martedì 15 dicembre 2015

La gelosia, problematica o risorsa?

Una delle tante problematiche che affligge storicamente le coppie è la gelosia, vero carburante per dispute che nei secoli ha mietuto non poche vittime, arrivando addirittura a scatenare guerre come quella di Troia. Ma senza voler scomodare gli antichi tomi vorrei porre in voi un quesito: ma la gelosia realmente cosa è? Wikipedia la descrive così: La gelosia è un sentimento umano. Assume nel tempo il significato del timore di perdere o non ottenere un bene o un affetto o qualcosa che entri in possesso di qualcun altro.
Nasce allora da un possesso? Si insinua nell'insicurezza di perdere una persona? Partiamo dalla scelta del partner che sia marito, moglie o amante. Nella maggior parte dei casi l'inizio di un rapporto nasce con una scelta spesso frutto di un mix di gradevolezza della persona sia dal lato estetico sia da un lato interiore. La scelta però non prevede di apporre una bandierina tipo Risiko dichiarando il possesso del territorio. La persona sarà sempre comunque un patrimonio dell'umanità e starà solo a lui o a lei dichiararsi inviolabile. Però la gelosia va oltre perchè è da quel punto che inizia il balletto tra il possesso (bandierina) ed essere realmente gelosi per la scelta fatta. Un bell'uomo come una bella donna saranno sempre oggetto di attenzioni perchè è nella natura umana avere delle preferenze verso il "bello", che può essere sia estetico ma anche nel suo complessivo. Allora cos'è che fa scattare la molla della gelosia morbosa? Una scarsa autostima nel non saper gestire un rapporto fino in fondo? La paura di perdere? L'esempio più fulgido, e forse il più vero, è la gelosia che proviamo verso i propri figli che sappiamo, sin dall'inizio, che prima o poi ci verranno "tolti" da una terza persona senza che noi possiamo fare niente. Secondo il mio modesto parere la gelosia dovrebbe essere quell'ingrediente in più che da sapore ad un rapporto che comunque alla fine si deve basare sulla fiducia, anche se poi spesso viene disattesa. L'illudersi di "possedere" rischia di diventare un ossessione che poi travalica in una morbosità che minerà il rapporto definitivamente. Ma allora chi non è geloso non ama? L'amore non lo puoi quantificare come 3 etti di prosciutto dal macellaio ne tanto meno paragonarlo al punto di cottura della pasta. E' sicuramente una questione caratteriale e paradossalmente è riferita più alla sfera personale che a quella della coppia. Ci sono poi diversi gradi di gelosia legati sopratutto all'età. Da giovani la gelosia è più marcata perchè sono le prime volte che interagiamo con una persona e ancora non sappiamo cosa ci aspetterà. Col passare degli anni la gelosia "dovrebbe" trasformarsi in quel pizzicore che da al rapporto quella marcia in più. Un bell'uomo, una bella donna ancora piacenti dovrebbero fare la felicità dei propri partner e non crearne un affare di stato. Ma allora secondo voi la gelosia è più una problematica o una risorsa? 

venerdì 11 dicembre 2015

50....

....e poi ti fermi ad ammirare il panorama. Ti siedi, ti volti verso il basso e vedi la lunga scalinata che ti ha portato fin qui. Vedi la vallata sempre verde, il via vai delle persone e il paesaggio sempre bello e colorato. Ti siedi, apri la borraccia e bevi. Non ingurgiti l'acqua come i primi scalini ma ne assapori il gusto e lo fondi con l'aria che lentamente inspiri. Osservi il fiore davanti a te, lo vedi muoversi lambito da una lieve fresca brezza tipica di queste altitudini e ascolti il suono del tuo respiro. Il tuo corpo ti manda i messaggi tipici di una scalata, dolore alle ginocchia, fiato un pò grosso, lieve dolore ai lombi ma è ancora, per fortuna, tutto sotto controllo. Altri amici si sono fermati prima, ma non è una gara perchè porti con te il loro ricordo, la loro bandiera, da apporre alla vetta o semplicemente passandola ad altri. Durante la salita hai trovato un bastone che non pensavi di utilizzare all'inizio ma che in fondo ti rende l'arrampicata più facile e gradevole anche perchè il sentiero è un pò più irto rispetto ai dolci pendii iniziali, ma questo non ti impedisce di guardare sempre verso la vetta anzi, sicuramente ti aiuterà ancora nei passaggi più difficili. Con te nel sentiero ci sono altri scalatori alcuni più giovani che fanno avanti e indietro, altri che stanno salendo insieme a te. Con alcuni hai intrapreso il viaggio insieme, altri li hai trovati cammin facendo e sicuramente altri gli incontrerai più in su. In fondo a volte anche una mano tesa su una roccia difficile può aiutarti a salire senza scivolare. Adesso un ragazzino qualche metro più in in alto mi stà dicendo che da quella terrazza naturale il paesaggio è ancora più bello ed è giunta l'ora di ripartire. Chiudi la borraccia, ti stiri i muscoli, dai un occhiata giù in basso e ricominci il cammino verso la vetta, anche perchè dall'entusiasmo del ragazzo il panorama deve essere veramente bello...