una "sterilizzazione" della gare che francamente il motociclismo non ne aveva bisogno. Vanno bene le regole, vanno bene le sanzioni e mi può piacere anche il long lap penalty, ma non tutti i comportamenti possono essere codificati alla lettera.

Prossimo round nel tempio del Mugello dove Ducati si appresterà a fare incetta di posizioni che contano a meno che... Stay Tuned!!!!

mercoledì 5 maggio 2021

Non toccateci le favole e la nostra cultura!!!

 In questo mondo sempre più distorto e irrazionale non stupisce il fatto che i nuovi "padroni" o i nuovi intellettuali che dettano le regole, vogliano riscrivere la nostra cultura per assoggettarla ad un mondo più politicamente corretto. Ma il mondo non sarà mai politicamente corretto perchè manca un origine, un punto di partenza. Ma se nella vita reale si stanno permettendo orrori come chiamare i nostri genitori, genitore 1 e genitore 2, tirare su un figlio o una figlia senza spiegargli cosa è, se maschio o femmina, andare a modificare le radici della nostra cultura mi sembra ancora più eccessivo. La polemica scoppiata in questi giorni è sul bacio del Principe Azzurro a Biancaneve reo di non sapere se la poverina, addormentata, fosse consenziente, in una sorta di "stupro" che mette in discussione il bacio del vero amore. I protagonisti sono quelli della Cancel Culture una manica di idioti, barbari e ignoranti che stanno rivisitando la storia con la complicità di chi gli da voce tanto da trovare adepti in tutto il mondo per avere visibilità e per accendere i dibattiti. Si perchè Biancaneve è solo l'apice di questo nuovo trend di sgretolare il passato per renderlo più attuale tanto è che anche tanti altri personaggi sono stati coinvolti come Superman nero ad esempio, Lupin, anche se in realtà il titolo è un pò fuorviante. Quindi Capitan Uncino è un diversamente abile bullizzato da Petr Pan? Salveremo il Lupo cattivo mentre Cappuccetto Rosso non è altro che una ragazzina viziata e anche un pò fascista? Vogliamo vestire la Venere del Botticelli? Il Davide di Michelangelo è un offesa ai diversamente dotati? Monnalisa deve rivelare la sua sessualità? Il Perseo con la testa di Medusa è un istigazione al femminicidio? Vogliono mettere in discussione tutti i classici letterari per appiattire il mondo, per distruggerci gli ideali e i valori cosa che già sta succedendo alla Howard University di Washington che considera tali studi "suprematisti". E' già successo a Firenze con la scultura della merda in Piazza Signoria, collocata a sommo studio in mezzo alla piazza, a significare che quella piazza e tutta la storia non sono altro che escrementi da dimenticare. Ma è la cultura e la bellezza che salveranno ancora una volta il mondo da questi barbari del nuovo millennio. Chi lo farà? Non certo l'Europa sempre più prona ad un America che di storia non ne ha tanta e che adesso vorrebbe cancellare anche la nostra. Forse lo faranno i Russi e tutti gli asiatici, come dice Pietrangelo Buttafuoco, a salvare e tramandare quello che il Nuovo Ordine vuole distruggere. Mantenere i popoli sotto un certo grado di istruzione serve poi per dominarli, ma se studiassero un pò di più la storia capirebbero che ogni civiltà è poi nata e risorta. Non ti preoccupare Biancaneve il tuo principe continuerà sempre a baciarti perchè è con l'amore di quel bacio che ti risveglierai cosa che non accadrà ai tuoi pseudo difensori che marciranno nell'inferno di una vita mediocre e vuota.

domenica 2 maggio 2021

Terra di confine, Jerez 2021

 


