Sarà che forse ne ho viste tante, sarà un fatto caratteriale, ma non ho mai espresso giudizi o opinioni su materie di cui non sono informato al meglio. Posso dare un giudizio personale, magari frutto di una sensazione, ma non mi pongo mai come il depositario della verità. Questa tornata elettorale invece, ancora una volta, ci ha dimostrato che all'occorrenza gli italiani (non tutti) sono politologi, costituzionalisti ed esperti di strategie politiche. Casalinghe e pensionati espertissimi del CNEL, giovani "elettorandi" espertissimi sulla divisione tra camera e senato, professionisti diventati tutto un tratto costituzionalisti, il tutto per cercare di dire la propria come avviene con le partite di calcio. E come sempre le prese di posizione sono state piuttosto nette, ognuno intento alla difesa della propria idea senza mai porsi in una condizione di revisione del pensiero anzi, un pò come gli anziani quando dicono "l'ha detto il telegiornale". Indipendentemente da come sono andate le cose dopo il voto ognuno è tornato alla propria vita e il CNEL è ritornato ad essere quell'entità astratta composta da 65 fantasmi che vivono alle nostre spalle. Dal canto suo però il popolo ha sancito una sua forza e l'affermazione del NO contro il SI è stata perlomeno netta esprimendo una (quasi) posizione chiara. Giusta o sbagliata sarà il tempo a dircelo ma come segnale "politico" andrebbe sempre tenuto presente. La vignetta del post ha un grande significato che spesso dimentichiamo per le nostre stupide convinzioni. E' inutile picchiarsi per lo sport, azzuffarsi per la politica perchè nelle stanze dove si giocano le partite noi non saremo mai ammessi e non possiamo realmente sapere dove sta la verità.
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