lunedì 24 maggio 2010

Prima fila


E mentre il calcio la fa da padrone fuori e dentro il campo con le peggio notizie di sempre in merito a comportamenti assurdi e scorretti, noi fans dello sport vero, quello con la S maiuscola, ci "dobbiamo" accontentare di sobbalzare di tanto in tanto quando si accende la luce verde del pronti, attenti via... La Superbike quest'anno è decisamente più promettente a livello di spettacolo, con diversi piloti pronti sempre a sgomitarsi fino all'ultimo giro, e in Sudafrica ne abbiamo visto delle belle con redivivo Biaggi e Aprilia, un sempre più maturo Haslam, un altalenante Rea più gli altri comprimari che a turno si affacciano alla vetta regalando gare e finali al cardiopalma. Triste è che la pattuglia italiana sia affidata ad un "vecchino" come Max Biaggi, che ha si riscoperto una nuova giovinezza, ma a meno di contratti strani con Lucifero & Co. anche per lui il tempo passerà. E non meglio stanno quelli ai piani alti delle corse, dove nel motomondiale parlano sempre più spagnolo e sempre meno italiano. E' vero, noi siamo bravi anche nell'assemblare le moto con pezzi speciali, Brembo e Marchesini in primis, ma dovremmo essere anche bravi nell'assemblare talenti che in realtà stanno iniziando un pò a mancare in tutte le classi non solo in MotoGp. Ieri infatti Jorge Lorenzo si è permesso di sedersi davanti al megaschermo per vedere le corse, tanta è stata l'ottima prova di carattere nei confronti di Valentino Rossi, che altro non ha fatto che controllare un sicuro secondo posto viziato dalla caduta di un sempre più dubbioso Stoner alla ricerca del feeling con la sua ruota anteriore. In Ducati hanno veramente il gusto di farsi male da soli. Hanno vinto un mondiale proprio perchè quel talentuoso pilota ha trovato nella moto di Borgo Panigale, quello che l'Honda non gli dava, ovvero la gestione dell'avantreno, perchè se avete avuto modo di osservare l'australiano da vicino, in entrata di curva fa veramente paura. Eppure, ammaliati dal volemose bene e che tutti devono guidare un Ducati, non solo hanno perso pezzi importanti in Superbike, ma ora rischiano anche di giocarsi il pilota più veloce in assoluto. Hayden è solo un mezzo sorriso positivo, e la prospettiva che arrivi il Dottore è una strategia vigliacca, perchè Stoner ha 22 anni ed è forte, ed ha dimostrato di saper vincere. Ma questo non risolve i problemi della MotoGp con 16 partiti e 13 arrivati, perchè la gara si è giocata solo su due piloti, mentre gli altri sono stati a guardare. Per Pedrosa e Dovizioso, Rossi era li a un secondo e mezzo e non era imprendibile. Invece sono stati a nicchiare, quasi svogliati, intimoriti, impauriti e forse anche un pò troppo "comodosi" con un pensiero per il terzo posto e basta. Il duo Fiat Yamaha esprime il miglior compromesso moto-pilota eccezion fatta di Stoner, ma questo è ancora da verificare. Se non altro la Moto2 sta rendendo la visione delle corse più interessante, dove l'unico, Tony Elias spagnolo, ha capito prima degli altri il funzionamento di questo ibrido, capitalizzando vittorie e ottimi piazzamenti.
Con rammarico leggo anche i commenti degli appassionati-di-motociclismo-solo-la-domenica, i quali inneggiano ai problemi della spalla di Valentino a giustificazione del secondo posto. A loro rispondo con una toscana battuta che se fa male la spalla si mangia il prosciutto. Rossi non ha bisogno di un popolo e di un tifo calcistico. Rossi è un campione e i risultati sono dalla sua parte. Nella sua lunga e fortunata carriera per adesso ha trovato solo due avversari degni di tale appellativo: un fortunato ma presente Hayden, e un cannibale di nome Stoner. Gli altri, Biaggi, Gibernau, Pedrosa, solo dei comprimari che ne hanno esaltato la figura e le gesta. Oggi c'è Lorenzo, un altro tosto, che per adesso sta facendo lo Stoner del 2007 e questo deve essere motivo di orgoglio per vedere come il "fenomeno" reagirà, rendendo meno noiose le gare.

lunedì 17 maggio 2010

Come marziani sotto il sole d'Agosto... in città...