Vorrei iniziare dalle lacrime di Jack Miller fresco vincitore del GP di Spagna a Jerez. Su queste pagine sono sempre stato il primo ad attaccarlo e a non ritenerlo l’uomo giusto per Ducati. Al netto della sua impresa la mia idea rimane la stessa ma visto che per tutto il week end ha dato gas e chiaccherato poco, cosa che Lorenzo gli aveva consigliato di fare, il mio plauso va a lui e alla sua splendida gara, perché comunque nel motociclismo ci deve essere sempre rispetto indipendentemente delle simpatie o antipatie che ognuno può avere. Ottima anche la prestazione di Bagnaia forse ancora più incisiva del solito, in una pista ostica alle Ducati, che non vinceva dal lontano 2006 con Capirossi. Ma nell’era del virus i campionati non sono più come una volta e così finisce che il super favorito Quartararo dopo aver dominato in lungo e in largo tutte le prove, a metà gara cali vistosamente per un problema fisico, cosi come uno con una moto “vecchia” e meno prestante (delle Ducati), Morbidelli, riesca a mettere in riga le ufficiali arrivando terzo ad un soffio dai primi. Ben venga allora il sesto posto di Espargarò su Aprilia ed il nono posto di Marquez a 10 secondi dal primo. Se guardiamo bene l’ultimo, Rins ventesimo anche caduto, è arrivato a 38 secondi dalla vetta in una classifica stranamente corta. Sicuramente gare più emozionanti ma l’impressione è che ancora manchi qualcosa a questo nuovo strano mondiale.

Ottima invece la Moto2 che ci regala la vittoria di DiGiannantonio autore di una gara imperiosa dall’inizio alla fine dove nulla hanno potuto Bezzecchi bravissimo secondo e un ragioniere Lowes terzo. Il tutto sotto gli occhi del figlio di Fausto Gresini presente nel paddok e di questo ce ne auguriamo che sia di buon auspicio per tutto il Team.

In Moto3 prosegue la cavalcata vincente di Acosta ora leader del mondiale con 2 GP di vantaggio sugli inseguitori. Anche oggi il rookie non ha lasciato niente al caso ed ha vinto davanti ad uno strepitoso Fenati (finalmente!) e Alcoba anche lui del Team Gresini. Di questo Acosta ne sentiremo parlare ancora perché il talento non è una cosa che passa inosservata peccato però che a generarlo siano sempre gli spagnoli…

Prossimo round a Le Mans con diversi piloti in cerca di autore e con diverse moto in cerca di piloti. Vedremo. Stay Tuned!

lunedì 19 aprile 2021

Il ritorno del Re e i nuovi principi, MotoGP Portogallo 2021


Tre spagnoli e un francese, questo è un pò il riassunto del week end motociclistico in Portogallo che ci ha regalato il ritorno di Re Marquez e la nascita di due talenti che faranno parlare di se: Acosta e Fernandez. E' innegabile che vedere guidare Acosta ci riporta alla mente un giovane Marquez, stesso stampo, stessa cattiveria, stessa lucidità. Non era facile ieri contro un Foggia ispiratissimo supportato da una super moto ma lui ha aspettato l'ultimo giro per dare la zampata vincente dopo averci provato varie volte in gara. Foggia si è "accontentato" di un ottimo secondo posto seguito da un buon Migno. A parte Fenati nei primi 10 la storia degli italiani finisce qui ma su questo torneremo in seguito. 

Tutti ieri attendevano il ritorno di Marquez e lo spagnolo non ha deluso arrivando settimo a 13 secondi dal vincitore. Una prova di classe e maturità che ci ha mostrato un cannibale ieri ragioniere, mettendosi dietro il gruppo dei primi per controllare il suo stato di forma ed iniziando il suo recupero. Poteva guidare alla Marc ma sarebbe durato tre giri (cit) e quindi ha optato per la saggia via che gli ha portato i primi punti mondiali. Davanti a tutti ancora una Yamaha quella di Quartararo che, al netto della statura, sembrava guidata da Lorenzo tanto bella e fluida tra i sali e scendi di Portimao. Niente ha potuto un ottimo Rins che ha gettato al vento 20 punti importanti. Bravo Bagnaia che è riuscito a portare la sua Ducati in seconda posizione con una gestione gara matura e vero leader del team visto che chiaccherone Miller è andato per margherite per l'ennesima volta. Sfortunato il team Pramac che perde Martin nelle libere e Zarco in gara per una caduta di anteriore. Spero che il francese faccia tesoro di questo perchè il passo non era male e a volte bisogna anche accontentarsi. Mir salva la Suzuki con un buon terzo posto che vale oro sopratutto in ottica mondiale. Quarto Morbidelli l'unico pilota Yamaha a non avere un trattamento da ufficiale nonostante il secondo posto in campionato l'anno passato e ieri autore di una bella gara. Da Yamaha fanno sapere che Petronas ha pagato per questo ma a fronte di una brutta prestazione di Vinales (con ingiusta retrocessione in griglia) e la caduta di Rossi, forse Morbidelli andrebbe tenuto più in considerazione. Da segnalare un'altra bella prestazione di Aprilia e un'altra gara nei top ten del nostro Bastianini.

