martedì 27 dicembre 2016

Intimissimi On Ice

Raramente mi capita di vedere la tv, anzi quasi mai se non qualche sketch comico o i programmi che riguardano il passato, troppe le proposte stantie e prive di contenuto. L'altra sera però, ho visto uno show decisamente accattivante, ben confezionato in ogni sua parte, prodotto dalla collaudata Opera On Ice dal titolo One Amazing Day, sponsorizzato dal famoso brand per intimo Intimissimi. Uno spettacolo decisamente sopra la media per una fattura totalmente italiana infatti scorrendo nella full cast bio troviamo nomi che hanno collaborato con artisti del calibro di Lady Gaga, Rolling Stones e a regie come le Olimpiadi di Londra 2012. In più l'Arena di Verona ha fatto il resto con la sua splendida cornice anche se un tale show non sfigurerebbe neanche in qualche stadio sapientemente ben allestito. Lo spettacolo ricalca la storia di un giorno di due ragazzi, Bel e Hero, sapientemente interpretati dai due pattinatori Kiira Korpi e Stephane Lambiel che vivono questo sogno metropolitano tra la realtà e il surreale. La cosa bella che più mi ha colpito è stata la scelta delle musiche, non forzatamente inedite come spesso accade, ma prese dal panorama musicale moderno scegliendole tra artisti quale Kate Perry e Michael Jackson, Coldplay tanto per citarne alcuni, "rimusicate" per l'occasione con un orchestra sinfonica che le ha trasformate in arie d'opera. Questa è senz'altro l'originalità del progetto (facilitata dall'avere un'orchestra di prim'ordine) che evita l'ascolto di brani che devono essere "per forza" inediti decadendo poi in produzioni noiose. Il tutto condito con stupende coreografie sul ghiaccio da parte del gruppo delle Hot Shivers, e di una serie di coppie che hanno reso veramente pregevole tutte le coreografie. Non sono mancati gli assoli interpretati da una sempre verde Carolina Kostner e da un mai domo Evgeni Plushenko. Come annunciato dalla locandina ospite d'onore Andrea Bocelli che ha dato il suo tocco finale allo show con un "ruffiano" ma sempre efficace (e perfettamente eseguito) Nessun Dorma coreografato da Lambiel. Dispiace che da poche parti non vengano nominati anche gli altri cantanti, una su tutti la splendida mezzo soprano Martina Belli che ho scoperto in questa occasione. Questo è un pò il lato brutto dello show business senza nulla togliere a Bocelli, ma nello spettacolo c'erano anche altri cantanti e Martina è stata veramente all'altezza del suo compito (guardatevi Habanera per capire). Per gli addetti ai lavori (anche senza pattini) uno show da osservare e, nel mio caso, da sognare a occhi aperti, ricco di spunti "trasportabili" nelle nostre piccole realtà terrene. Per quel che vale da un modestissimo blogger, bravi davvero!!!

martedì 20 dicembre 2016

Star Wars Vs Star Wars

Ancor oggi, a quasi quarant'anni dalla sua uscita, la saga di Star Wars fa parlare di se. Saga che ha cambiato il modo di fare un certo tipo di cinema che proveniva da esperimenti ben riusciti come Star Trek, Ufo chiama Base Luna e Spazio 1999 tutti diversi tra loro ma egualmente efficaci. Lucas però è andato oltre e i 40 anni di longevità lo dimostrano. L'episodio VII (Il ritorno della Forza) ha però lasciato un pò l'amaro in bocca ad iniziare "dall'allontanamento" del suo creatore che non ha condiviso le direttive della Disney e del suo nuovo mentore J.J.Abrams. Infatti a parte l'emozione dei classici titoli, della colonna sonora ad inizio film e le prime stupende ambientazioni del pianeta Jakku, la trama è un pò troppo scontata, troppo soap opera, rispetto ai 6 episodi precedenti. Ian Solo che fa il predicozzo al figlio dopo che quest'ultimo ha fatto saltare due pianeti non è che sia il massimo, anche se poi dopo lo uccide. Sinceramente è mancata un pò di quella filosofia e visione che il suo creatore aveva dato in precedenza. Rogue One invece ha un pò mischiato le carte in tavola. Una Star Wars Story slegata agli iconici personaggi dell'intera saga che vengono proposti solo nella figura di Darth Vader, un cameo di R2D2 e C3PO e una magistrale composizione in CGI di Grand Moff Tarking. Rogue One è si una storia di contorno della saga che si posiziona tra il 3 e il 4 episodio, ma vista l'intensità del racconto è perfettamente collocabile in tutto il contesto anzi, di gran lunga superiore all'episodio 7. Il tocco finale poi la rende "necessaria" in una maratona Star Wars in casa con gli amici. Alla fine tutti i protagonisti muoiono per dare vita al piano che farà avere ai ribelli gli schemi per distruggere la Morte Nera e questo ci lascia con la tristezza che gli eroici protagonisti della storia non torneranno mai più tranne nella citazione della Principessa Leila nel quarto episodio quando dice che "sono morti tanti soldati per avere questa informazione". Speriamo quindi in un episodio 8 un pò più carico di pathos vero e personaggi meno arrendevoli ma più "veramente" cattivi perchè anche nel cinema vale la regola del "fare o non fare. Non esiste provare".

martedì 6 dicembre 2016

Ancora una volta tutti allenatori

Sarà che forse ne ho viste tante, sarà un fatto caratteriale, ma non ho mai espresso giudizi o opinioni su materie di cui non sono informato al meglio. Posso dare un giudizio personale, magari frutto di una sensazione, ma non mi pongo mai come il depositario della verità. Questa tornata elettorale invece, ancora una volta, ci ha dimostrato che all'occorrenza gli italiani (non tutti) sono politologi, costituzionalisti ed esperti di strategie politiche. Casalinghe e pensionati espertissimi del CNEL, giovani "elettorandi" espertissimi sulla divisione tra camera e senato, professionisti diventati tutto un tratto costituzionalisti, il tutto per cercare di dire la propria come avviene con le partite di calcio. E come sempre le prese di posizione sono state piuttosto nette, ognuno intento alla difesa della propria idea senza mai porsi in una condizione di revisione del pensiero anzi, un pò come gli anziani quando dicono "l'ha detto il telegiornale". Indipendentemente da come sono andate le cose dopo il voto ognuno è tornato alla propria vita e il CNEL è ritornato ad essere quell'entità astratta composta da 65 fantasmi che vivono alle nostre spalle. Dal canto suo però il popolo ha sancito una sua forza e l'affermazione del NO contro il SI è stata perlomeno netta esprimendo una (quasi) posizione chiara. Giusta o sbagliata sarà il tempo a dircelo ma come segnale "politico" andrebbe sempre tenuto presente. La vignetta del post ha un grande significato che spesso dimentichiamo per le nostre stupide convinzioni. E' inutile picchiarsi per lo sport, azzuffarsi per la politica perchè nelle stanze dove si giocano le partite noi non saremo mai ammessi e non possiamo realmente sapere dove sta la verità.