domenica 19 giugno 2016

Il mondiale che non c'è. Misano SBK 2016 #ciaopiro

Fine settimana di SBK, STK e SSP in ricordo di una grande protagonista di queste serie, quel Fabrizio Pirovano che ci ha lasciato per un male incurabile, forse la sua gara più brutta e più dura dove, purtroppo, nulla ha potuto. E nel suo ricordo il circuito di Misano non ha offerto grandi gare in SBK nè tantomeno ha richiamato quel popolo che da sempre ha contraddistinto il campionato delle derivate di serie. Nella SBK Re Rea ha ripreso il suo trono e il suo scettro con due manches magistrali dove nulla ha potuto un ottimo Sykes autore della pole position ma meno efficiente in ottica gara. Rea è stato semplicemente perfetto e insaziabile di fatto ipotecando il suo secondo titolo mondiale. Chi doveva rallentarlo o è arrivato secondo, Sykes, o ha raccolto un quarto posto e una caduta (Davies) nella foga di recuperare delle prove non brillanti. Ci ha pensato Giugliano a tenere alta la bandiera della Ducati con un buon terso posto in gara 2 ma mai con i primi. Sinceramente la Kawasaki ha un pacchetto pilota moto che gli permette di rischiare meno al contrario di Chaz, sempre spettacolare ma perennemente al limite. In gara uno si rivede anche Van DerMark, terzo, ultimamente un pò in ombra rispetto al suo compagno Hayden, caduto e poi sesto. Bene Savadori quinto in gara 2 in crescita gara dopo gara. Alla fine un mondiale ucciso da Rea e dalla Kawasaki complice anche quel guizzo che Ezpeleta (oggi presente) non riesce (o non vuole) dare a questa categoria che tanto invece avrebbe ancora da offrire.
In Supersport un altro cannibale non si accontenta di posizioni di rincalzo, quel Kenan Soufoglu che mette una seria ipoteca sull'ennesimo mondiale di categoria, regolando un ottimo Caricasulo, autore della pole e di una bella e matura gara e PJ Jackobsen che si deve accontentare del terzo posto con una moto non perfettamente a punto. Chi saluta i sogni iridati è Cluzel anche oggi caduto e definitivamente lontano dai giochi visto anche lo scarso feeling con la sua MV.

Chi invece dovrebbe restar a casa per un turno senza passare dal via è De Rosa che dopo una gara intelligente e accorta decide di gettare al vento la sua gara e quella di Mercado che lo aveva infilato nel corso dell’ultimo giro. Il napoletano, invece di "accontentarsi", vista anche la difficoltà di sorpasso a Misano ha pensato bene di entrare sul pilota Ducati, alla fine del curvone veloce, prima del Carro, ignorando del tutto il pilota della Ducati, falciando il povero argentino che si è trovato senza la ruota anteriore attaccata al terreno. In pratica una iannonata bella e buona senza neanche un mea culpa al parco chiuso. Per fortuna nessuno si è fatto male ma mi aspetto dalla direzione di gara una punizione esemplare visto anche il punto veloce del tracciato. Vince il simpatico Mahias alla sua prima a Misano seguito da un buon Calia e dall'autore della pole Faccani.

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