giovedì 26 febbraio 2015

Le sfumature (infinite) dell'amore

di Peter Malloy
E' interessante notare la grande attenzione che ruota intorno al libro/film che sta catalizzando un pò tutto il ceto sociale moderno. Ovviamente stiamo parlando di 50 Sfumature di Grigio e della cassa di risonanza che ha avuto in molti di noi. Dell'argomento mi sono già espresso più volte ma in realtà quante sono le sfumature dell'amore? Facile essere belli, ricchi, e con il pallino del sesso "diverso", ma noi, comuni mortali delle 8 - 19 orario continuato, come viviamo le sfumature dell'amore? L'amore è come un libro immenso dove ognuno ci legge la sua interpretazione e dove regna l'anarchia più totale. Non so quanti di voi hanno vissuto il vero amore, o forse l'hanno confuso con l'infatuazione, la novità, la voglia di cambiare, ma cosa si "dovrebbe" provare in realtà? Difficile dare una risposta... Ricordo ancora il primo amore, quello giovanile, le famose farfalle, ricordo anche che mi mancava il fiato e mi batteva forte il cuore. Avevo 17 anni e quello che mi stava succedendo non riuscivo a comprenderlo. Mi ricordo bene quando lei mi ha scaricato ed il grande dolore provato. Ma senza fare la cronistoria degli amori personali, alla soglia dei... e passa anni, devo ancora capire se abbia mai vissuto o meno questa sensazione così violenta, come lo fu allora. Oggi sembra di aver vissuto molto, abbiamo in mano tutti gli strumenti dopo aver socializzato una vita, ma quante volte l'amore ci ha davvero travolto senza confonderlo con il "sesso"? Casanova si innamorava di ogni donna con la quale giaceva e questo lo rendeva unico al contrario del Don Giovanni considerato uno sciupa femmine. Senza stare a fare il conto della serva ogni donna che ho amato mi ha lasciato qualcosa dentro, credendo sempre che fosse l'ultima fino alla successiva quando qualcosa di nuovo è sempre successo. Ma con l'andare avanti nel tempo fare l'amore è sempre stato meno predominante e i sentimenti provati si amplificavano, trovando nuovi spazi e nuove letture del nuovo rapporto. Scavallato il mezzo secolo capisci che non tutto è perduto e forse quella pulsione proveniente dal basso viene sostituta con un bisogno ancora più forte: la ricerca del vero amore. E arriva quando meno te l'aspetti, quando tutto sembra volgere al desio scuotendoti in maniera forte, facendoti ritornare indietro nel tempo. Tutto si ferma e inizi a farti delle domande. Allora capisci che non è la gioventù ad essere "amore" ma la passione che ti travolge a tutte l'età, che pervade le tue giornate, che ti fa sperare in una "vecchiaia" migliore. Oggi a 65 anni vivo ancora di quell'esperienza, e stiamo ancora insieme e ci guardiamo sempre negli occhi come fosse il primo giorno. Ma allora ho veramente conosciuto l'amore o la sua ennesima sfumatura?

domenica 22 febbraio 2015

Tutti figli di Troy, SBK Philipp Island 2015

In un certo senso il mondiale è iniziato all'insegna di Troy Bayliss, l'indimenticato campione numero 21 che ha sostituito lo sfortunato Giugliano nel Team interno Ducati. Nonostante la SBK abbia ancora molto da dire (basti vedere le gare) in griglia mancano personaggi di riferimento, quelli per i quali ti alzi anche alle 3 di notte. Detto questo comunque, al pronti attenti via, si è veramente scatenato l'inferno e questo giro, nella terra australe, sono stati i colonizzatori a dettare la propria legge, tre inglesi dal sangue molto caliente. Se in MotoGp lo spagnolo la fa da padrone, quest'anno la SBK parlerà inglese con un maturo Rea (primo e secondo) un ritrovato Haslam (secondo e primo) e un ottimo Davies (due volte terzo) su una Ducati baciata dai regolamenti. In effetti i regolamenti di quest'anno hanno un pò livellato le prestazioni e più marche adesso sono a lottare per la vittoria. Lo ha dimostrato l'ottimo Van De Mark (Honda) addirittura al comando per qualche giro in Gara 2. Un po sottotono invece i due campioni del 2014. Guintoli reduce da un brutto incidente porta a casa due posizioni di rincalzo che comunque male non fanno, mentre Sykes si è un pò perso nel trovare il giusto equilibrio della sua verdona con meno cavalli. Bene gli esordi di Torres e Terol mentre un pò in ombra è rimasto Lowes dopo delle ottime prove. Bayliss alla fine ha portato a casa un 13 e 16 posto degni di nota, considerando che si è sempre migliorato giro dopo giro per poi arrendersi ad un usura strana delle gomme. Fossi in Ducati, anche per non far bruciare i motori di Giuliano lo porterei per le altre 3 gare, di sicuro sortirebbe un ottimo ritorno di immagine. Ma si sa, in Ducati i soldi gli spendono per altre cose, com'è già successo in passato.... 
In Supersport ottima doppietta di MV Agusta con un sempre più convincente Clusel ed un ottimo Zanetti che ben fa sperare per un proseguo di campionato.
Come sempre la SBK ritornerà tra un mese grazie ai misteri dell'organizzazione.
Stay tuned!!!