sabato 30 aprile 2022

Dietro questa maschera

"Dietro questa maschera c'è un uomo e tu lo sai" cantava Renato Zero tanti anni fa. In effetti dietro quel personaggio bizzarro fatto di trucchi, lustrini e paiette c'era (c'è) un uomo che ha cantato tante sfumature e sfaccettature della nostra vita "intima", pensando a Triangolo o Mi vendo, cose divenute poi "normali". Ma oggi dietro la maschera degli italiani non ci sono ne uomini ne donne ma solo zombie, neanche piegati ad una volontà esterna ma semplicemente piegati dalla poca voglia di lottare, dalla poca voglia di sentirsi liberi. Entrare in un bar mascherati, levarsi la maschera per bere il caffè e nel contempo parlare, per poi alzarsi rimascherati e uscire non è tutela della salute pubblica. Andare a scuola mascherati mentre in discoteca no, non è tutela della salute pubblica ma solo un esperimento sociale, l'abituare il gregge a percorrere il solito sentiero. Il paradosso è che i giovani camminano ancora mascherati perchè il piano di rincoglionimento ha funzionato. Come può non essere fastidiosa una benda davanti alla bocca? Come può una benda impedirti di ricordare quant'è bella l'aria respirata a pieni polmoni? Ma non vi sentite privati della vostra volontà e individualità?  Vi siete talmente assuefatti al mainstream che avete smesso anche di porvi delle domande. Possibile che mi incazzi solo io quando per "forza" devo indossare la benda per fare acquisti di prima necessità? Dal 2020 non sono più entrato in un ristorante che chiedesse la maschera. Niente più cinema o teatro. Ho smesso di fare spettacoli per non vedere la gente tra il pubblico mascherata. Sapete perchè? Perchè è dai vostri volti che ho sempre tratto l'energia per andare avanti, è dai vostri sorrisi che ho tratto l'ispirazione per nuove battute, ed è dal vostro cantare che la mia voce usciva meglio. Ricordate che dietro le vostre maschere prima c'erano uomini e donne. La maschera serve a loro per bendarvi, per zittirvi e cosa più grave, per sottomettervi. Renato Zero non è mai stato un sottomesso e ci ha sempre detto che era "l'uomo della stessa strada che tu fai". Cercate di ritrovare quegli uomini e quelle donne perchè i nostri figli sono in serio pericolo e ancora non hanno ben chiaro il concetto di libertà.

lunedì 11 aprile 2022

SBK Finalmente!!!, Aragon 2022

 Grande inizio della SBK nel fine settimana di Aragon. Finalmente si sono riaccesi i motori delle derivate e alla fine non è mancato neanche lo spettacolo. Al momento però le emozioni ce le forniscono solo tre piloti, Bautista, Rea e Razgatioglu con l'aggiunta di Rinaldi in grande spolvero su una pista amica. Tre belle gare che ci hanno fornito spunti interessanti non solo sul fine settimana ma anche quello che è stato il mercato piloti in questi ultimi due anni. Bautista ha letteralmente gettato via due anni di carriera in cambio di un ingaggio faraonico in pratica quello che sta accadendo a Redding. Toprak con tre terzi posti ha dimostrato di saper "digerire" un fine settimana non perfetto pur combattendo sempre come un leone ed Aragon non è proprio la sua pista. Rea ha dimostrato di essere ancora l'uomo da battere e che il regolamento l'anno scorso penalizzò di non poco la Kawasaki. E' vero che lui da sempre oltre il 100% ma la sua espressione al parco chiuso non era di un deluso ma di un soddisfatto. Certo veder guidare Bautista con quella facilità non è il massimo ma sappiamo che la ZX10 in mano a Johnny saprà essere un brutto cliente anche per il missile Ducati. Per il resto della compagine ancora tutto da dimostrare ad iniziare da Honda sempre nelle retrovie, BMW tenuta su da un buon Baz, Locatelli non male, meglio di GRT con un Gerloff misteriosamente poco incisivo. Bene Bassani partito un pò in sordina. Al netto di tutto il prossimo round di Assen ci dirà se sarà un mondiale a tre o se ci saranno degli outsider in grado di impensierire quei tre la davanti.

Doppio appuntamento anche per la Supersport con un bel risultato di Baldassarri all'esordio dopo aver vinto e perso con un esperto Aegerter  e con un buon Oncu con una Kawasaki in grande spolvero. Ottimo il terzo posto in gara due di Bulega (ottenuto dopo il ritiro di Oncu per guasto) con queste nuove moto sinceramente ancora da decifrare e non all'altezza delle "vecchie".

Ci vediamo nella terra dei tulipani, sperando nel bel tempo!

Orgasmo Bastianini!!!!!!!!!!!!!!!!!

Lasciatemelo dire: un Bastianini da orgasmo quello visto ieri ad Austin, ripresosi totalmente dalle nebbie delle pampas argentine. Ha fatto tutto bene con una gara magistrale senza sbavature, senza indecisioni. L'ha studiata sin dall'inizio, si è risparmiato e quando ha visto un piccolo cedimento degli avversari ha aperto il gas. Una vittoria cristallina che lo riporta in vetta alla classifica bussando alla porta di Ducati chiedendo di non lasciarlo "indietro" con lo sviluppo perchè Enea si merita tutte le attenzioni del caso. Può darsi che Ducati Aruba si ridesti arrivando in Europa ma al momento i suoi alfieri, in special modo Bagnaia, non sono così performanti come previsto. Un grande plauso va anche a Rins ottimo secondo e sempre più incisivo alla guida di questa Suzuki la quale, sarà un caso, sembra aver ritrovato la via dopo l'arrivo del buon Suppo. Sinceramente della gara di ieri mi sono rimasti impressi soltanto altri due piloti, al netto del risultato: Marquez e Quartararo. Magic Marc è partito ultimo ed è arrivato sesto dopo una rimonta da antologia concreta, alla Marquez, anzi per certi meglio forse ancora più matura e meno "spericolata". Dalle sue parole si evince che il leone ruggisce ancora e che sarà della partita. Bene anche El Diablo che ci ha messo veramente una pezza di classe su di una moto che gli altri stentano a guidare (Dovizioso quindicesimo). A questo punto fa bene Fabio a chiedere perchè la classe del pilota è fuori ogni dubbio, molto meno quella della moto. Per il resto del gruppo gara un pò "anonima" anche da parte di Aprilia che non è riuscita a trovare la quadra, sempre meglio comunque di un anno fa.

