Era da tanto che non prendevo in mano il blog, troppe cose sono successe e troppe devono ancora accadere. Il mio stupido incidente un anno fa, lo stop del 13 Marzo 2020 e il successivo ingabbiamento di gran parte del globo, le bugie, la mistificazione della realtà, la scarsa propensione del genere umano a cercare di capire. Eppure tutti ci siamo dentro fino al collo e tutti ne subiamo le conseguenze sia economiche ma sopratutto morali. E' vero che ci sono dei settori che hanno fatto un balzo in avanti ma per la maggior parte c'è stata una chiusura o vendita tagliando di netto la piccola e media impresa. Ma il peggio è la normalità quotidiana, quella delle mascherine, quella della scarsa integrazione sociale che ci impedisce anche di prendere un semplice caffè al bar. La mascherina non copre solamente il volto dell'individuo ma ne cela l'essenza, l'espressione, che traspare solo dagli occhi nascondendo quelli che una volta erano i sorrisi del buongiorno. Una società plasmata a non aprire più gli occhi, a non vedere oltre quello che il mainstream ti propina ogni santo giorno, succubi di fronte alla nuova parola del "terrore" creata a tavolino e fatta passare per il male del ventunesimo secolo. D'altronde una guerra non penso sia fattibile nella società degli smartphone, dei social media, delle energie rinnovabili, ma colpire l'essere umano nella sua atavica paura si. Malattie come i tumori non fanno più notizia perchè oggi si muore solo di quello, "meglio" se a soccombere sono i personaggi "pubblici" che fanno ancora più eco nella mente delle persone. Un mondo marcio dunque, o almeno buona parte di esso, popolato da zombie con la testa nei telefoni o nei computers, abbindolati da una marea di fake news che scombinano ogni secondo la realtà impedendoci di riflettere su quello che realmente sta accadendo intorno a noi. Il tutto per creare la futura generazione di schiavi dove la normalità non sarà la nostra libertà quotidiana, ma solo una libertà a fasce, a settori, a tempo. Gli anziani che ci hanno aiutati a diventare uomini oggi non sanno più chi sono, girovagano per le strade imbavagliati perchè "lo ha detto il telegiornale". Neanche l'ossigeno che ci fornisce la natura va bene oramai, bisogna per forza respirare il nostro stesso scarto per sentirsi più al sicuro. Andando in giro per i boschi si trovano in terra le mascherine segno che non abbiamo realmente capito un cazzo (scusate la volgarità) de facto consegnando le nostre anime a chi voleva tutto questo. Il prossimo passo saranno i passaporti sanitari, i locali ad entrata esclusiva e quant'altro possa decretare uno sparti acque tra i normali e i ribelli al sistema. Una volta c'erano le stelle gialle, oggi le coccarde fucsia ma il concetto è il solito. Oggi facciamo la coda per inocularsi dentro una sostanza senza sapere la reale portata dell'efficacia e la cosa più buffa è che firmiamo per farlo, sollevando il sistema da ogni responsabilità. Potrei anche fare finta di nulla, fregarmene per tutto il tempo che mi resta da vivere ma ho due figli che al momento non hanno davanti un bel futuro e purtroppo sono impotente di fronte a tutto ciò. L'esito di questi giorni bui lo vedremo tra qualche anno neanche troppo lontano e solo allora chi oggi non vede potrà vedere la portata del danno subito, un pò come quando finisce una guerra che inizi a contare i danni e i morti. La cosa chè più mi consola è che il mondo è qui da milioni e milioni di anni dove tante civiltà si sono evolute per poi estinguersi per poi rinascere di nuovo e così farà questa civiltà piccina e arrogante quando verrà studiata da quelli "del futuro" e bollata come una breve epoca "oscura" durata meno di un battito di ciglia.