La Moto2 ci ha regalato la prima vittoria di Raul Fernandez anche lui proveniente dalla Moto3 e subito a suo agio con il tre cilindri inglese. Vittoria anche la sua studiata con una gara attenta per poi venire su nel finale regolando un arrembante Canet davanti ad un bravo Gardner ora leader del mondiale. Lowes è incappato ad una scivolata alla prima curva vanificando una tripletta che pareva alla sua portata.

Di Marc Marquez abbiamo già parlato ed è inutile continuare a sottolineare la grandezza di questo pilota e della scuola spagnola in generale. Cosa che fa da contraltare alla nostra scuola motociclistica sempre più avara di talenti e piloti che continuano a formarsi in un campionato troppo costoso e che non da garanzie al pari del CEV. Le Academy possono anche andare ma è nei vivai più numerosi che si hanno maggiori possibilità di allevare giovani piloti.

Prossimo round Jerez de la Frontera dove potremo avere ancora più risposte a questo campionato partito con diversi spunti interessanti ma ancora senza il suo vero RE.

lunedì 5 aprile 2021

Stelle nascenti e nuove certezze, Qatar round 2 2021

La cosa più bella vista in Qatar 2 è la vittoria di Acosta partito dalla pit lane e giunto primo al traguardo con una classe e una maturità vista solo oltre un decennio fa. Sicuramente è ancora presto per parlarne ma il ragazzo ha stoffa da vendere e Masia avrà un brutto cliente nei box. Certo la Moto3 è sempre molto spettacolare ma questa cosa delle qualifiche va chiarita subito perchè 7 piloti in partenza dalla pitlane sono davvero troppi. 

Anche la MotoGp ha visto la ribalta di un rookie niente male dove ha conquistato una strepitosa pole guidando in maniera egregia ripetendosi poi in gara che ha condotto per 18 giri prima di essere superato dai "cani rabbiosi" (cit). Sicuramente il Team Pramac sta facendo decisamente meglio del team ufficiale alle prese con un sempre più chiaccherone e scorretto Miller ed un ingenuo Bagnania. Pramac mette a segno un secondo e terzo posto e la leadership del mondiale con Zarco sempre più a suo agio su una Ducati che dovrà coccolare il suo pupillo francese. Il tutto mentre Yamaha si prende la seconda vittoria consecutiva su di un circuito dove tutti avrebbero scommesso sulla vittoria di Ducati visto che le ultime edizioni le aveva vinte il buon Dovizioso. Dal mio punto di vista sembra che Yamaha liberatasi della gallina dalle uova d'oro Rossi abbia ritrovato la quadra del cerchio fornendo ai due piloti moto vicine alle loro richieste. Bravo comunque Quartararo che si è distinto in un mix di grinta e voglia di vincere che gli mancava da un pò di tempo regalando alla Francia uno storico primo e secondo posto. Bene anche le Suzuki comunque sempre presenti la davanti con una moto che darà delle soddisfazioni in circuiti meno assetati di motore. Menzione d'onore per Aprilia finalmente la davanti in attesa dell'arrivo del Prof.Dovizioso che potrebbe dare una svolta a tutto il progetto. Ancora sufficiente KTM, partenza di Oliveira a parte, e ancora una buona gara di Bastianini. Honda e Petronas invece sono sprofondate nell'anonimato in special modo Morbidelli che aveva concluso l'anno passato da vice campione.

La Moto2 ci ha confermato che Lowes è l'uomo da battere e che Gardner è maturato tanto. Bene Fernandez altro rookie da tenere d'occhio e sufficiente Bezzecchi autore di ottime libere ma poco incisivo in gara, comunque buon quarto.

Prossimo appuntamento nelle montagne russe del Portogallo, pista super tecnica dove vedremo sicuramente i reali valori di questo campionato e dove speriamo di rivedere in pista Marquez insieme a Dovizioso a rendere più interessante questo inizio di campionato al momento piacevole.

