lunedì 1 luglio 2013

Rossi nel segno di Lorenzo, Assen 2013

E' tornato alla vittoria Valentino Rossi dopo 3 anni di digiuno. E' tornato in un gran premio strano dove è stato "battuto" mediaticamente proprio dal suo compagno di squadra Lorenzo che ha pensato bene di farsi male il Giovedi, di farsi operare notte tempo, di ripartire il Venerdi per Assen e di correre il Sabato, giusto per non perdere troppi punti in classifica. Fatto sta che la notizia del giorno, per i soliti lecchini e pusillanimi commentatori, e il ritorno alla vittoria di Rossi che tanto bene fa al nostro motociclismo privo oramai di talenti e moto. I piloti italiani sono privi di fantasia, sponsor e federazione. Rossi rappresenta l'ultimo baluardo di un motociclismo prima del suo totale declino e di questo bisogna esserne consapevoli. Biaggi ha corso fino ai 41 anni quindi in teoria Rossi ha ancora 7 anni di gare ma quale è e sarà il suo reale potenziale? Ecco cosa dovrebbero dibattere i commentatori oggi. Parlando di gare abbiamo visto una MotoGp quasi piacevole con Rossi a farla da padrone mentre dietro Marquez e Pedrosa contenevano il distacco studiando il ritorno dell'ispanico Lorenzo che sembrava tutto meno che reduce da un operazione. Timidamente della partita è stato anche Crutchlow autore delle pole position ma mai troppo presente la davanti. L'inglese lamenta ancora una Yamaha goffa nei primi giri e francamente non ci si spiega questo abbandono della casa madre nei suoi confronti. All'arrivo primo Rossi su Marquez, Crutchlow, Pedrosa e Lorenzo. Tutto il resto game over. Ecco la MotoGp odierna. Un vecchietto Rossi, un giovane mini fratturatto Marquez, un indecifrabile Pedrosa, uno stoico e futuro campione del mondo Lorenzo. Si, perchè Lorenzo oggi non ha solo corso, ma psicologicamente ha distrutto i più diretti avversari Pedrosa e Rossi. Il prossimo Gp sarà propedeutico per vedere i nuovi valori in campo oppure per tornare alla solita corrida spagnola. Un pò meglio nella Moto2 dove abbiamo assitito ad un bellissimo duello tra Espargarò e Redding dove ha visto trionfare lo spagnolo ma ci ha regalato un futuro pilota di spicco, un ragazzo inglese dai modi gentili e cazzuto in pista e leader della classifica. Nella Moto3 la sinfonia spagnola è suonata all'unisono ma non si può certo dire che Salom sia uno scartino, anzi! Ha vinto contro tutti i pronostici ed ha allungato su un altro bel pilota che è Vinales. Le considerazioni sportive sulla odierna giornata di moto le ho già fatte e sono contento di aver risentito l'inno italiano sul podio della motogp. Per tutto il resto, giornalai compresi, c'è molto da lavorare se vogliamo tornare ad essere i primi della classe ma questo a molti di voi tifosi non importerà. Ci vediamo nell'inutile kartodromo tedesco e vedremo un pò....

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