venerdì 31 luglio 2015

Marte e Venere

Le differenze tra il mondo maschile e quello femminile sono ampiamente documentate in una miriade di "trattati" più o meno seri dove l'uomo viene raffigurato come titolare di 2 neuroni mentre la donna ne avrebbe un esercito. Tale manifestazione la possiamo già vedere da bambini con le femmine più avanti rispetto ai maschi più inclini al gioco e al fancazzismo puro piuttosto che avere già degli schemi di vita o idee precise. Nel proseguo degli anni i due emisferi si intersecano sempre più ma anche si confondono e allontanano, trovandosi per poi perdersi a più riprese. Come tutte le cose non c'è ne un vincitore ne un vinto ed ognuno difende strenuamente quanto fino a quel punto conquistato senza preoccuparsi troppo delle altrui posizioni che nel contempo si possono essere modificate per una miriade di motivi. Ma ancora una volta la differenza sostanziale la fanno gli individui ognuno con un suo pensiero, ognuno con il suo carattere. Chi media, chi discute, chi si arrabbia, chi prova indifferenza eppure il conflitto rimane sempre acceso e aperto senza mai fermarsi e cercare di capire, rimanendo in posizioni equidistanti come i pianeti e il più delle volte come due rette parallele. Essendo però lo scrivente maschio (con qualche tendenza omosessuale.... scherzo!!) patteggio più per il mio pianeta anche se gli riconosco dei limiti molto accentuati. Grazie ai nostri pochi neuroni viviamo vite sicuramente più serene, con pochi ragionamenti ma essenziali  diversamente da "loro" dove la troppa democrazia neuronale gli impedisce anche le più semplici risposte quale il SI e il NO. Per non parlare di quando viene sfiorata la sfera affettiva dove i vari concetti del bene e dell'amore vengono elevati alla massima potenza. L'uomo più furbo (e io non sono tra quelli) dice alla donna quello che vuole sentirsi dire e la conquista, magari per un giorno, una notte, o per un periodo di tempo. Lei si sente regina e degna di attenzioni fino a quando... L'uomo meno furbo (in realtà più sincero) sciolina i sentimenti in maniera meno marcata, meno plateale ma forse più sincera raccogliendo però "meno" o venendo continuamente frainteso. Le cose sono poi peggiorate con l'avvento dei telefoni cellulari dove l'amore, quello epistolare, quello del gettone e della cabina telefonica è stato sostituito dagli sms, uozzupp, faccialibro, quelle trappole di messaggistica istantanea che in molti l'attuano anche quando sono alla guida dei veicoli. Miliardi di messaggi, faccine e foto per conclamare minuto per minuto l'amore, il flirt, il tentativo di imbrocco e nei peggiori casi per "mettersi insieme" o addirittura per lasciarsi. Quello che una volta succedeva in due tre giorni oggi viene consumato nell'arco di un'ora, perchè oggi siamo connessi, siamo 2.0 abbiamo internet. Ma tutto ciò non ha fatto altro che marcare la distanza tra i due pianeti invece di avvicinarli perchè le sensazioni, quelle che provengono dal sentimento, dallo spirito, da quel filo sottile composto dall'anima e non da una serie di bit, non si possono scrivere su di uno schermo o stampare su un foglio, ma si devono scrivere sulla carta, a mano, senza nessun correttore ortografico, dettate dal cuore. Forse un domani l'essere umano costruirà un mezzo per poter andare e venire tra i due pianeti per conoscersi un pò meglio, magari scoprendo che bastava parlarsi un pò...