Contenitore di pensieri ad uso e consumo di voi naviganti della rete. Siatene i benvenuti, novelli Caronte del duemila...
domenica 28 febbraio 2021
domenica 22 novembre 2020
Bastianini Campione del Mondo Moto 2 2020!!! Portimao MotoGp
E così anche Moto2 e Moto3 hanno i rispettivi campioni del mondo! Non me ne voglia l'ottimo Arenas ma i primi complimenti vanno a Enea Bastianini che con una gara intelligente ha vinto il suo primo titolo mondiale davanti ad un quasi maturo Marini e a uno stoicissimo Lowes. Bravo Enea, mai troppo protagonista ma concreto anche nei momenti di difficoltà quando Lowes sembrava volare verso il successo finale. Poi come accade spesso nel Motorsport una battuta a vuoto dell'inglese e la conseguente frattura, hanno aperto le porte ad una sofferta ma meritata vittoria dell'italiano. Bravo Enea!!!
In Moto3 vince il pilota più meritevole e maturo che ha saputo sin da inizio stagione a imprimere un giusto ritmo al campionato, nonostante i vari colpi di scena che lo hanno portato a 4 zeri. Ma la consistenza di Arens è sempre stata quella di non mollare mai cosi come quella di Arbolino partito un po' troppo in sordina arrivando poi secondo alla fine.
Anche la MotoGp ci ha regalato il suo ultimo romantico epilogo con la vittoria della KTM guidata dal campione locale, quel Miguel Oliveira alla sua seconda vittoria con il Team Tech3. Ancora una volta, sulla passerella finale sono sfilati gli antagonisti di questo strano mondiale lasciando ai primi attori solo le briciole. Si perchè anche il secondo posto finale è stato preso dal meno protagonista di tutti, quel Morbidelli che ha dimostrato molta più maturità del suo compagno di squadra, fortemente voluto sin da subito nel team interno. Alla fine si salva anche Miller che entra in Ducati con un bel biglietto da visita. Certamente l'anno prossimo, al netto della presenza di Magic Marc, continueremo a vederne delle belle, viste le scelte frettolose dei team a meno che qualcuno non tiri fuori un coniglio dal cilindro. Ci lasciano (almeno per ora) Crutchlow e Dovizioso che sinceramente avrei comunque preferito ad altri piloti. Ho sempre considerato Andrea un gran lavoratore del manubrio, non un vincente puro, ma un uomo da avere in un team prestigioso. L'inglese è sempre stato un personaggio più fuori che dentro la pista, ma se Lucio (Cecchinello) lo ha tenuto per tutti questi anni, al netto dei danni fatti, sicuramente qualcosa di buono aveva. Adesso inizierà il balletto delle selle vacanti, con i posti più ambiti già occupati, a mio avviso male (non tutti ovviamente). Staremo a vedere l'evolversi della situazione in questa lunga pausa invernale con la speranza di riavere un vero mondiale con la conferma del circuito di Portimao, pista veramente ostica, spettacolare, tecnica degna della massima espressione delle due ruote.
Grazie per questa annata a tutti voi lettori, pochi o tanti che siete, a chi a volte ha preso spunto dai miei modestissimi post (occhio perchè sono uno che legge) e a chi come me condivide la passione per il motociclismo, quello vero, quello del sudore e del sacrificio. Il resto va bene per i giornali di gossip e per i day consumer e per quelli che guardano solo le partenze.
