lunedì 2 settembre 2013

Jorge Lorenzo da Maiorca, Silverstone 2013

Decisamente una fine settimana interessante per il motociclismo mondiale. Dopo aver festeggiato il 7 titolo del grande Tony Cairoli nella terra inglese e tedesca si sono incrociati i destini di diversi piloti. Il round inglese del moto mondiale ci ha riservato grandi certezze e forti delusioni. Certezze che portano il nome di Jorge Lorenzo un pilota veramente completo, forse il più completo da moltissimi anni a questa parte, che ha saputo interpretare un motociclismo vecchia maniera, fatto di strategia e sudore lontano dallo svavillare delle telecamere. Lo ha fatto battendo la scheggia impazzita che porta il nome di Marc Marquez, il ragazzo venuto dal nulla o quasi ma che fino ad oggi ha dimostrato di essere un vero fenomeno. Le cronache parleranno poi di cosa farebbe a moto invertite, ma noi siamo motociclisti non tifosi di calcio. Lorenzo oggi ha voluto vincere nonostante un gap tecnico che lui quantifica in 3 decimi, confermando ancora una volta che sono gli uomini a fare la storia. E lui l'ha fatta alla sua maniera battendo il predestinato, colui che sembra che viva in un'altra dimensione. Quella stessa dimensione dove è ritornato Stoner lasciandoci Marquez. Tutto il resto lo lascio alle discussioni da bar. C'è anche un altro alieno, meno degli altri due, ma sempre degno di nota che corrisponde al nome di Pedrosa, eterno secondo ma sempre con dignità e classe. Lo avevo già dato per morto sin dalle prime battute ma lui mi ha piacevolmente sbugiardato. È arrivato terzo, ma lo ha fatto combattendo, dimostrando che alla fine si può. Tutto il resto del gruppo, capitanato da Rossi, un'altra dimensione, bravi, ma semplici comparse. La moto 2 ci ha regalato un altro bel pilota, questa volta inglese, Scott Redding, forse anche lui con qualche numero buono...chissa...ma che intanto ha allungato di ben 39 punti su un meglio sponsorizzato Espargaro. In Moto3 lo spagnolo Salom bacchetta i suoi focosi avversari e vince di gran classe. In germania invece si è consumato il round tedesco del mondiale SBK con qualche sorpresa e qualche brutta notizia. La brutta notizia è che il mondiale ha perso due ottimi piloti, Rea e Camier, per fortuna solo per infortuni, tali però da fargli stare a casa per 30/40 giorni. I due round hanno invece visto la vittoria dj Sykes e Davies con due manches quasi fotocopia dove a "rimetterci" è stato Melandri stoppato dalle due bandiere rosse proprio alla fine delle gare. Il leader della classifica Giuntoli si è accontentato perdendo per un punto la leadership del campionato. A tenere banco anche il nuovo regolamento che avvicinerà le moto alla produzione di serie e vedendo una gara di Superstock forse potremmo avere più vincitori. Attendiamo dunque i prossimi eventi per capire l'evolversi della situazione un po per tutti i campionati che sono alla ricerca di stabilità e conferme.

Nessun commento:

Posta un commento