martedì 15 novembre 2016

Campioni del mondo, MotoGp Valencia 2016

E' finita nella migliore maniera possibile. Una sorta di passerella che ha incoronato davanti al pubblico festante, i campioni del moto mondiale. Iniziando dalla Moto3 che ha visto trionfare, nel vero senso della parola, Brad Binder autore di un campionato strepitoso e di una gara altrettanto strepitosa che lo ha visto rimontare dal 22 posto fino al primo. Un ottimo pilota, poche parole e tanto gas. Poteva accontentarsi ma ha voluto lasciare il segno a coronamento di una stagione esemplare. Lo segue un Enea Bastianini (in classifica mondiale) che non ha trovato la costanza per arrivare ai vertici della classifica e il secondo posto è solo il premio di consolazione visto anche il distacco di punti dalla vetta. Il resto degli italiani persi nelle promesse e negli orgasmi di un accademy che al momento sembra più un talent show che una fucina di nuovi piloti. Capitolo a parte rimane Romano Fenati comunque 10 in classifica con 8 gare non disputate.
In Moto2 SuperZarko vince di prepotenza su di un ottimo Morbidelli autore di una gara grintosa e corretta ma che nulla ha potuto contro il francese veramente in palla in questi due ultimi anni. Il suo backflip è diventato un must e l'anno prossimo ci mancherà parecchio. Anche in Moto2 gli italiani hanno navigato tra alti e bassi e l'unica conferma concreta è venuta proprio da Franco Morbidelli con la speranza che anche lui non si perda in chiacchere.
La classe regina invece ci ha regalato una gara tipo sfida all'OK Corral dove oramai nessuno aveva più nulla da perdere se non l'onore e lasciare un segno tangibile. Lo ha fatto Lorenzo con un'imperiosa vittoria farcita da una pole da record, Lo ha fatto Marquez che gli è arrivato ad un secondo dopo aver battagliato con Rossi e Iannone. Lo ha fatto Iannone stesso dopo un bel duello e una gara forte e intelligente (finalmente). Non lo hanno fatto Rossi, Vinales e Dovizioso ognuno a risolvere i propri problemi in sella. Chissà... L'ho già scritto e lo ripeto Yamaha ha fatto un errore ha lasciare andare via Lorenzo. Rossi è la gallina dalle uova d'oro ma Vinales deve ancora dimostrare di avere quel quid in più, quindi al momento per la vittoria finale 2017 la casa di Iwata non è messa poi così bene. Lorenzo si appresta ad un salto nel buio rosso ma alla fine gli porterà solo nuovi stimoli per vincere laddove hanno fallito tutti (Stoner escluso). La Honda è l'unica con delle certezze e la più sicura si chiama Marquez. Questo ragazzo ha vinto 3 titoli nell'era di Rossi, Lorenzo e Pedrosa non piloti popup. Oggi accenderanno i motori preparandoli per il 2017 e se qualcuno sarà buono lo vedremo già da domani. Stay tuned.

venerdì 4 novembre 2016

Alzate la testa!

E' incredibile come "qualcuno" facente parte di un ordine nuovo ci possa aver cambiato, plagiato, resi schiavi. Grandi pensatori ci avevano messi in guardia dicendo che le società del futuro saranno prigioni senza gabbie dove vivremo felici e inconsapevoli. Le stesse pagine elettroniche di questo blog sono la testimonianza di quello che sto scrivendo. Un mondo dentro a un mondo, questo è internet, la rete, il world wide web. Oggi poi abbiamo gli smartphone, in realtà veri computer, in grado di dirci tutto o quasi, ma sopratutto in grado di dire "a quel qualcuno" quello che facciamo e pensiamo. Oggi tutti siamo connessi, Sydney-Roma in un decimo di secondo. Oggi siamo social. Oggi socializziamo con gli emoticon e i "like" (mi piace) sono diventati ragione di vita e autostima. Le lettere, le cartoline perfino la stampa è in forte crisi con l'avvento dei pc e delle nuove tecnologie e se da un lato tutto ciò ci ha permesso una conoscenza maggiore (parola che va presa con le molle) dall'altro ci ha relegati nel silenzio delle nostre stanze, evitando il contatto umano. Tutto più semplice ma anche tutto più complicato. Provate a fissare una cena o un aperitivo. Una volta si poteva fissare alle 20.00 in una certa piazza per andare in quel ristorante. Oggi per "fissare" un incontro, sopratutto collettivo, scorrono fiumi di messaggi dove la variazione del minuto per l'incontro varia in base alle nostre esigenze. Forse una volta eravamo meno social ma più socievoli e pratici. La cosa che però che più non sopporto sono le teste chine delle persone che camminano sui marciapiedi, sugli autobus, alla guida di un autovettura o peggio di uno scooter. Il vero emblema della sconfitta umana: un capo chinato dinnanzi a un potere che non tocchi ma percepisci. Chi in sala di attesa non ha mai fatto un solitario o letto un articolo o cazzeggiato al telefono? Ma quando vedi 5 o 6 ragazzini che magari rientrano da scuola, camminare con il cellulare in mano la cosa mi mette tristezza e un pò d'ansia. Non se ne rendono conto ma saranno i futuri schiavi già inquadrati a tenere la testa bassa e a dire di si perchè come contropartita crederanno di avere una sorta di benessere. Adesso mi ritornano in mente le immagini delle cataste di libri dati alle fiamme da parte di un popolo che voleva ribellarsi al regime bruciando ogni sua forma di comunicazione. E' un falò che dovremmo accendere anche noi prima o poi, perche comunque la nostra vita andrebbe vissuta a testa alta, osservando il mondo che ci circonda, leggendo anche sullo schermo di un telefono o di un tablet, ma fatelo quando siete seduti e rilassati e non spasmodicamente ogni minuto della vostra vita. Insegnatelo ai vostri ragazzi e non dategli un giochino elettronico a tavola per farli stare buoni. Se vi va leggetevi questo post seduti comodamente sul divano magari sorseggiando del buon vino, e all'indomani iniziate una nuova giornata liberi e a testa alta.