Fine
settimana di SBK, STK e SSP in ricordo di una grande protagonista di queste
serie, quel Fabrizio Pirovano che ci ha lasciato per un male incurabile, forse
la sua gara più brutta e più dura dove, purtroppo, nulla ha potuto. E nel suo
ricordo il circuito di Misano non ha offerto grandi gare in SBK nè tantomeno ha
richiamato quel popolo che da sempre ha contraddistinto il campionato delle
derivate di serie. Nella SBK Re Rea ha ripreso il suo trono e il suo scettro
con due manches magistrali dove nulla ha potuto un ottimo Sykes autore della
pole position ma meno efficiente in ottica gara. Rea è stato semplicemente
perfetto e insaziabile di fatto ipotecando il suo secondo titolo mondiale. Chi
doveva rallentarlo o è arrivato secondo, Sykes, o ha raccolto un quarto posto e
una caduta (Davies) nella foga di recuperare delle prove non brillanti. Ci ha
pensato Giugliano a tenere alta la bandiera della Ducati con un buon terso
posto in gara 2 ma mai con i primi. Sinceramente la Kawasaki ha un pacchetto
pilota moto che gli permette di rischiare meno al contrario di Chaz, sempre
spettacolare ma perennemente al limite. In gara uno si rivede anche Van
DerMark, terzo, ultimamente un pò in ombra rispetto al suo compagno Hayden,
caduto e poi sesto. Bene Savadori quinto in gara 2 in crescita gara dopo gara.
Alla fine un mondiale ucciso da Rea e dalla Kawasaki complice anche quel guizzo
che Ezpeleta (oggi presente) non riesce (o non vuole) dare a questa categoria
che tanto invece avrebbe ancora da offrire.
In Supersport
un altro cannibale non si accontenta di posizioni di rincalzo, quel Kenan Soufoglu
che mette una seria ipoteca sull'ennesimo mondiale di categoria, regolando un
ottimo Caricasulo, autore della pole e di una bella e matura gara e PJ
Jackobsen che si deve accontentare del terzo posto con una moto non
perfettamente a punto. Chi saluta i sogni iridati è Cluzel anche oggi caduto e
definitivamente lontano dai giochi visto anche lo scarso feeling con la sua MV.
Chi invece
dovrebbe restar a casa per un turno senza passare dal via è De Rosa che dopo una
gara intelligente e accorta decide di gettare al vento la sua gara e quella di
Mercado che lo aveva infilato nel corso dell’ultimo giro. Il napoletano, invece
di "accontentarsi", vista anche la difficoltà di sorpasso a Misano ha
pensato bene di entrare sul pilota Ducati, alla fine del curvone veloce, prima
del Carro, ignorando del tutto il pilota della Ducati, falciando il povero
argentino che si è trovato senza la ruota anteriore attaccata al terreno. In
pratica una iannonata bella e buona senza neanche un mea culpa al parco chiuso.
Per fortuna nessuno si è fatto male ma mi aspetto dalla direzione di gara una
punizione esemplare visto anche il punto veloce del tracciato. Vince il
simpatico Mahias alla sua prima a Misano seguito da un buon Calia e dall'autore
della pole Faccani.
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