Stay tuned!!! 

lunedì 29 marzo 2021

Buona la prima (al momento), MotoGP Qatar 2021

 


Non si può dire che non sia stato un buon inizio di campionato quello di ieri in Qatar. Gare interessanti e combattute con nuovi outsider che si sono affacciati nelle posizioni di testa. C'è sempre da considerare che era la prima gara e che la voglia di gas dei ragazzi era a mille però spunti interessanti ne possiamo ricavare. Uno su tutti che una rondine non fa primavera così come chiaccherone (cit) Miller non vincerà il campionato. Perdonate la previsione ma per vincere un mondiale ci vogliono fatti e meno parole. Un plauso invece va fatto a Bagnaia autore di una bella gara (e pole position) ma rimandato a gare dove il motore Ducati non farà cosi tanta differenza (suonare a Mir per conferma). E visto che parliamo di Mir un voto alto se lo prende anche il campione del mondo per grinta e astuzia e il quarto posto dovrebbe farlo sorridere parecchio. Bene anche Rins più attento a non fare troppi danni pensando veramente più in ottica mondiale. Magistrale Vinales (e Yamaha) che si sono scrollati di dosso l'era Rossi dando fiducia ad un bel pilota a mio avviso tenuto sempre poco di conto dalla casa madre. Vorrei annoverare anche Quartararo per la sua gara di attacco mista a prudenza per non buttare al vento punti importanti. Ottimo invece Zarco per tutta la gestione della gara salvato anche lui dal super motore ma concreto aspettandolo (anche lui) in gare meno Ducati Style. Bene (finalmente) l'Aprilia con Espargaro ieri settima così come un super plauso a Bastianini decimo alla sua gara di esordio. Da rivedere tutti gli altri ad iniziare da KTM e Team Petronas. Honda si "salva" solo grazie a Pol Espargaro in attesa del ritorno del suo Re.

Chi invece ha mantenuto i pronostici è stato Sam Lowes concreto già dopo 2 giri e imprendibile per tutti gli altri con le sue traiettorie impossibili ma efficaci. Forza Sam ti meriti il mondiale! Bene anche Gardner e il nostro Di Giannantonio ieri sul podio con l'occhio verso Gresini. Bezzecchi si è un pò perso (viste le premesse) mentre menzione d'onore vanno a Fernandez, Beaubier e Vietti al debutto in Moto2.

La Moto3 ci ha regalato come sempre una bella bagarre dove a spuntarla è stato l'ottimo Masia davanti al suo compagno e debuttante Acosta seguiti da Binder. Non male la gara di Antonelli, sesto, mentre poteva essere della partita anche Fenati senza l'errore del jump start.  Rivedibile (e sanzionabile) la condotta di Artigas che ha steso 3 piloti per un sorpasso alla "viva il parroco" francamente evitabile.

Prossimo round sempre in Qatar (purtroppo) in attesa del Portogallo dove dovrebbe rientrare Marquez e solo allora (se lo stato di forma lo permettesse) potremmo capire il reale valore del campionato in corso.

