lunedì 30 maggio 2022

Io sono io e voi non siete un gatto!


Premetto che il titolo l'ho rubato ad una locandina di una mostra felina, ma che subito mi ha suscitato una forte ilarità ma anche una grande verità: i gatti sono esseri superiori (come anche tante altre specie animali ovviamente). Ma adesso prendiamo il gatto. Per molti il gatto è un'opportunista, senza sentimento, buono solo ad avvicinarsi quando gli fa comodo. Niente di più falso! In primis tu non adotti un gatto ma è lui che adotta te. Ci sono numerosi casi in cui il gatto, dopo essere stato preso da piccolo, si sia allontanato dall'abitazione del suo umano (avendo avuto la fortuna di vivere a piano terreno) scappando perchè quell'ambiente, o le persone, non era di suo gradimento. Io stesso ho adottato un gatto da garage che non voleva saperne di stare dentro un appartamento. Il gatto non è un cane. Il gatto vive anche senza di te e se abbandonato riuscirà in breve tempo a ritornare al suo stato selvaggio che oggi chiamiamo FERAL. Quello che colpisce di più di un gatto è la sua curiosità nell'apprendere il mondo che lo circonda nella maniera più analitica possibile, memorizzando ogni singolo angolo e ogni singola situazione che possa metterlo al sicuro. Se vi capita di essere adottati da un felino seguitelo nel suo arco di crescita oppure, se già adulto, nel suo approccio alla casa del suo nuovo amico.

Il gatto entra nelle nostre vite in punta di piedi come il suo incedere a passo felpato, elegante, rapido mai confusionale. Il gatto non vede mai la forma del nemico ma la sua essenza e tanti sono gli episodi ripresi dove il gatto allontana un coccodrillo o un orso, e non a caso le arti marziali orientali si basano proprio su questo aspetto. Gli antichi egizi si facevano seppellire con un gatto ai piedi affinché allontanasse gli spiriti malvagi. "Dio ha creato il gatto affinché l'uomo potesse accarezzare la tigre" citazione mai più calzante se avete avuto a che fare con un gatto. Se siete amanti degli animali vi consiglio un giorno di adottarne uno, meglio due se sono fratelli. E' un'esperienza che vi cambierà la vita. Io ne ho avuti diversi e di tutti conservo un ricordo di vita e in un certo senso credo che la loro scia vitale sia ancora accanto a me in attesa di ricongiungerci all'inizio del Ponte.  

domenica 29 maggio 2022

Mugello terra di conquista e disgrazia


Sicuramente chi ha conquistato il feudo in terra toscana sono stati gli alfieri del Team Aspar, un sempre più maturo Acosta e un ottimo Bagnaia che ha cancellato la delusione di Le Mans. Bene anche Quartararo (secondo) e il proseguo della favola Aprilia con Espargaro anche se in molti non si sono accorti degli ottimi tempi di Vinales a fine gara. Menzione d'onore al duo Bezzecchi, Marini sempre ai vertici del fine settimana cosi come per la bella (e coraggiosa) pole di DiGiannantonio e ad un buon ritorno a quel talento "sprecato" di Pasini in Moto2. Disgrazia invece per Bastianini che ha gettato al vento punti importanti, entrambe le Suzuki per le terre (saranno contenti ad Hamamatsu di ritirarsi), ed un Miller scomparso. Canet in Moto2 ha gettato un'ottima occasione per accorciare su Vietti oggi ritiratosi per un guasto tecnico, cosi come Foggia ha gettato al vento una gara già (quasi) vinta. Questi sono un pò gli argomenti salienti di un fine settimana che ha visto Marc Marquez annunciare che si sottoporrà alla quarta operazione per "assestare" gli esiti di quella maledetta caduta del 2020. Voci di corridoio narrano di un braccio destro pieno di lividi da qui la decisione di cercare di risolvere completamente il suo problema. Certo è che per il terzo anno consecutivo il moto mondiale vive su individualismi che in passato sarebbero arrivati forse nei primi 5 ad eccezione di Quartararo che sembra essere il più concreto nonostante una moto "inferiore". La mancanza di Marquez si è fatta sentire e si farà sentire perchè anche oggi uno nelle sue condizioni ha fatto decimo. Sportivamente spero che ritorni al 100% del pilota che era perchè al momento non vedo lepri in grado di fare la differenza. I 363Km/h di Martin in fondo al rettilineo sono un bel dato da sfoggiare per le statistiche ma a questo mondiale manca personalità e al momento l'unica favola che ci piace leggere è quella di Aprilia che sta capitalizzando una condotta del suo pilota di punta. Sarò ripetitivo fino all'ossessione ma se in Ducati invece di fare le bizze come dei bambini avessero fatto meglio i loro conti a quest'ora avremmo un Lorenzo sicuramente almeno una volta campione del mondo con la rossa, vista anche l'assenza dell'unico pilota in grado di batterlo nell'arco di una stagione.


