
Lo sapevo, gli argomenti dei post precedenti non sono stati un gran successo. Mi illudevo di trovare un pubblico più sfrontato e sincero, ma non avevo fatto i conti con il nostro retaggio culturale, che, anche se nascosti, ci impedisce di manifestare il nostro pensiero su determinati argomenti.
Va beh! "...poi sconfitto tornavo a giocar con la mente e i suoi tarli..." diceva Battisti... In effetti tarli nella testa ne passano molti, e l'osservazione del comportamento delle persone, fa capire come quanto sia difficile interagire con gli altri, anche all'interno del nostro rapporto di coppia. Ieri sera era San Valentino, la festa degli innamorati. Come sempre, dotato di arte canora, mi sono trovato a fare il menestrello in un ristorante, e dall'altro della pedana si possono notare tante sfumature su chi ti è seduto di fronte. Ma cosa è effettivamente l'amore? Due consonanti tra tre vocali? Ci sono stati due fatti che mi hanno colpito nella giornata di ieri. Il primo legato alla mancata presenza di una mia cara amica che aveva promesso di esserci (si narra che sia una mia fan) ma che non se l'è sentita poi di venire perchè era sola. Ora mi domando: ma fa così paura la solitudine? E' proprio necessario riempire quella seggiola vuota perchè non siamo in grado di cenare da soli? C'è una paura del giudizio degli altri di questa immagine da sfigati? Per quello che vedo, io credo che ha volte sia meglio farsi vedere da soli, che in compagnia di una persona che porti fuori solo per un evento commerciale, per poi ritrovarsi al tavolo privi di espressione, senza neanche la complicità degli sguardi o dei gesti... A volte lo stare soli serve per fare un punto della vita, serve per capire cosa ti manca veramente, serve per capire se lui o lei che in quel momento non ci sono ti mancano veramente, oppure sono solo occupanti di un posto di fronte a te... Cara amica, potevi essere li anche da sola, ma comunque ci sarei stato io con il mio percorso musicale ad accompagnare la tua serata, in fondo eravamo soli entrambi, io con le mie canzoni, te con i tuoi pensieri... L'altro fatto invece, ma ha fatto capire che l'amore regna nei gesti delle persone che ci vogliono bene, come il gesto di una ragazza di portare una rosa all'amica malata e di passare insieme questa serata che non è deputata solo all'amore eterosessuale, ma anche all'amicizia, fenomeno sempre pù raro in questa società di "conoscenze". Due fatti, due storie, che vivono nelle nostre città, sempre più tecnologiche, ma anche sempre più sole, con la spasmodica ricerca dell'aggregazione a tutti costi, per paura di perdere quel treno...
Ero anch'io così, tanti anni fa... Poi qualcuno da lassù ha deciso che la mia vita cambiasse... ed è cambiata!!! Ma conservo sempre quell'angolo dove ripongo i miei sogni, i miei segreti, le mie paure, le mie gioie. E voi cosa conservate in quell'angolo vicino al vostro cuore?