domenica 28 febbraio 2021

Un mondo marcio

Era da tanto che non prendevo in mano il blog, troppe cose sono successe e troppe devono ancora accadere. Il mio stupido incidente un anno fa, lo stop del 13 Marzo 2020 e il successivo ingabbiamento di gran parte del globo, le bugie, la mistificazione della realtà, la scarsa propensione del genere umano a cercare di capire. Eppure tutti ci siamo dentro fino al collo e tutti ne subiamo le conseguenze sia economiche ma sopratutto morali. E' vero che ci sono dei settori che hanno fatto un balzo in avanti ma per la maggior parte c'è stata una chiusura o vendita tagliando di netto la piccola e media impresa. Ma il peggio è la normalità quotidiana, quella delle mascherine, quella della scarsa integrazione sociale che ci impedisce anche di prendere un semplice caffè al bar. La mascherina non copre solamente il volto dell'individuo ma ne cela l'essenza, l'espressione, che traspare solo dagli occhi nascondendo quelli che una volta erano i sorrisi del buongiorno. Una società plasmata a non aprire più gli occhi, a non vedere oltre quello che il mainstream ti propina ogni santo giorno, succubi di fronte alla nuova parola del "terrore" creata a tavolino e fatta passare per il male del ventunesimo secolo. D'altronde una guerra non penso sia fattibile nella società degli smartphone, dei social media, delle energie rinnovabili, ma colpire l'essere umano nella sua atavica paura si. Malattie come i tumori non fanno più notizia perchè oggi si muore solo di quello, "meglio" se a soccombere sono i personaggi "pubblici" che fanno ancora più eco nella mente delle persone. Un mondo marcio dunque, o almeno buona parte di esso, popolato da zombie con la testa nei telefoni o nei computers, abbindolati da una marea di fake news che scombinano ogni secondo la realtà impedendoci di riflettere su quello che realmente sta accadendo intorno a noi. Il tutto per creare la futura generazione di schiavi dove la normalità non sarà la nostra libertà quotidiana, ma solo una libertà a fasce, a settori, a tempo. Gli anziani che ci hanno aiutati a diventare uomini oggi non sanno più chi sono, girovagano per le strade imbavagliati perchè "lo ha detto il telegiornale". Neanche l'ossigeno che ci fornisce la natura va bene oramai, bisogna per forza respirare il nostro stesso scarto per sentirsi più al sicuro. Andando in giro per i boschi si trovano in terra le mascherine segno che non abbiamo realmente capito un cazzo (scusate la volgarità) de facto consegnando le nostre anime a chi voleva tutto questo. Il prossimo passo saranno i passaporti sanitari, i locali ad entrata esclusiva e quant'altro possa decretare uno sparti acque tra i normali e i ribelli al sistema. Una volta c'erano le stelle gialle, oggi le coccarde fucsia ma il concetto è il solito. Oggi facciamo la coda per inocularsi dentro una sostanza senza sapere la reale portata dell'efficacia e la cosa più buffa è che firmiamo per farlo, sollevando il sistema da ogni responsabilità. Potrei anche fare finta di nulla, fregarmene per tutto il tempo che mi resta da vivere ma ho due figli che al momento non hanno davanti un bel futuro e purtroppo sono impotente di fronte a tutto ciò. L'esito di questi giorni bui lo vedremo tra qualche anno neanche troppo lontano e solo allora chi oggi non vede potrà vedere la portata del danno subito, un pò come quando finisce una guerra che inizi a contare i danni e i morti. La cosa chè più mi consola è che il mondo è qui da milioni e milioni di anni dove tante civiltà si sono evolute per poi estinguersi per poi rinascere di nuovo e così farà questa civiltà piccina e arrogante quando verrà studiata da quelli "del futuro" e bollata come una breve epoca "oscura" durata meno di un battito di ciglia.    

domenica 22 novembre 2020

Bastianini Campione del Mondo Moto 2 2020!!! Portimao MotoGp

 


E così anche Moto2 e Moto3 hanno i rispettivi campioni del mondo! Non me ne voglia l'ottimo Arenas ma i primi complimenti vanno a Enea Bastianini che con una gara intelligente ha vinto il suo primo titolo mondiale davanti ad un quasi maturo Marini e a uno stoicissimo Lowes. Bravo Enea, mai troppo protagonista ma concreto anche nei momenti di difficoltà quando Lowes sembrava volare verso il successo finale. Poi come accade spesso nel Motorsport una battuta a vuoto dell'inglese e la conseguente frattura, hanno aperto le porte ad una sofferta ma meritata vittoria dell'italiano. Bravo Enea!!! 

In Moto3 vince il pilota più meritevole e maturo che ha saputo sin da inizio stagione a imprimere un giusto ritmo al campionato, nonostante i vari colpi di scena che lo hanno portato a 4 zeri. Ma la consistenza di Arens è sempre stata quella di non mollare mai cosi come quella di Arbolino partito un po' troppo in sordina arrivando poi secondo alla fine.  

Anche la MotoGp ci ha regalato il suo ultimo romantico epilogo con la vittoria della KTM guidata dal campione locale, quel Miguel Oliveira alla sua seconda vittoria con il Team Tech3. Ancora una volta, sulla passerella finale sono sfilati gli antagonisti di questo strano mondiale lasciando ai primi attori solo le briciole. Si perchè anche il secondo posto finale è stato preso dal meno protagonista di tutti, quel Morbidelli che ha dimostrato molta più maturità del suo compagno di squadra, fortemente voluto sin da subito nel team interno. Alla fine si salva anche Miller che entra in Ducati con un bel biglietto da visita. Certamente l'anno prossimo, al netto della presenza di Magic Marc, continueremo a vederne delle belle, viste le scelte frettolose dei team a meno che qualcuno non tiri fuori un coniglio dal cilindro. Ci lasciano (almeno per ora) Crutchlow e Dovizioso che sinceramente avrei comunque preferito ad altri piloti. Ho sempre considerato Andrea un gran lavoratore del manubrio, non un vincente puro, ma un uomo da avere in un team prestigioso. L'inglese è sempre stato un personaggio più fuori che dentro la pista, ma se Lucio (Cecchinello) lo ha tenuto per tutti questi anni, al netto dei danni fatti, sicuramente qualcosa di buono aveva. Adesso inizierà il balletto delle selle vacanti, con i posti più ambiti già occupati, a mio avviso male (non tutti ovviamente). Staremo a vedere l'evolversi della situazione in questa lunga pausa invernale con la speranza di riavere un vero mondiale con la conferma del circuito di Portimao, pista veramente ostica, spettacolare, tecnica degna della massima espressione delle due ruote.