Prossimo round Barcellona, pista simile al Mugello dove avremo qualche risposta in più su tutti e tre i campionati e magari con delle news positive sull'esito dell'operazione di Marc. Tanti auguri campione!!! 

lunedì 23 maggio 2022

Il buono, il brutto e il cattivo WorldSBK Estoril 2022

 L'avevo scritto ad inizio campionato e adesso ne abbiamo la piena conferma: Rea, Bautista e Ragztatioglu (prima o poi lo scriverò bene senza copiare) fanno un altro sport. Piloti puri, cristallini, ognuno con il suo talento, capaci di fare una differenza abissale nei confronti del resto del gruppo che ieri alla gara sprint (10 giri) ha preso quasi 30 secondi. Il buono Toprak con quella faccia "normale" quasi fosse ad un track day ma cattivissimo quando è in sella dove, senza alcun timore reverenziale, maltratta la sua moto come fosse un giocattolo. Il brutto Bautista (buttiamola sulle treccine inguardabili) il più piccolo dei tre, che sembra uscito da un fumetto ma capace di una gestione attenta di una Ducati che sembra fatta apposta per lui. Il cattivo Rea mai domo, capace di infilarti la sua Kawasaki in pertugi che solo lui riesce a vedere, un'accoppiata micidiale che solo uno stupido regolamento gli ha impedito di combattere per il titolo nel 2021. Sicuramente lo avrebbe vinto lo stesso il turco, ma gli errori fatti da Rea l'anno passato sono frutto di quelle "modifiche" obbligate che hanno fatto dare al pilota Kawasaki il 110% ogni gara portandolo inevitabilmente all'errore. In MotoGp si guarda molto spesso all'età, alla promessa, a quel voler per forza "tirare su" nuove leve, ma fossi una casa ufficiale qualche wild card le farei fare a questi tre, come avverrà per Toprak a Giugno su Yamaha. Se guardiamo la classifica della MotoGp a parte i soliti noti per il resto sono solo comparse che navigano tra mille dubbi, penso a Morbidelli, Dovizioso tanto per citarne due con moto ufficiali. Al netto del ritiro mi immagino Rea su una Suzuki concettualmente molto simile alla verdona e perchè no, un Bautista sulla stessa moto di Bezzecchi o Marini. E' sempre la vecchia storia sui confronti impossibili tra piloti di MotoGp e SBK ma credo, vista anche l'evoluzione delle derivate di serie, che oggi questo "travaso" sarebbe possibile e interessante. Purtroppo questo è solo fanta mercato e l'unica opzione che abbiamo è quella del test di Toprak tra un mese. Al momento questo mondiale vede un bel duello tra Bautista e Rea con Toprak staccato di oltre 50 punti alla ricerca della sua prima vittoria, ma sempre sul podio e statene certi che farà di tutto per tornare in vetta, anche se Yamaha sembra aver avuto un piccolo stop evolutivo. Prossimo round Misano terreno di caccia un pò per tutti e tre e comunque, come sempre, vinca il migliore!!! 

lunedì 2 maggio 2022

La gara perfetta

Senza ombra di dubbio Portimao e Jerez sono state due gare perfette per Quartararo e Bagnaia. Ad onor del vero più ad appannaggio del francese che dell'italiano, però resta il fatto di due gare magistrali e imperiose. In Portogallo Fabio ha messo in mostra tutto il suo talento su di una moto che solo lui riesce a guidare così come ieri a Jerez dove è arrivato a 0.2 da Bagnaia senza mai mollarlo di un metro, attendendo, forse, una sbavatura del ducatista che non c'è stata. Per l'alfiere Ducati invece la prima gara degna della moto e del team visti gli scarsi risultati di inizio campionato. Tra i due protagonisti permettetemi di inserire anche Aleix Espargarò visto che in entrambe le gare ha fatto terzo in maniera intelligente e accurata attendendo l'errore degli avversari, ieri quello di Marquez e Miller. Sei gare, cinque vincitori con due piloti, Quartararo e Espargarò più costanti tanto da aver preso un pò di margine su Bastianini e Rins molto altalenanti. Peccato perchè Enea era partito bene (l'unico con due vittorie all'attivo) ma poco costante sul rendimento generale escludendo la gara di Mandalika e questo dovrebbe fargli suonare un pò la carica per le prossime gare una delle quali il Mugello. Un discorso a parte lo vorrei riservare a Marquez dato che innegabilmente rappresenta ancora un pò l'ago della bilancia anche se non si è mai affacciato alle posizioni da podio. Nonostante i due zeri è a 45 punti dalla vetta (11 in meno di Bagnaia per intendersi) ma la cosa bella è che sembra non voler mollare, facendo delle gare più accorte come quella di ieri, anche se ci ha offerto di nuovo uno dei suoi numeri il che fa ben sperare. 

L'unico dubbio che può sorgere, pensando male, sono questi vincitori un pò a random, quasi a dimostrare una certa imprevedibilità ad ogni gara, cosa cara allo spettacolo ma... non vorrei frutto di una strategia. Vedremo in seguito. Prossimo round Le Mans tra quindici giorni ma già da oggi avremo (forse) qualche risposta in più dai test spagnoli.