domenica 16 agosto 2020

Divorzi e aiuti divini, GP Austria Zeltweg 2020

Fine settimana intenso quello di Zeltweg, dove gli argomenti da trattare sono parecchi e forse quello della gara il più marginale. La prima notizia a tenere banco è il divorzio di Dovizioso da Ducati (o viceversa). Io personalmente ho una mia teoria sul fatto, visto che seguo le corse oramai (ahimè) da diversi lustri. Quando Ducati ha preso dall’Igna, sapeva benissimo di prendere un ingegnere vincente e lo aveva pienamente dimostrato in SBK quando volle fortemente Max Biaggi, l’unico in grado di garantire un feedback totale per lo sviluppo di Aprilia, tanto è che insieme hanno vinto 2 mondiali. A meno di avere a che fare con Stoner o Marquez, i piloti hanno le proprie sensibilità e le proprie caratteristiche, e solo pochi possono trasmettere le sensazioni ai tecnici. Uno di questi era Lorenzo. Sottratto il punto di riferimento per l’ingegnere veneto, in Ducati hanno creduto che fosse la moto ad andare forte, come sta succedendo adesso in Honda (loro però se la passano molto peggio). Dovizioso è un bravo pilota e un ottimo lavoratore del manubrio, ma per essere campioni occorre ben altro. Gigi Dall’Igna sa di poter aver una moto vincente ma non puoi sostituire Lorenzo con Petrucci, con il dovuto rispetto per Danilo.
Domenicali si è lamentato dei 24 milioni spesi in due anni, ma un titolo mondiale costa caro e a volte i risultati non sono proprio a portata di mano. Giustamente Dovizioso avrà fatto delle richieste consone anche agli ultimi 3 anni di risultati ma Ducati sembra non aver accettato e gradito. Stoner ha dato ragione ad Andrea in virtù del fatto che, a meno di clamorosi colpi di scena, chi sarà in grado di sostituirlo? Miller (già in squadra)? Ma per favore! E’ australiano ma tra lui e Stoner ci corre quanto tra mangiare e stare a vedere. Un giovane? Perchè no, ma a meno di grossi exploit un mondiale non si vince dall’oggi al domani. Alla fine abbiamo una prestigiosissima sella libera e un buon pilota dal futuro incerto, al quale auguro di trovare una sistemazione. Una romantica soluzione finale potrebbe essere la vittoria del mondiale, ma Marquez non c’è e resta da vedere in quale stato di forma tornerà. Perchè se lo spagnolo rientra e ri bastona tutti il campione sarà un campione a metà che vi piaccia o no. E la classifica non si è mossa più di tanto, e dai 50 punti iniziali dell’anti Marquez (Quartararo) siamo arrivati a 67 e la previsione che il francese vinca la prossima gara è molto lontana. Da sportivo dico forza Dovi ma non forza Ducati (chissà cosa ne penseranno i vertici tedeschi).

Il GP di oggi ci ha anche fornito uno spunto sulla fortuna ed è stato un attimo che non si ripetesse quel lontano Maggio 1973 (se siete appassionati andatevelo a rileggere). Una moto che schizza via a velocità fotonica e rimbalza sulla pista passando precisa tra Vinales e Rossi senza recargli danno alcuno credo sia la vittoria più bella di questa giornata perchè il destino quando vuole sa essere beffardo ed anche ironico visto l’accaduto. Consiglio a Rossi di non vederle più quelle immagini perchè sono veramente spaventose perchè dal sorriso alla tragedia oggi è veramente passato un attimo! Mi piace sapere che da lassù qualcuno ci abbia messo una pezza…Quindi rimando il mio post gara a Zeltweg 2 e mi accontento che nessuno si sia fatto male... Grazie ragazzi!!!!



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