Numerosi decolli si sono visti questo fine settimana al Mugello tante sono state le cadute. Palma d'oro a Marc Marquez che ha iniziato il Venerdì con un botto alla Nakano e lo ha concluso miseramente a 3 giri dal termine della gara quando era secondo. Certo la voglia di fare e di vincere dello spagnolo è encomiabile ma un capello più giudizioso poteva anche esserlo. Vola anche Crutchlow il quale, dopo un grufolone alla Poggio Secco torna polveroso e ingrugnito come non mai facendo delle ottime qualifiche e alla fine arrivando terzo. Vola il buon Dovi che tomo tomo ratto ratto prima cade alla San donato, poi si inventa un bel giro in qualifica e strappa la prima fila alla Ducati come già fece Barberà l'anno scorso. Vola Jorge Lorenzo rimanendo sempre sulla sella della sua M1 il quale a metà gara decide di azionare gli over boost umiliando di fatto i suoi diretti inseguitori. Vola anche Pedrosa rimanendo però ad una quota più bassa onde evitare turbolenze presenti alla Savelli. Volano anche Bautista e Rossi dopo sole due curve. Che dire? Se non ci fosse stato Rossi sarebbe stato un normale incidente di gara, ma trattandosi di Valentino una giustificazione doveva esser pur data anche soltanto per far contenti gli uomini in giallo giunti fino a qui. Un 50% per uno ci sta tutto sportivamente parlando e dispiace che il giustificometro salga sempre solo quando c'è di mezzo Rossi. Volano anche i tifosi di Rossi i quali, una volta caduto il loro beniamino, se ne tornano a casa con le pive nel sacco, come se non ci fosse più un domani. A loro vorrei suggerigli di osservare con occhio tecnico la bellissima gara di Lorenzo, al pari di quella di Scott Redding Moto2 e di un astuto Salom in Moto3. Anche quello è motociclismo. Per tutto il resto c'è Mastercard dati gli alti prezzi dell'autodromo. Ci vediamo a Barcellona, chissà che anche li non ci sia un aeroporto...
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