Contenitore di pensieri ad uso e consumo di voi naviganti della rete. Siatene i benvenuti, novelli Caronte del duemila...
lunedì 23 aprile 2012
Scuole...elementari
martedì 10 aprile 2012
Sindrome comportamentale
Bella la Moto2 con una gara avvincente come sempre dove ha visto trionfare un ritrovato Marquez su un ottimo Iannone sempre nelle posizioni di testa sin da subito. Unico neo per il pilota spagnolo a mio avviso è il sorpasso decisivo su Luthi, un pò scorretto e tipico del giovane talento, che tende a buttare fuori gli avversari una volta superati.
Nella neonata Moto3 (sound veramente brutto) una lieta notizia per i colori italiani, dove per metà gara ha regnato indisturbato Romano Fenati del Team Italia capitanato da Locatelli il quale, come recitava una nota pubblicità, ha fatto le cose per bene portando una novità con la speranza che duri. Il giovane ragazzo si è messo in mostra non per il secondo posto, ma per una condotta di gara matura dietro un ottimo Vinales, rimanendogli in scia per 4 giri per poi lasciarlo andare, lasciando comunque al terzo, Cortese, solo le briciole.
domenica 1 aprile 2012
Imola è veramente Checa
lunedì 27 febbraio 2012
Pirati ai confini del mondo
giovedì 23 febbraio 2012
Metti una sera a cena...
venerdì 20 gennaio 2012
Ritorno al passato
lunedì 7 novembre 2011
2011 Odissea nello spazio (motociclistico)

venerdì 28 ottobre 2011
Giudicate voi!!!
domenica 23 ottobre 2011
Ciao Marco..

lunedì 17 ottobre 2011
Buon compleanno campione!!!

domenica 2 ottobre 2011
Radiazioni e baguette
martedì 27 settembre 2011
One Carlos

domenica 18 settembre 2011
La prova del nove

Articolo politicamente scorretto, ma dato che nessuno mi paga per scrivere quello che penso, posso giungere a delle conclusioni che a molti piaceranno e ad altri no. Un anno fa sul circuito di Aragon, Casey Stoner, chiedendo un forcellone più lungo alla Ducati, fece la pole position e vinse la gara mani basse andando finendo la gara un secondo prima rispetto a quest'anno!!!. Quest'anno, Valentino Rossi, il Dottore, il fenomeno di Tavullia, chiedendo una moto nuova, ha fatto il tredicesimo tempo in prova e il decimo in gara girando persino più piano dell'anno scorso (vedendo anche che va di moda confrontarsi con i tempi passati). A tutti quelli che nel 2007 gridavano allo scandalo della netta superiorità Ducati e quindi di Stoner, a tutti quelli che dicevano “ah, ce l'avesse Valentino...” rispondo che Stoner a parità di moto è superiore al Sig.Rossi. E non lo dico io, lo dicono le statistiche, i numeri... Oggi Stoner ha dimostrato che il sorpasso a Laguna Seca è stato solo un furto ai danni di un pilota forte ed onesto, il quale ha come unico obiettivo vincere le gare e magari anche i mondiali. Sono sempre meno adesso i tifosi di Rossi il quale che non sa più che pesci prendere senza un mezzo competitivo. Domani leggerò gli articoli dei giornalai che fino a due settimane fa davano per “bollito” l'australiano, relegandolo a pilota debole, con dei grossi problemi a gestire la pressione. Cari giornalai, poco esperti di corse e parecchio tifosi, Aragon ci ha suggerito ancora una volta che le corse in moto quest'anno le gestiscono solo tre piloti: il resto della compagnia veloci comparse sempre osannate più del loro merito. Aragon ci ha ridato un Pedrosa secondo, forse non forte come il suo compagno di squadra, ma sempre sul podio a lottare. Aragon ci ha dato ancora una volta Lorenzo, un altro gran bel pilota che parla poco ma va parecchio. Valentino se non cambierà la sua strategia (a 13 milioni d'euro l'anno la vedo dura) macchierà di non poco la sua carriera di pilota forte e vincente e i suoi poster saranno sempre accanto a quelli delle squadre di calcio, ma non nelle bacheche dei veri appassionati di questo sport. La Cenerentola Ducati dovrà spendere parecchi soldi per far andare le sue motociclette e sommati a quelli percepiti da Rossi non la pongono in una condizione ideale considerata anche la crisi economica mondiale. Chissà come se la starà ridendo Livio Suppo che anticipatamente aveva già capito l'andazzo della gestione delle corse, ed ha pensato bene di andare in Honda e portarsi uno dei piloti più forti. Quindi per dirla con le parole del Conte Mascetti, “fate largo bottegai e filistei” e lasciate le corse ai piloti ed ai loro vincitori, qualunque bandiera essi sventolino. Un ciao anche a Loris Capirossi il quale, dopo l'esperienza “sperimentale” con Suzuki ci lascia tristemente senza risultati e con un tamponamento al povero Elias che fino allora era ancora in gara.
Detto questo, gran week end anche la Moto 2 che ci ha regalato una bella bagarre tra diversi piloti tra i quali anche due italiani, Iannone e Corsi (De Angelis è di San Marino!!!) che sono arrivati secondo e terzo dietro un divertito Marquez che ha un po' giocato con loro prima di andarsene. Ora il distacco dal tedesco Bradl è di solo 6 punti e staremo a vedere se il tedesco (cosa che io spero perché è un ottimo pilota) riuscirà a riallungare o a subire la superiorità di un futuro campione. Chissà... Adesso tutti a Motegi in un gran premio molto discusso causa i disastri del terremoto, ma sicuramente una bella puntura di solidarietà ad una nazione ad alla sua gente.
martedì 13 settembre 2011
Impressioni di Settembre