In Moto2 è successo di tutto dove i due pretendenti al titolo hanno buttato via la gara e ad averla la meglio è stato Arbolino alla sua prima vittoria, comunque non per demeriti altrui (forse Canet) ma per una buona visione complessiva della gara. Sul podio con lui Ogura e Dixon.

La Moto3 sempre super spettacolare con bellissimi duelli dei protagonisti dove a spuntarla è stato Masia su Foggia e Migno autori di una gara senza le esuberanze tipiche della categoria ma lottata fino all'ultima curva che sancisce la leadership mondiale di Foggia veramente maturo.

Ciliegina sulla torta la doppia vittoria al suo esordio di Petrucci nel Motoamerica. Grande Petrux!!!! 

Prossimo round in Portogallo dove inizieremo a capire chi sale e chi scende (non solo per le caratteristiche del tracciato) perchè la classifica è ancora corta in attesa del suo vero leader (io tifo per Enea!!) 

lunedì 4 aprile 2022

Aprilia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Finalmente!!!!


Grande vittoria di Aprilia e del suo pilota Aleix Espargarò dopo numerosi tentativi in tutti questi anni dal primo progetto Cube alle vittorie cristalline in SBK (3 mondiali) fino alla MotoGp. Vittoria netta, decisa, ben studiata contro un avversario che non ne voleva sapere di mollare l'osso, quel Martin che, al netto della sfortuna sarebbe davanti in campionato. Sono contento anche per l'anagrafica di Espargarò, un non più giovane pilota che ha dovuto percorrere 200 gare prima della sua prima (scusate il gioco di parole) vittoria (chi ha detto che gli "anziani" non sono buoni per la MotoGp?). Ciliegina sulla torta la vittoria di ieri ha portato Aleix in testa al mondiale in una classifica leggermente corta dove sulla carta i protagonisti dovevano essere ben altri. La vittoria Aprilia è stata salutata da tutto il paddock con affetto e questo ha reso una dimensione "antica" all'ambiente cosa che si era un pò persa negli ultimi anni. Parlando sempre della casa di Noale bene anche il settimo posto di Vinales (a lungo quinto) sempre più a suo agio con la moto e, conoscendo bene il talento di Maverick, ci aspettiamo un ulteriore step in avanti.

Suzuki è riuscita a piazzare Rins terzo e Mir quarto con una gara solida e con una moto che sembra la più bilanciata del lotto rinvigorita forse dal rientro del vecchio volpone di Livio Suppo. Vorrei poter dire cose belle su Ducati Lenovo Team ma sinceramente sembra sempre che gli manchi un verso cosa che invece sembra avere il Team Pramac. Sarà sicuramente la loro stagione però Bagnaia ha un punto in più di Marquez che ha saltato due GP. Purtroppo l'assenza di Magic Marc si fa comunque sentire perchè è innegabile che sia ancora lui l'uomo da battere e se il fato ci vorrà bene potremmo rivederlo in pianta stabile già da Austin anche perchè Honda senza di lui ieri è arrivata dodicesima (P.Espargarò caduto). Anche Yamaha non se la passa tanto bene e solo la classe di Quartararo ha messo una pezza su un ottavo posto in ombra considerando il circuito tortuoso che avrebbe dovuto mettere in risalto la bontà del mezzo della casa dei tre diapason, e con Dovizioso e Morbidelli ritirati per guasti tecnici. Peccato per Bastianini ieri un pò troppo confusionale nella gestione della gara cosa che è riuscita meglio a Brad Binder che al momento occupa la seconda posizione in classifica grazie a gare concrete.

La Moto2 ci ha regalato un'altra vittoria di Celestino Vietti partito a spron battuto in questo inizio campionato in maniera matura e consistente tanto da guidare la classifica già con 70 punti quasi il doppio rispetto alla MotoGp. Il suo diretto rivale Canet è gia a 21 lunghezze di ritardo seguito dal duo del Team Asia ieri secondi e terzi coin un Chantra particolarmente ispirato (l'intervista in Thai è stata mitica). In ombra un pò tutti gli altri ad iniziare da Lowes e da quello che doveva essere un matador, Acosta, anche se credo che stia ancora prendendo le misure prima di girare il gas a due mani. 

Ma la gara più bella ce l'hanno offerta i ragazzi della Moto3 con uno splendido duello tra Garcia e Foggia ma anche nel resto del gruppo con il rimontone di Sasaki, la bella gara di Rossi e il ritorno di Suzuki la davanti. Peccato per Masia tirato giù da un Migno un pò troppo arrembante che senza questo errore sarebbero stati sicuramente della partita fino al traguardo.

Dopo Mandalika sicuramente un bel ritorno alle gare in una pista con molti avvallamenti ma evidentemente digeriti un pò da tutti, e chissà se avranno ripristinato anche Austin o ci sarà il solito balletto delle lamentele. Curiosa la questione del Cargo 747 che non è arrivato in tempo per scaricare i materiali, ma i ragazzi del paddock hanno fatto veramente un bel lavoro.

Stay tuned!!!