Buon attesa a tutti e ci vediamo nel 2021 (speriamo!!!). Voster semper voster Max Miniati #65
domenica 15 novembre 2020
Mir + Suzuki, il giusto epilogo di una strana stagione! Valencia Motogp2020
E' finita come (forse) nessuno se l'aspettava. Questa pazza stagione del semi campionato del Mondo, quasi più un europeo (cit) è finita con la vittoria dei meno casinisti, dei meno esposti, dei meno chiaccherati e dei meno attori. Il film era già partito male con la perdita del suo protagonista e tutto lasciava presagire ad un finale quasi scontato per Ducati, visto che è arrivata seconda per tre anni di fila dietro sua Maestà Marc Marquez. Invece il duo Dovizioso - Ducati ha stentato a partire trovando per la strada uno (pseudo) fenomeno, messo preso subito nel Team Yamaha ufficiale prima di dare veri segni di maturità. Poi altri fenomeni si sono avvicendati alla vittoria più altri sono stati nominati come eredi di quello o l'altro pilota e sono stati messi subito sotto contratto da case prestigiose. In tutto questo Mir si faceva gli affari suoi, piazzamento su piazzamento, insieme al suo compagno di squadra il quale, una volta ripresosi dall'infortunio, ha portato a casa piazzamenti importanti, mentre i vari top gun, , Diabli, e telenovelisti, sprofondavano nella melma più totale. Questa in sintesi un annata dove comunque ha sfornato un vero campione del mondo proprio per la sua poca "scontatezza" a dispetto della mancanza del più forte. Avessero vinto altri avrei detto "facile senza Marquez", ma siccome lo ha vinto un vero outsider dico bravo anche senza il Re. Un bravo se lo merita anche Morbidelli che a dispetto del suo compagno di squadra ha lavorato a testa bassa fino ad arrivare ad una bellissima gara come quella di oggi, dimostrando forse qualcosa in più di Quartararo (e il posto nel team ufficiale). Anche Miller oggi si è distinto per un ottima gara cosi come un bel plauso va a KTM per il piazzamento dei suoi piloti (avrà fatto bene Pol Espargarò ad andare in Honda?) Sicuramente Suzuki e KTM sono state le vere rivelazioni di questo campionato, raccogliendo tanto con un'ottima progettualità e gestione delle risorse, cosa che non possono dire Yamaha, Honda e Ducati. Per il prossimo anno credo che saranno ancora loro a fare il ritmo perchè non mi sembra che le scelte effettuate dagli altri possano portare ad un titolo mondiale. Mi sbaglierò ma per vincere un campionato del mondo ci vogliono le idee chiare, molto chiare. Su tutto ovviamente aleggia l'ombra di Marc Marquez e del suo misterioso infortunio. L'assenza del campionissimo ha pesato non poco, basti vedere il punteggio "corto" della classifica. Da appassionato auguro un rientro del numero 93 perchè quest'anno di riferimenti ne abbiamo avuti pochi. Brava dunque Suzuki e bravo Mir ad interpretare al meglio questa stagione. Prossimo round Portimao per l'assegnazione degli altri 2 titoli di Moto2 e Moto3, in un toboga già terreno delle SBK!
lunedì 12 ottobre 2020
Un mondiale corso alla meno, Le Mans 2020
Questo mondiale è come una patata bollente perchè nessuno lo vuole fortemente vincere. Sembra quasi che l'assenza di Marquez abbia tagliato le gambe un pò a tutti o forse sono le nuove gomme Michelin. Fatto sta che ogni domenica chi deve arrivare primo arriva esimo, chi di solito arriva esimo arriva primo come confermano anche i pochi punti in classifica. E' vero che la pioggia ci ha messo lo zampino però il podio conferma quanto ho appena scritto: Petrucci, Marquez e Espargarò. L'unico che salva la giornata è Dovizioso anche se l'occasione era ghiotta per poter risalire un pò di più la china, comunque 13 punti recuperati dopo lo zero di Barcellona non sono pochi. Voi direte che un mondiale così è più bello ma non dimentichiamoci dell'assenza di Marquez che quest'anno lo avrebbe già vinto (visti i precedenti) e che le premesse per l'anno prossimo non è che siano così rosee se gli avversari sono questi. Dunque il mio plauso va a Petrucci per la bella gara condotta, va a Alex Marquez comunque ottimo secondo, a Pol Espargarò e questo giro anche a Ducati per non aver emesso nessun ordine di scuderia. Tutto il resto, anche gli anti Marquez (cit) rimandati.
In Moto2 abbiamo assistito al ritorno alla vittoria di Sam Lowes, forse il più talentuoso dei piloti in griglia ma anche il meno costante che però con questa vittoria si rilancia in campionato visti i risultati di Marini e Bastianini. Si salva solo Bezzecchi (terzo). Adesso il mondiale è una lotta a 4 con tre italiani e un inglese pronti a giocarsela nelle ultime 5 gare rimanenti.
In Moto3 le cose invece sono tornate al loro posto con Arenas (terzo) che riprende il comando della classifica su di un opacissimo Ogura. Benissimo invece Vietti che conquista la sua seconda vittoria con una gara magistrale regolando un ottimo Arbolino sul traguardo e che ora lo segue anche in classifica generale. Spariti un pò gli altri pretendenti ad iniziare da McPhee caduto incolpevolmente, mentre Suzuki ha fatto tutto da solo.