Round interessante quello di Domenica 5 Settembre sia per il Motomondiale sia per il Mondiale Superbike, entrambi i campionati ci hanno dato spunti interessanti di riflessione in un momento di accordi, empasse, e fiumi di parole. La
Nella Moto2 altra stoccata dello spagnolo Marquez sempre più protagonista di questo campionato insieme però ad un coriaceo Bradl che non ha mai mollato la presa e che sicuramente tornerà sul gradino più alto del podio quanto prima. Altalenante la stagione di Iannone che comunque ha confermato (meno male) la sua presenza in questa categoria anche qui avara di italiani.
In MotoGp abbiamo assistito ad una gara noiosa all’apparenza con niente di nuovo per i tifosi, ma ricca di spunti per gli appassionati, magistralmente descritta anche da Pernat qui. Se mai ce ne fosse stato bisogno Lorenzo conferma tutta la sua cattiveria e bravura alla guida di un ottima moto, forse la più completa del lotto, che nelle sue mani diventa un arma micidiale. E’ però il maiorchino a fare la differenza considerando il sesto posto di Spies. Secondo Pedrosa con un accenno di polemica nei confronti di Stoner “reo” di guidare una moto sviluppata da lui tanto che in gara lo passa senza troppi complimenti nel curvone in piena velocità con un bel sorpasso da “pelo”. Ancora una volta la dimostrazione che senza lo stop di Le Mans sarebbe stato della partita. Terzo uno “sfiancato” Stoner (se quando è stanco arriva terzo…) che ha palesemente ammesso il suo calo fisico scusandosi con il suo team. Credo che questa ammissione lo faccia diventare ancora più grande e rispettato e comunque, a differenza della solita stampa italiana che non lo vede di buon occhio, ha sempre 34 punti di vantaggio sul secondo nel mondiale. Quarto e quinto Simoncelli e Dovizioso forse la giusta posizione per due piloti che dispongono dello stesso materiale di Stoner e Pedrosa ma che non sanno mai ruggire quando la pattuglia dei fenomeni è al completo. Rossi settimo, nei primi quando il capofila Lorenzo studiava la pista umidiccia girando un secondo e mezzo più piano, settimo (primo delle Ducati!) quando il resto della compagnia decide di dare gas.
Extra gara da annotare i pensieri di Preziosi al quale piacerebbe che Stoner provasse il Ducati, un telaio nero ad avvolgere la GP12 al Mugello, un ripensamento sulla filosofia Ducati nel fare le moto da corsa e un pilota pagato il giusto che vince nel mondiale Superbike… (Valentino non costa solo 13 milioni d’euro l’anno…).
Già il Superbike… Il banale incidente occorso a Max Biaggi in prova e lo sfortunato ritiro dalla gara la domenica ha rimarcato quanto ancora può dare un personaggio del suo calibro alle corse. E’ vero che Checa avrebbe vinto il mondiale, ma la mancanza del Corsaro, con tutto il rispetto per l’ottimo Melandri, ha un po’ chiuso l’interesse per le restanti gare, tanto è il vantaggio di Carlos sull’ora secondo Melandri. Checa sarà il vincitore del mondiale 2011 e noi appassionati glielo auguriamo di cuore perché è sempre stato un bel pilota ed una brava persona. Ci piacerebbe giore anche per il Team Althea o almeno per quella parte non Ducati ufficiale ma privata, comunque un bel riconoscimento per un signore del calibro di Bevilacqua. Speriamo per sorti positive anche per un altro signore in cerca di moto per l’anno prossimo, quel Francesco Batta e signora che tanto hanno dato a questo sport e tanto “avrebbero” ancora da dare. Settembre ci lascia con l’arrivo di Aragon e Imola con la speranza di un futuro migliore per i colori italiani.
lunedì 29 agosto 2011
L'uragano Casey

