La fotografia più bella di questo fine settimana motociclistico ce la regala Lorenzo "Zorro" Zanetti alla sua prima vittoria in Supersport, indossando il casco di Ayrton Senna e dedicando la vittoria all'amico scomparso Andrea Antonelli. Questo sport, il nostro sport, fatto di cavalieri mitologici, parafrasando le parole del dottorcosta, è fatto così, ricco di emozioni vere, ragazzi veri diventati uomini prima del loro tempo, lontani anni luce dal bercio volgare degli spalti di uno stadio. Qui da noi non esiste a'carogna, esiste il Corsaro, il Dottore, la Formica Atomica, Zorro che emulano gesta da un sapore antico.
Perdonatemi questa breve divagazione, ma era dovuta per ringraziare tutte quelle persone che rendono speciale questo sport.
Imola ha un nuovo Re e si chiama Johnny Rea che ha conquistato con due manches superlative la vittoria e il primo posto in campionato. La sua Honda sembrava viaggiasse su un binario, forte di un ottimo lavoro invernale. Partito e andato, lasciando agli altri le briciole di un fine settimana da grande slam. Mentre Rea si gode l'aria dell'alta classifica (primo in campionato), il Team Kawasaki riesce comunque ad arginare le perdite con dei discreti piazzamenti di entrambi i piloti, sopratutto di Baz sempre più maturo e veloce. Anche Ducati risorge dalle ceneri, ma non col suo pilota "di punta" ma con il più silenzioso e concreto Davies capace di andare due volte a podio relegando Giuliano ad una caduta e un sesto posto. L'italiano ha talento e velocità ma deve aprire un pò di più la testa se non vuole finire la stagione prematuramente. Mi tirerò dietro le antipatie di qualcuno di voi se non mi dispiaccio per il risultato dell'Aprilia. Mentre il buon Guintoli comunque porta sempre a casa un risultato che ancora lo vede vicino alla vetta, Melandri si trova sempre ad affrontare problemi legati forse alla poco conoscenza del mezzo e questo la dice lunga sulla scelta di averlo preferito a Laverty, vice campione del mondo e 9 vittorie nel 2013. Pagherà forse la politica commerciale ma (al momento) non quella sportiva.
Promosso anche il pubblico di Imola, che ha fatto da cornice occupando gli spazi delle tribune del Santerno. Imola è stato anche un crocevia di notizie gustose, una su tutte il ritorno di Biaggi in sella ad una ART MotoGp al Mugello. Max si sobbarcherà due giorni di test per affinare l'elettronica dell'Aprilia e il cronometro sarà solo usato per fini statistici. Io non ci credo, perchè anche un anno fa sulla Ducati Pramac fece così, per poi girare in tempi interessanti. L'altra voce è anche il ritorno, sempre di Max, come wild card in SBK, forse a Misano. Sicuramente il motociclismo ha ancora bisogno di personaggi del suo calibro e per gli appassionati questo non potrà che far piacere, e sono sicuro, che se mai Biaggi accettasse la sfida, lo farebbe da leader e non da fenomeno pubblicitario. Ci vediamo a Doninghton Park!!!!!
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