domenica 15 settembre 2013

Cose turche, Istambul e Misano 2013

Da appassionato di motociclismo, contrariamente a quanto si leggera nei giornali, la vittoria più bella di questo fine settimana su due ruote, va attribuita a Kenan Sofoglu su Sam Lowes in Supersport dopo un epica e avvincente battaglia fatta di sorpassi e staccate al limite, dove su tutto ha prevalso del sano motociclismo e del sano rispetto tra due grandi campioni che ci hanno fatto veramente sobbalzare sulla sedia. L'abbraccio dei due dopo il traguardo quando ancora erano in moto rappresenta una delle più belle pagine di motociclismo. Bravi!!!! La Superbike falcidiata dagli infortuni ci ha regalato invece due manches quasi fotocopia dove il vincitore però è stato solo uno: Laverty. Il ragazzo con una gran fame di riscatto e una sella bollente (per l'arrivo di Melandri) ha fatto due bellissime gare accorciando la classifica su Sykes e Giuntoli che invece hanno preferito studiarsi su di una pista che non ha esaltato particolarmente le loro doti di guida miste alla paura di non fare grossi errori. Per un campione che si fa male (Checa) un campione che arriva, quel Tony Elias che subito ha trovato il feeling con la RSV4 e che ha regalato al team Red Devils due ottimi piazzamenti. Merlandri passa dalla gioia di un secondo posto alla meno gioia di un quarto comunque utile per rimanere in scia mondiale.
In riviera romagnola abbiamo invece riascoltato la sinfonia n°2 di quel direttore di orchestra che porta il nome di Jorge Lorenzo, vincendo quasi da subito una gara che sembrava ancora una volta ad appannaggio del giovane Marquez il quale si è dovuto accontentare di un secondo posto dopo un bel duello con Pedrosa ancora terzo. Se è vero che Marquez è ancora al comando con 34 punti di vantaggio proprio sulla coppia spagnola, la prestazione di Lorenzo ha dimostrato che comunque vada il pilota più concreto, maturo e cazzuto è ancora lui, senza nulla togliere al giovane spagnolo in stato di grazia, ma oggi come a Silverstone, Jorge ha veramente dimostrato che le gare ancora le vincono i piloti. Sicuramente sarà un bel duello fino alla fine. Quarto, ancora una volta, la wild card perenne (Graziano Rossi docet) Rossi, che nel fine settimana di casa sua ha trovato delle ottime qualifiche ma lo stesso risultato in gara, questa volta in solitaria. Lo "scusodromo" dirà che questo è un anno di prova ma l'amara verità è che la davanti fanno un altro sport. Il resto del gruppo ancora più indietro con le stesse posizioni da diversi gran premi a questa parte, come se la "regia" non avesse altri copioni da proporre. In Moto2 imperiosa vittoria di Espargarò su un sempre più convincente Nakagami e su Rabat. Il leader Redding non va oltre il quinto posto portando la sua distanza dallo spagnolo a -23 in classifica generale. In Moto3 la vittoria va al giovane Rins il quale, non so se sembra anche a voi, assomiglia molto al nostro Sic e migliore magia non poteva che rivelarsi nell'autodromo a lui dedicato. Prossima tappa Aragon e chissà che in terra spagnola non suoni un altro inno....

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