domenica 16 giugno 2013

Moto3 CEV, Moto2 CEV (quasi), MotoGp CEV

Ditemi voi se queste sono corse. Ditemi voi se questi sono campionati del mondo. Possibile che nel mondo vadano forte solo gli spagnoli? Stento difficile a crederlo... Eppure guardando le corse, di tutte le classi, non solo MotoGP come fanno gli avventori dell'ultimo minuto, la moto parla spagnolo. Non che rubino nulla anzi, Salom, Espargarò e Lorenzo oggi hanno vinto tre belle gare, ma vedendo che il record di Barcellona, nella minore delle cilindrate, appartenga ancora al buon Roby Locatelli di 15 anni fa qualcosa c'è che non torna. Si salva solo la Moto2 fino ad ora ad appannaggio dell'ottimo Scott Redding, ma per tutto il resto è veramente game over. Sarà contento Ezpeleta il quale, dopo aver pagato per metà l'ingaggio di Rossi alla Yamaha non ha fatto nulla per tenersi un pilota come Stoner, tanto per citarne uno che è sempre andato forte. Eppure queste oggi sono le gare. Se non altro in SBK abbiamo protagonisti piloti diversi un po' come nelle barzellette, un francese, un inglese, un irlandese e un italiano. Dispiace perché la gara comunque è stata tecnica e ben condotta da un grandissimo pilota, quel Lorenzo capace di essere veramente micidiale su di un Pedrosa stratosferico in prova e su di un sempre più maturo Marquez. Non è per un bieco campanilismo che scrivo così, anche perché ho sempre "tifato" ogni pilota vincente la gara, e non mi è mai importato della nazionalità, ma questo lo ritengo un po' eccessivo. Ritengo stupido ad esempio non fornire una Yamaha di serie A a Crutchlow tanto per dirne una. Ritengo stupido non attirare altre marche al motomondiale come Suzuki e Kawasaki e Aprilia. Ritengo follia non fare una Moto2 con altri motori come avviene già per la Moto3. Da appassionato continuerò a seguire il motomondiale per rispetto ai piloti ma non venitemi a parlare di Motomondiale. Guardatevi il fine settimana Superbike, quelle sono gare "promiscue" e non dei semplici monomarca o mononazionalità. Mi piacerebbe di più parlare di corse ma in questo momento veramente non mi riesce. Prossimo round Assen nel liceo delle moto. Magari mi tornerà l'ispirazione...

lunedì 10 giugno 2013

Luna Park Portimao 2013

Week end decisamente spettacolare per il round portoghese delle derivate di serie. Belle gare ad iniziare dalla Supersport dove 4 piloti hanno fatto di tutto per vincerla facendo sobbalzare noi appassionati sul divano o sulla seggiola. Lowes, Sufoglu, Foret e Van de Marc si sono dati battaglia fino all'ultimo vedendo trionfare per la quarta volta consecutiva l'arrembate Lowes in sella ad una "vetusta" Yamaha R6. Bella davvero! Per la SBK invece va fatto un discorso a parte. Purtroppo già dalla partenza non possiamo non notare una griglia che via via si va assottigliando. Certo non siamo ancora ai livelli della Gp, però qualcosa andrebbe fatto, anche perchè, lo abbiamo visto in queste ultime gare, i pretendenti al titolo stanno un pò diminuendo, complice una scarsa competitività della Ducati e Suzuki, l'assenza di un top rider (Haslam), e la non ancora maturazione di outsider quale Giuliano, Fabrizio. Due manches comunque da intenditori dove l'unico a sopravvivere e a riportarsi in testa al mondiale è stato Giuntoli due volte secondo e puntuale. Certo la faccia del francese la diceva tutta sulla voglia di vincere, ma credo che i mondiali si vincono anche con questo atteggiamento. Discorso un pò diverso per Melandri vincitore in gara 1 e 12 in gara due. Mi dispiace per Marco ma se vorrà essere veramente un campione dovrà cambiare mentalità ed essere meno stizzoso alla guida ma più riflessivo perchè prima o poi i jolly finiscono come già successe l'anno passato. Marco combatte sempre, forse anche troppo come in prima manche quando Sykes lo ha passato alla staccata e lui non si è dato per vinto finendo largo. Lo aveva già fatto l'anno scorso ad Aragon ai danni di Biaggi, infatti poi Max ha vinto il mondiale e lui è arrivato esimo. Accontentarsi magari sarebbe più opportuno se non si vuole fare la fine di Haga. Sykes invece ha pensato bene di accontentarsi in gara 1 e sdraiarsi nel giro di ricognizione di gara 2 mangiandosi di fatto tutto il recupero fatto ai danni di Guintoli. Bene Laverty che dopo aver lasciato mestamente la moto al guardrail per rottura, in gara 2 si è preso una bella rivincita staccando tutti e arrivando in solitaria al traguardo. Stesso discorso vale per Rea appiedato prima e terzo poi. Un sussultino lo ha fatto anche la Ducati in seconda manche, con un quinto posto che premia un pò lo sforzo di Checa. A contorno delle gare anche la voce del nuovo regolamento che dovrà essere partorito a Imola tra dubbi e speranze di questo bellissimo campionato. Next round Imola con la speranza che gli organizzatori non facciano mettere gli specchietti alle moto come avviene per noi privati. Mah....

lunedì 3 giugno 2013

Campo Volo Mugello 2013

Numerosi decolli si sono visti questo fine settimana al Mugello tante sono state le cadute. Palma d'oro a Marc Marquez che ha iniziato il Venerdì con un botto alla Nakano e lo ha concluso miseramente a 3 giri dal termine della gara quando era secondo. Certo la voglia di fare e di vincere dello spagnolo è encomiabile ma un capello più giudizioso poteva anche esserlo. Vola anche Crutchlow il quale, dopo un grufolone alla Poggio Secco torna polveroso e ingrugnito come non mai facendo delle ottime qualifiche e alla fine arrivando terzo. Vola il buon Dovi che tomo tomo ratto ratto prima cade alla San donato, poi si inventa un bel giro in qualifica e strappa la prima fila alla Ducati come già fece Barberà l'anno scorso. Vola Jorge Lorenzo rimanendo sempre sulla sella della sua M1 il quale a metà gara decide di azionare gli over boost umiliando di fatto i suoi diretti inseguitori. Vola anche Pedrosa rimanendo però ad una quota più bassa onde evitare turbolenze presenti alla Savelli. Volano anche Bautista e Rossi dopo sole due curve. Che dire? Se non ci fosse stato Rossi sarebbe stato un normale incidente di gara, ma trattandosi di Valentino una giustificazione doveva esser pur data anche soltanto per far contenti gli uomini in giallo giunti fino a qui. Un 50% per uno ci sta tutto sportivamente parlando e dispiace che il giustificometro salga sempre solo quando c'è di mezzo Rossi. Volano anche i tifosi di Rossi i quali, una volta caduto il loro beniamino, se ne tornano a casa con le pive nel sacco, come se non ci fosse più un domani. A loro vorrei suggerigli di osservare con occhio tecnico la bellissima gara di Lorenzo, al pari di quella di Scott Redding Moto2 e di un astuto Salom in Moto3. Anche quello è motociclismo. Per tutto il resto c'è Mastercard dati gli alti prezzi dell'autodromo. Ci vediamo a Barcellona, chissà che anche li non ci sia un aeroporto...