Con le tempeste tropicali e gli uragani quest’anno gli americani sono arrivati alla lettera I, ma ieri a Indianapolis sono dovuti ripartire dalla lettera C come Casey, un uragano australiano che si è abbattuto sul motomondiale spettinando diverse persone e non solo in pista. Sulle anomalie della strana riasfaltatura del tracciato, Stoner ha impresso la sua legge, le legge di un fuoriclasse a posto con tutto e con tutti soprattutto con la sua moto, capace di assecondare il polso destro e farlo danzare sulle piste. Quello stesso polso che più volte ha portato in vetta la Ducati che ieri ha arrancato con il suo pilota più forte messo dietro anche da De Puniet. L’asfalto era scivoloso per tutti e sono le condizioni critiche a far valere anche il pilota, se pensiamo che Dovizioso ha fatto il suo best lap all’ultimo giro. Comunque vada questo mondiale Stoner ci ha fatto vedere quali sono i reali valori in campo, chi è il fenomeno e chi no, chi guida sopra i problemi e chi non riesce a ricavare un ragno dal buco. La fotografia di questi ultimi anni l’ha fatta Pernat Sabato in telecronaca: Stoner il più veloce, Lorenzo il più cattivo, Rossi il più furbo, purtroppo per lui non è con la furbizia che si guidano le moto. Gara strana quella di ieri, con la debacle Ducati e l’annichilimento di Simoncelli che guidava la moto che poi ha fatto il primo ed il secondo posto. Bravo Pedrosa che non ha mai mollato comunque, piacevole Spies terzo, quarto un coriaceo Lorenzo, quinto un attendista Dovizioso e sesto un cazzuto Bautista con la Suzuki. Tutto il resto sono solo parole. A me dispiace dover avere dell’acredine nei confronti della nostra bandiera motociclistica, ma troppe, tante sono state le verità non dette su Valentino. Troppo il fango gettato su Biaggi all’epoca, ridicole le accuse della falsa malattia di Stoner… Oggi con il problema Motegi viene fuori che chi non stà dalla parte del datore di lavoro è fuori come scrive Ernesto Emmi qui, mentre che nelle vittorie Ducati non era la moto a vincere ma bensì il suo pilota che guidava continuamente sopra i problemi. Un po’ di uragano si è abbattuto anche nella cabina dei commentatori dove, la mancanza di Reggiani, ha favorito l’ingresso di Pernat il Sabato, Locatelli, Zamagni, e Cecchinello la Domenica. Finalmente telecronache poco orgasmiche e più notizie su tutti evitando quelle genuflessioni che poco hanno a che fare con i piloti. Tra una settimana ci sarà Misano un anno dopo la morte di Tomizauwa e dopo gli stupidi fischi a Lorenzo. Io mi auguro sempre delle bellissime gare e che vinca il migliore…