martedì 16 novembre 2021

The End, ValenciaGP 2021

Ho aspettato a scrivere il post per non sovrappormi all'ondata orgasmica sull'addio alle corse di Valentino Rossi per non unirmi al coro dei piagnoni, ma per non dire cose già dette e ridette, molte delle quali sannò già di stantio. Quello che penso su Rossi l'ho scritto in un post poco più sotto e non voglio ripetermi limitandomi ad un più semplice: ciao Vale!

Con la gara di domenica si è concluso il mondiale più bello di quello dell'anno passato, più combattuto e più avvincente non vinto però dalla moto più forte del lotto, Ducati, ma paradossalmente vinto dalla moto più "scarsa" guidata però da un ottimo pilota che l'ha saputa interpretare al meglio delle sue possibilità. Dal canto suo Ducati per l'anno prossimo avrà ben 8 moto in griglia per tentare l'assalto al mondiale piloti, con un Bagnaia che nelle ultime due gare ha dimostrato tanto, con prestazioni veramente al top coadiuvato da una moto impossibile da superare adesso anche nel misto stretto com'è il circuito di Valencia (suonare a Suzuki per avere lumi). Non solo Bagnaia ma anche Martin e Miller secondo e terzo domenica, Zarco che era partito benissimo e poi si è un pò perso ed un arrembante Bastianini che però non rientra nella sfera dei meritevoli della nuova moto. 

Yamaha, Suzuki, Honda e Aprilia sono avvertite perchè le ultime due gare (facciamo tre) la casa italiana ha veramente dominato, e non a caso Quartararo era più preoccupato che felice a fine corsa. Per Honda il discorso è ancora più complicato visto che senza Marquez riesce ad entrare malapena nella top ten e al momento sulla testa del fuoriclasse spagnolo pende una spada veramente grossa e non è la FireBlade di casa Honda. Anche Aprilia dovrà darsi una sonora svegliata, gli ultimi gran Premi hanno messo addosso una forte ansia a Aleix Espargarò per non parlare di Vinales ancora alla ricerca del giusto feeling. Vedremo se con queste premesse Ducati riuscirà a non vincere ancora o se sarà veramente una passerella annunciata e agognata oramai da troppo tempo.

La Moto2 ci ha regalato l'ultimo Campione del Mondo mancante, quel figlio d'arte che ha chiuso un cerchio di una carriera un pò sfortunata ma che ha trovato nel 2021 la costanza per portare a casa un mondiale ben condotto. Remy Gardner ha controllato l'esuberanza di un talentuoso compagno di squadra Raul Fernadez nato nel vivaio KTM che sta generando dei bei piloti e che quest'anno ha portato anche alla conquista del titolo in Moto3 con Pedro Acosta. 

Anche la Moto3 domenica ha avuto un finale ricco di suspance perchè proprio Acosta si è trovato a lottare curva dopo curva con svariati piloti fino agli ultimi due giri quando ha inanellato di nuovo il duello lasciato in sospeso a Portimao con Denis Foggia che ha pensato bene di "buttarlo" fuori alla seconda curva dell'ultimo giro. A mio avviso ennesimo incidente di gara come lo è stato per Binder a Portimao, ma questa volta è partito lo scusometro anche se in realtà l'italiano l'ha fatta "grossa" e non ho visto nessuno invocare anatemi. Oramai lo sappiamo la cazzata del vicino è sempre la più grossa. 

Concludo salutando anche i tifosi di Valentino Rossi che finalmente si toglieranno dalle scatole (la parola più giusta sarebbe un'altra), dagli spalti, dai social e che ritorneranno a tifare presumo il calcio o simili. Saluto gli appassionati come me che hanno seguito la storia e la carriera del "Dottore" e sicuramente ci ritroveremo l'anno prossimo a scontrarci nel più sano stile motociclistico quello che in fondo ci ha sempre contraddistinto. Oddio l'altro giorno un brivido mi ha percorso la schiena quando in una chat, qualcuno mi ha detto che "Bagnaia è un pilota della VR46 Academy!". Spero che sia stato un ultimo rigurgito del tifo e che non inizino a rovinare anche il buon Pecco!

Ciao a tutti e grazie per avermi seguito fino a qui. Domenica duello al sole in SBKe che vinca il migliore!!!! 

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