Grazie per questa annata a tutti voi lettori, pochi o tanti che siete, a chi a volte ha preso spunto dai miei modestissimi post (occhio perchè sono uno che legge) e a chi come me condivide la passione per il motociclismo, quello vero, quello del sudore e del sacrificio. Il resto va bene per i giornali di gossip e per i day consumer e per quelli che guardano solo le partenze. 

Buon attesa a tutti e ci vediamo nel 2021 (speriamo!!!). Voster semper voster Max Miniati #65

domenica 15 novembre 2020

Mir + Suzuki, il giusto epilogo di una strana stagione! Valencia Motogp2020

 


E' finita come (forse) nessuno se l'aspettava. Questa pazza stagione del semi campionato del Mondo, quasi più un europeo (cit) è finita con la vittoria dei meno casinisti, dei meno esposti, dei meno chiaccherati e dei meno attori. Il film era già partito male con la perdita del suo protagonista e tutto lasciava presagire ad un finale quasi scontato per Ducati, visto che è arrivata seconda per tre anni di fila dietro sua Maestà Marc Marquez. Invece il duo Dovizioso - Ducati ha stentato a partire trovando per la strada uno (pseudo) fenomeno, messo preso subito nel Team Yamaha ufficiale prima di dare veri segni di maturità. Poi altri fenomeni si sono avvicendati alla vittoria più altri sono stati nominati come eredi di quello o l'altro pilota e sono stati messi subito sotto contratto da case prestigiose. In tutto questo Mir si faceva gli affari suoi, piazzamento su piazzamento, insieme al suo compagno di squadra il quale, una volta ripresosi dall'infortunio, ha portato a casa piazzamenti importanti, mentre i vari top gun, , Diabli, e telenovelisti, sprofondavano nella melma più totale. Questa in sintesi un annata dove comunque ha sfornato un vero campione del mondo proprio per la sua poca "scontatezza" a dispetto della mancanza del più forte. Avessero vinto altri avrei detto "facile senza Marquez", ma siccome lo ha vinto un vero outsider dico bravo anche senza il Re. Un bravo se lo merita anche Morbidelli che a dispetto del suo compagno di squadra ha lavorato a testa bassa fino ad arrivare ad una bellissima gara come quella di oggi, dimostrando forse qualcosa in più di Quartararo (e il posto nel team ufficiale). Anche Miller oggi si è distinto per un ottima gara cosi come un bel plauso va a KTM per il piazzamento dei suoi piloti (avrà fatto bene Pol Espargarò ad andare in Honda?) Sicuramente Suzuki e KTM sono state le vere rivelazioni di questo campionato, raccogliendo tanto con un'ottima progettualità e gestione delle risorse, cosa che non possono dire Yamaha, Honda e Ducati. Per il prossimo anno credo che saranno ancora loro a fare il ritmo perchè non mi sembra che le scelte effettuate dagli altri possano portare ad un titolo mondiale. Mi sbaglierò ma per vincere un campionato del mondo ci vogliono le idee chiare, molto chiare. Su tutto ovviamente aleggia l'ombra di Marc Marquez e del suo misterioso infortunio. L'assenza del campionissimo ha pesato non poco, basti vedere il punteggio "corto" della classifica. Da appassionato auguro un rientro del numero 93 perchè quest'anno di riferimenti ne abbiamo avuti pochi. Brava dunque Suzuki e bravo Mir ad interpretare al meglio questa stagione. Prossimo round Portimao per l'assegnazione degli altri 2 titoli di Moto2 e Moto3, in un toboga già terreno delle SBK!