Prossimo round Aragon (doppio) dove cercheremo di capire se questo mondiale avrà un vero pretendente oppure si continuerà in questa pseudo roulette russa, bella per un verso, triste per un altro.
venerdì 18 settembre 2020
SBK 2020 a che punto siamo
Nonostante l'atipicità dell'anno in corso, l'SBK ci sta fornendo un anno decisamente meglio della cugina MotoGp, vuoi perchè tutte le pedine sono al loro posto, vuoi perchè Redding ha portato una ventata di "sfrontatezza" utile quando si ha a che fare con il Cannibale Rea. Il campionato è iniziato nella maniera più equilibrata possibile dove dei nuovi outsider e vecchie conferme avrebbero potuto dare una scossa al dominio di Rea. Ad oggi però il solo Redding ha realmente tenuto il passo del pilota della Kawasaki il quale sembra che riesca a trovare sempre nuove motivazioni per vincere, indipendentemente da chi guidi la corsa. In gara 2 di Argon 2 Rea ha lottato con uno splendido Rinaldi (vincitore di gara 1 Aragon 2) come se fosse il suo diretto avversario nella lotta per il titolo. Per carità, forse lo potrà diventare, ma in classifica è ancora lontano, eppure Rea era li, staccata dopo staccata. Nonostante una caduta mi è piaciuto tanto fino a qui Scott Redding, che in sella alla sua Ducati non ci ha fatto rimpiangere l'avvio al fulmicotone dell'anno scorso di Bautista perchè comunque ha dimostrato totale abnegazione in questo progetto, tanto è che dopo la caduta si è messo a piangere dimostrando il lato umano del pilota guascone che da sempre è. Dicevamo dell'ottimo lavoro di Rinaldi e del Team Go Eleven in entrambi i week end che hanno portato il team indipendente ai vertici delle cronache. Un pò meno mi è piaciuto Davies, del quale sono un ammiratore, ma ancora non all'altezza di una costanza che lo dovrebbe vedere molto più avanti in classifica. Stesso discorso vale per Ratzatioglu tanto sbandierato come il vero outsider ad oggi messo in ombra anche dal suo compagno partente (verso BMW) Van DerMark. Honda sta cercando di vedere la luce in fondo al tunnel con due piloti "lavoratori" ai quali non si potrebbe chiedere di più. Di contro altare nel BSB la Honda va veramente forte... Il resto del circus tra vari sali e scendi ad iniziare da Baz, passando per BMW ancora in cerca della quadra del cerchio. Bene Caricasulo e Gerloff in crescita, meno bene l'apparizione di Melandri ma d'altronde era solo una sostituzione. Il mercato piloti è in fermento in attesa di riconferme e dipartite anche se, visti i risultati in MotoGp, un occhio a Rea lo darei volentieri e magari una nuova chance a Redding. Ma questo è solo fanta mercato di un appassionato di moto.
Una grande menzione d'onore va a Locatelli in Supersport dove senza fare prigionieri alcuno si sta dirigendo verso la conquista del titolo iridato con l'ottimo Team di Evan Bros e magari con un posto prenotato in SBK.
Domenica un'altra grande pista per la SBK e speriamo (per lo sport) in una riscossa di Scott per interrompere l'ennesimo cammino vittorioso di Johnny Rea.
