Tigre contro tigre verrebbe da dire, visto il tenore delle gare malesi. La prima tigre è senza dubbio Tito Rabat (10) al suo primo mondiale in carriera. Rabat lo ha vinto dominando e con tanta maturità sfoggiando uno stile perfetto in sella alla sua moto. Ha vinto contro un coriaceo e sportivo Kallio (8) ancora una volta secondo in un mondiale e un crescente Vinales (10) in odore di MotoGp. Tutto è riuscito nel migliore dei modi e questo suo primo titolo è la consacrazione quanto basta (giustamente) per rimanere in Moto2 a giocarsela anche il prossimo anno.
Tigri anche in Moto3 bella come sempre, combattuta con il coltello tra i denti dove alla fine è uscito il numero di Vasquez (10) contro un Jack Miller (9+) stratosferico con una KTM non ancora all'altezza della Honda. Marquez (7), quinto, ha limitato i danni e ha dimostrato una buona maturità tanto da arrivare a Valencia con 11 punti di vantaggio proprio su Miller. Terzo Rins (8) oramai fuori dai giochi.
La tigre della Malesia quest'anno è Marc Marquez (10) che è tornato a vincere dopo qualche stop di troppo (ma già campione del mondo), eguagliando il record di Doohan con 12 vittorie, contro altre due tigri ognuna con la sua caratteristica. Quando ho scritto che questo è uno dei più bei mondiali di Rossi (9+), non ho fatto demagogia, ma ho visto un pilota che ha combattuto ad armi pari con gli altri, e il secondo posto in campionato lo conferma. Non ci sono stati sorpassi garibaldini (Barcellona 2010 contro Lorenzo) ne sorpassi irregolari (Laguna Seca 2008 contro Stoner), ma la voglia di un non più ragazzo di stare ancora davanti, riuscendoci alla grande. Bravo anche Lorenzo (9), che alla fine ha ammesso una scarsa condizione fisica, senza accusare una scelta di anteriore diversa. 12 punti li separano per la lotta del secondo posto, e all'orizzonte non c'è un quarto pilota. Forse dovrebbe essere Pedrosa (4), ma le due cadute odierne fanno pensare ad un finale un pò in ombra del bravo spagnolo. Male le Ducati (6) rallentate (Crutchlow fermo, Dovizioso (7) ottavo) dai noie tecniche, che lasciano il quarto posto ad un alternante Bradl (7) e un quinto a Smith (7) in spolvero sul finale. Il resto del gruppo alla spicciolata un pò troppo lontani rispetto alla testa della corsa.
Da segnalare la critica di Marc Marquez a Miller per condotta scorretta nei confronti del fratello. Caro Marc, fenomeno e veloce che sei, riguardati un pò le tue vecchie gare dove hai fatto diversi danni agli altri e non intrometterti solo perchè è tuo fratello, in fondo Iannone non ha corso per un tuo errore...
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