"Ci metteremo il casco anche per andare a piedi" cantava Barbarossa qualche tempo fa... Stando alle ultime previsioni sul nuovo decreto che sancisce nuove regole al codice della strada, non siamo così poi molto lontani. In particolar modo alle prossime imposizioni sull'abbigliamento che dovrebbero imporre a tutti i motociclisti (utenti delle due ruote) durante la guida del proprio mezzo, indipendentemente da dove essi si trovino. Statisticamente è difficile trovare un motociclista in autostrada non vestito adeguatamente. Chi usa la moto lo sa ed è il primo a osservare le regole che ora ci vogliono imporre. Però la stessa moto che ti "porta" sulle Dolomiti o in Sardegna, serve anche per andare a lavorare tutti i giorni, facendo 5 o 10 km il giorno, giusto la distanza tra l'abitazione e il luogo di lavoro. E finchè è inverno poco male... Ma quando arriva l'estate? I 40 gradi? L'uscita serale con gli amici per andare "al fresco" in collina o in riva al lago? Stiamo sempre parlando di tragitti brevi, quegli stessi tragitti che fin'ora abbiamo affrontato in maniera serena, senza bisgno di vestirsi per un gran premio. Si perchè il decreto "salva" chi ha un mezzo a due ruote fino a 150, ma oltrepassata tale soglia iniziano i dolori. Si parte dalla scarpa tecnica, coccodrillo o tartaruga alla schiena, guanti, casco integrale, giubbotto di pelle o materiale resistente allo strusciamento (Cordura e simili), pantaloni... Allora mi sovvengono quelle immagini della sosta vicino alle stazioni balneari, dove uno sciame di moto e scooter sostano per aver "diportato" il loro proprietario ad una giornata di mare. Ma più che l'arrivo drammatica sarà la partenza, dove oramai "cotto" ma felice di essere stato bagnato dal sole e dall'acqua ti appresti ad indossare quel simpatico giubbotto di pelle abbinato al pantalone, anch'esso rigorosamente di pelle, dove la gamba stenta ad infilarsi perchè sia il gonfiore che la salsedine ne impediscono l'entrata. E mentre a noi motociclisti, appestati dalla sola colpa di essere più liberi di un automobilista, sulle strade, sulle autostrade, le macchine aumentano a vista d'occhio, imparentandosi ogni qualvolta l'una con l'altra nelle code degli esodi, dei ponti, o di quant'altro. E' altresi vero che l'80% dei politici conosce la moto solo per la popolarità di Valentino Rossi o Max Biaggi, perchè se mai ne fosse un usufruitore sarebbe un pò più sensibile e rispettoso verso chi invece la usa tutti i giorni per combattere il caos delle città e non solo. Facile fare il politico dentro l'auto blu, libero accesso ai centri urbani, corsie preferenziali e quant'altro...facile! Pensate che cadere a 50 km/h o fare un incidente sia diverso a seconda del mezzo che si guida? Pensate che il mio BMW GS1200R sia così più altamente pericoloso di un Piaggio Beverly 500 o di uno Yamaha TMAX? Iniziate voi ad indossare l'abbigliamento che ci volete propinare a noi, tanto più che vi farebbe bene per combattere l'adipe accumulato stando a sedere. Iniziate voi a vestirvi come marziani per poi dover andare ad una riunione in giacca e cravatta.
Dulcis in fundo il sedile per i bambini passeggeri... quello è ancor più fantastico... Fino a 12 anni è obbligatorio il sedile (del quale ancora non si conosce neanche la forma). Dunque io ho un amica che è alta 1.48 cm ed ha 35 anni. Il figlio di un mio amico che ha 10 anni è alto quasi 1.60. Stando al decreto il "bambino" dovrebbe sedere sul seggiolino, quando in realtà sarebbe più opportuno far sedere la mia amica... Queste signori miei sono contraddizioni che al politicante di turno non passano neanche per l'anticamera del cervello perchè non hanno un benchè minimo contatto con la realtà. E a noi novelli Iron Man e futuri piloti dei nostri mezzi non resterà che vestirsi come vuole il nostro governo il quale invece di rendere più sicure le strade sulle quali viaggiamo (colpa grave anche dei comuni), avrà la coscienza meno sporca se comunque un motociclista o uno scooterista cittadino, cadendo sui crateri delle nostre vie, si procurerà meno male di quando aveva soltano un misera e poco sicura t-shirt...
Ma fatemi il piacere!!!!!