domenica 13 settembre 2020
MotoGp (ed altre classi) il punto dopo Misano 1 2020
Vorrei partire dalle parole di Stoner, già espresse dal sottoscritto (e altri) poco tempo fa: questo mondiale non "vale" per la sua atipicità. Due gare sullo stesso circuito snaturano lo spirito della competizione mondiale, se poi ci mettiamo l'assenza del campione abbiamo un campionato con tanti vincitori ma nessun re. Oggi ha vinto Morbidelli con una gara matura, condotta al comando egregiamente, coronamento di tanti sacrifici anche al cospetto di un compagno di squadra scomodo, che poi tanto scomodo non sembra più essere. Sinceramente, guardando la gara, non sembra più un mondiale MotoGp ma più una SBK sterile visto che nel campionato di "serie B" c'è molta più intensità e personalità. Paradossalmente chi tiene le fila di questa sorta di "mondiale" è ancora il vecchio Rossi, sempre li, ed oggi quarto dopo una gara senza alcuna sbavatura. Di oggi salvo i primi 5, degni di nota, il resto nel nulla più totale. Ad iniziare da Ducati e dal suo staff, spocchiosi, boriosi e sopratutto poco umili. Dicono che vogliono puntare ai giovani, ma con i giovani (se non si chiamano Stoner) non si vincono i mondiali. Si possono fare belle gare, ma il mondiale è ben altra cosa. Dovrebbero imparare da Honda che senza Marquez vale meno delle altre colleghe. E' un mondiale strano dove Yamaha non sfrutta il miglior interprete dell'M1, Jorge Lorenzo, ai box senza nessun motivo (cit). Quindi cosa dire se non guardare al 2021 sperando che tutto ritorni alla normalità? Chiunque vincerà questa edizione sarà un re senza corona perchè la corona va guadagnata nell'arco di un campionato con tutti i circuiti e, lasciatemelo dire, con in pista il numero 1! Gli infortuni fanno parte del gioco ma sinceramente senza un riferimento come Marquez sembra di essere tornati ai tempi del 2005 (e non è un anno a caso).
La Moto2 ci regala un ottimo Marini che adesso guida il campionato davanti a Bastianini fresco di firma con Ducati, cha a Misano a tirato fuori una gara fotocopia di Jerez. A meno di grandi rivelazioni questo campionato si giocherà tra di loro più Bezzecchi. C'era anche Martin ma il Covid se l'è preso, quindi non sapremo mai la sua reale potenzialità.
In Moto3 invece Arenas ha pensato di riaprire il mondiale sdraiandosi con la sua KTM meno veloce delle Honda che hanno dominato con McPhee. Ogura e Suzuki. Tutti avranno modo di rifarsi domenica prossima, cercando nei dati quelle mancanze che oggi gli hanno impedito di emergere. L'unica cosa positiva (ma anche no) è che la MotoGp ci regala ogni round nuovi colpi di scena, prerogativa sempre stata della SBK, considerata la sorella minore. Ma il punto sulla Superbike lo affronterò nel prossimo post.
Stay tuned!!!
lunedì 24 agosto 2020
Ne vincitori ne vinti, Austrian GP Zeltweg 2020
Prossimo Round Misano 1 e 2!!
P.S. La SBK andrà a Magny Course e anche li ce ne sarebbero da dire (sulla pista)
domenica 16 agosto 2020
Divorzi e aiuti divini, GP Austria Zeltweg 2020
Il GP di oggi ci ha anche fornito uno spunto sulla fortuna ed è stato un attimo che non si ripetesse quel lontano Maggio 1973 (se siete appassionati andatevelo a rileggere). Una moto che schizza via a velocità fotonica e rimbalza sulla pista passando precisa tra Vinales e Rossi senza recargli danno alcuno credo sia la vittoria più bella di questa giornata perchè il destino quando vuole sa essere beffardo ed anche ironico visto l’accaduto. Consiglio a Rossi di non vederle più quelle immagini perchè sono veramente spaventose perchè dal sorriso alla tragedia oggi è veramente passato un attimo! Mi piace sapere che da lassù qualcuno ci abbia messo una pezza…Quindi rimando il mio post gara a Zeltweg 2 e mi accontento che nessuno si sia fatto male... Grazie ragazzi!!!!
domenica 9 agosto 2020
La prima volta di Binder e KTM!!! Brno 2020
Bis per Bastianini in Moto2 (anche lui con il numero 33) al comando dall'inizio alla fine, pressato solo da un maturo (finalmente) Lowes e da un bravo Roberts. Vicini al podio anche Marini e Bezzecchi in una classifica dove si rivede un pò di tricolore.
Prima vittoria per Foggia in Moto3, anche per lui una gara accorta dopo la solita bagarre da Moto3, che ha visto un ottimo Arenas (sempre più leader) secondo davanti ad Ogura.
Prossimo appuntamento a Zeltweg che ospiterà un doppio round (preferire il circuito austriaco al Mugello è roba da pazzi!) dove sulla carta ci dovrebbe essere il rilancio Ducati oppure un bis di KTM visto che è la loro pista. Chissà...