lunedì 25 ottobre 2021

Re Fabio XX, Misano2 2021


 La MotoGP ha un nuovo campione: Re FabioXX il primo della scuola francese (anche se la formazione è spagnola CEV). Un ragazzo un pò bisfrattato, arrivato come il "nuovo" in Moto3, perdendosi poi nella Moto2, catapultato in MotoGP per un'ottima scelta del Team Petronas, poi inserito nelle file tenebrose del Team Yamaha che, per sua fortuna e talento, l'ha interpretata come il suo predecessore Lorenzo ed al quale ha rubato giustamente lo scettro vincendo un titolo che mancava dal 2015. Una vittoria cristallina senza troppi fronzoli e declami vari, ottenuta con impegno e umiltà con l'aiuto di un ottimo capotecnico (Gubellini) e di una squadra (la sua) che non si è lasciata trascinare dalla "negatività" dei vertici Yamaha con le varie lotte intestine e dolori di pancia. Quartararo ha vinto in casa Ducati, la moto forse più in forma dell'lotto, ma anche ieri finita miseramente nella ghiaia con entrambi i piloti. Yamaha vince grazie al suo pilota mentre Ducati perde grazie alla spocchiosità e strafottenza dei suoi vertici, che si palesò al Mugello 2018 quando Domenicali annunciò Petrucci al posto di Lorenzo. Se parafuera fosse rimasto in Ducati sicuramente avrebbe vinto almeno un mondiale in più con la moto di Borgo Panigale. Ma invece eccoci qui a celebrare per il secondo anno consecutivo un mondiale vinto da altri. Buffo il destino vero? E nel giorno della celebrazione di Quartararo (con la bellissima scenografia a bordo pista) Marquez ritorna a far parlare di se in una pista a lui nemica, perlopiù dopo aver pressato l'ottimo Bagnaia fino a condurlo all'errore a cinque giri dal termine. Lui ha detto che ha avuto fortuna perchè nel momento di decidere di accontentarsi il pilota Ducati gli è caduto davanti ma Marc in quel momento era a 8 decimi con un ritmo veloce inanellato fino a li dietro all'italiano. Se tornerà ad essere Marquez (anche modificando il suo stile di guida) ne vedremo delle belle e laurearsi campione del Mondo avendo battuto il Re è decisamente un'altra cosa. Bravo bravissimo Enea Bastianini di nuovo terzo nel giardino di casa dopo essere partito dalle retrovie. Gara ineccepibile di Enea al quale però non basta per avere una moto ufficiale l'anno prossimo perchè evidentemente nella valigia non ci sono abbastanza soldi per una moto ufficiale. Ah la meritocrazia questa sconosciuta!. Si è rivisto Pol Espargarò sul podio (secondo) cosi come abbiamo avuto due Aprilia in top ten con un Vinales che mi è piaciuto molto, ancora in cerca del giusto feeling con la moto di Noale.  A parte i primi due della classifica generale, Quartararo e Bagnaia, il resto della compagine non è che abbia brillato più di tanto a parte qualche inedito exploit, ma chi doveva emergere è quasi sempre rimasto sempre nell'ombra.

La Moto3 ci ha invece regalato una gara interessante che ha ridato vita alla classifica con uno stupendo Foggia che ha fatto una gara veramente bella partendo dalle retrovie per poi mettersi in testa e vincere in quasi solitaria contro un Acosta che anche ieri ha fatto un mezzo miracolo, ma non più brillante come inizio campionato sicuramente "penalizzato" da una non proverbiale messa a punto della sua KTM cosa che invece nel Team Leopard fanno in maniera egregia. 21 punti sono pochi e sono tanti visto che stiamo parlando di Moto3 però Dennis (e Leopard) sapranno vendere cara la pelle.

Se nessuno dormirà sugli allori i prossimo due GP saranno interessanti per diverse variabili ad iniziare dalla MotoGP per poi passare al monomarca Triunph... scusate Moto2 (anche ieri un terno al lotto) e per finire nella sopracitata Moto3. Stay Tuned! 

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