E' tornato alla vittoria
Valentino Rossi dopo 3 anni di digiuno. E' tornato in un gran premio
strano dove è stato "battuto" mediaticamente proprio dal
suo compagno di squadra Lorenzo che ha pensato bene di farsi male il
Giovedi, di farsi operare notte tempo, di ripartire il Venerdi per
Assen e di correre il Sabato, giusto per non perdere troppi punti in
classifica. Fatto sta che la notizia del giorno, per i soliti
lecchini e pusillanimi commentatori, e il ritorno alla vittoria di
Rossi che tanto bene fa al nostro motociclismo privo oramai di
talenti e moto. I piloti italiani sono privi di fantasia, sponsor e
federazione. Rossi rappresenta l'ultimo baluardo di un motociclismo
prima del suo totale declino e di questo bisogna esserne consapevoli.
Biaggi ha corso fino ai 41 anni quindi in teoria Rossi ha ancora 7
anni di gare ma quale è e sarà il suo reale potenziale? Ecco cosa
dovrebbero dibattere i commentatori oggi. Parlando di gare abbiamo
visto una MotoGp quasi piacevole con Rossi a farla da padrone mentre
dietro Marquez e Pedrosa contenevano il distacco studiando il ritorno
dell'ispanico Lorenzo che sembrava tutto meno che reduce da un
operazione. Timidamente della partita è stato anche Crutchlow autore
delle pole position ma mai troppo presente la davanti. L'inglese
lamenta ancora una Yamaha goffa nei primi giri e francamente non ci
si spiega questo abbandono della casa madre nei suoi confronti.
All'arrivo primo Rossi su Marquez, Crutchlow, Pedrosa e Lorenzo.
Tutto il resto game over. Ecco la MotoGp odierna. Un vecchietto
Rossi, un giovane mini fratturatto Marquez, un indecifrabile Pedrosa,
uno stoico e futuro campione del mondo Lorenzo. Si, perchè Lorenzo
oggi non ha solo corso, ma psicologicamente ha distrutto i più
diretti avversari Pedrosa e Rossi. Il prossimo Gp sarà propedeutico
per vedere i nuovi valori in campo oppure per tornare alla solita
corrida spagnola. Un pò meglio nella Moto2 dove abbiamo assitito ad
un bellissimo duello tra Espargarò e Redding dove ha visto trionfare
lo spagnolo ma ci ha regalato un futuro pilota di spicco, un ragazzo
inglese dai modi gentili e cazzuto in pista e leader della
classifica. Nella Moto3 la sinfonia spagnola è suonata all'unisono
ma non si può certo dire che Salom sia uno scartino, anzi! Ha vinto
contro tutti i pronostici ed ha allungato su un altro bel pilota che
è Vinales. Le considerazioni sportive sulla odierna giornata di moto
le ho già fatte e sono contento di aver risentito l'inno italiano
sul podio della motogp. Per tutto il resto, giornalai compresi, c'è
molto da lavorare se vogliamo tornare ad essere i primi della classe
ma questo a molti di voi tifosi non importerà. Ci vediamo
nell'inutile kartodromo tedesco e vedremo un pò....
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