Finito il lungo letargo motociclistico siamo finalmente ripartiti al di la del mondo (almeno per noi). Il sole dell'Australia ci ha regalato belle gare, ricche di emozioni e spunti interessanti, che hanno ripagato la levataccia nel cuore della notte italiana. Permettetemi di gioire innanzitutto della vittoria di Laverty su Suzuki dopo il brutto defenestramento da parte di Aprilia lo scorso anno. Eugene non solo ha trovato un bell'ambiente ma ha dimostrato a tutti che il titolo di vice campione è ancora suo e se non fosse stato per l'esplosione del motore in gara 2 sarebbe già in testa al campionato mondiale. E' vero che siamo solo all'inizio però vederlo la davanti e lasciare all'Aprilia le briciole del podio mi ha fatto piacere. Piacere che si è ripetuto in gara 2 con la vittoria di Guintoli ripartendo esattamente come un anno fa. Il francese forse non ha i numeri dei suoi avversari ma secondo me è un bel pilota, "intelligiant" e speriamo che Deganello lo metta sempre in condizioni di correre al meglio. Bene anche Melandri a parte la sbavatura in gara 2 che lo ha costretto ad una rimonta. E parlando di italiani ottima la gara di Giugliano con due quarti posti "maturi" e ragionati, con una Ducati ancora un pelo meno performante in velocità pura, ma un ottima base sulla quale partire in vista del 2015. Un pò in sordina è partita Kawasaki dove in gara 1 i due alfieri si sono accontentati delle posizioni di rincalzo per poi riaffacciarsi sul podio in gara 2 con Baz secondo e Sykes terzo. Indecifrabile ancora la Honda che ha tenuto per metà gara per poi cedere il passo agli avversari. La neonata categoria EVO ha fornito degli spunti interessanti, sicuramente migliori delle CRT, e questo fa ben sperare per il futuro. Bene anche MV con il neonato progetto che la preparerà per il futuro regolamento. Le SBK sono ancora missili terra aria ma l'anno prossimo con motori STOCK forse vedremo qualcosa di nuovo e interessante. Belle comunque entrambe le manches ricche di marche e piloti, felicità per i veri appassionati delle due ruote e possessori di Ducati, Suzuki, Kawasaki e Aprilia oppure italiani, francesi, inglesi, spagnoli...in ordine sparso. In Supersport ci è voluta la variabile dell'olio in pista per fermare letteralmente Sofuoglu e ridare la prima vittoria all'MV da quel lontano 1976 e al francese Cluzel. Rimango perplesso un po sulla gestione dei regolamenti, sopratutto nel far disputare gare di 5 giri, un pò troppo far west e poco veritiere sul risultato finale... Ma purtroppo oramai bisogna interfacciarsi con DORNA, e vedendo i casini che sta operando nella MotoGP... non c'è da stare allegri. La SBK ritorna tra oltre un mese e questo non so se possa essere un pregio o un difetto. Va beh... ci vediamo ad Aragon!
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