domenica 5 ottobre 2014

Uomini, mezz'uomini e saggi. Magni Course SBK 2014

Difficile scrivere un post su quanto è successo oggi a Magny Course penultimo round del campionato Superbike. Le emozioni da appassionato si susseguono nella mente con finali da diatribe da bar come succede sempre tra noi motociclisti. Eppure io un'analisi la faccio volentieri, e senza troppi giri di parole cercherò di esprimere il mio pensiero. In Gara 1 Marco Melandri, oramai fuori dai giochi mondiali, ha eseguito un ordine di scuderia ovvero lasciare una posizione a vantaggio di Guintoli in lotta per il titolo. Era già successo 2 anni fa proprio qui a in Francia quando Laverty fece lo stesso con Max Biaggi che poi vinse il titolo per mezzo punto. Analogie? Puo darsi, però quando ho visto Melandri fare cenno a Guintoli di passare ho avuto un sentimento contrastante di plauso ma anche di tristezza. La gara è stata molto delicata e sicuramente il ravennate aveva molto meno da perdere che del francese, mostrando una superiorità quasi imbarazzante. La risposta ce la darà però Guintoli a fine gara quando ha ammesso che avendo distanziato il suo rivale più diretto (Sykes) ha ritenuto opportuno rischiare "meno" battagliando col suo compagno di squadra. Ciò non toglie che mi sono stupito del gesto e alla fine ho apprezzato che Melandri avesse mostrato una maturità che non gli ho mai riconosciuto. L'Aprilia è un azienda che vende motociclette e le vittorie, ma sopratutto i titoli, contano più di tutto. Che poi noi motociclisti non amiamo i giochi di squadra è risaputo, ma sfido chiunque a non essere stato felice per la vittoria del mondiale di Max Biaggi nel 2012. In Kawasaki hanno fatto lo stesso perchè comunque alla fine deve trionfare la squadra assieme al pilota. Tutti questi discorsi sono stati poi vanificati da Gara 2 quando, ripetutosi il solito copione di Gara 1, alla fine Melandri ha voluto vincere. Giusto, sbagliato? A mio avviso è stato un comportamento da mezzo uomo perchè non puoi fare il saggio prima e lo "stronzo" poi. Tirare in ballo gli sponsor e tua figlia caro Marco non giustifica il tuo comportamento o di Gara 1 o di Gara 2, scegli te. Un domani gli occhi di tua figlia (cit) vedranno un uomo che non ha saputo scegliere fino in fondo da che parte stare, non solo di un vincitore. C'era una scelta da fare, una sola e non due. Il prossimo round in Qatar sarà un'altra storia qualunque sia l'esito finale, ma tu oggi come uomo dovevi fare una scelta. Albesiano ha detto che oggi è stato un grande giorno, ma sinceramente io non credo. E' stato un giorno di scelte sbagliate, altrimenti era molto più corretto non fare nulla e lasciare ai piloti la decisione, com'è stato per Jerez. Sportivamente parlando a questo punto preferisco che perdiate il mondiale, con un grosso dispiacere per il bravo e signorile Guintoli, che grazie alla sua condotta nelle gare, lo ha portato ad essere ancora li davanti. Se vincerà il mondiale sarà solo merito suo e non di un'azienda che non ha saputo imporsi sui propri "dipendenti". Melandri (forse) oggi poteva vincere il suo mondiale mostrando saggezza come ha fatto in Gara 1, non un mondiale piloti ma un mondiale sportivo, tanto comunque alla fine arriverà terzo, ne secondo ne primo. I piloti passano ma i titoli restano caro Melandri e il tuo, l'unico, risale a molto tempo fa, il che forse significa che sei un ottimo pilota ma non sufficientemente bravo per vincere più titoli. In Qatar spero che vinca il migliore e ancora una volta tu non ci sarai. Peccato.

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