lunedì 10 dicembre 2018

Un paese confuso a suon di trap (parte prima)

Ho aspettato a scrivere un post sull'immane tragedia di Ancona dove ho letto e sentito di tutto tranne il focalizzarsi su una cosa sola: la morte di 5 ragazzi e di un adulto (con la speranza che la lista si chiuda qui). Ma la domanda ancora più grave è: PERCHE'? Perchè sono arrivati a stivare 1500 persone in un luogo che ne può contenere 800? Questa dovrà essere la linea per le VERE indagini affinchè non si ripeta in futuro. Uno spry urticante spruzzato per uno scopo futile non può essere motivo di una tale tragedia. Un incendio forse si ma non questo. Questo dovrebbero chiedere a gran voce gli italiani, un controllo su questo tipo di manifestazioni legate ai locali dove esse avvengono. Punto. Cosa centra tirare in ballo l'artista (parola molto grossa), la sua produzione musicale (altra grossa parola) o l'età o i gusti dei figli. Sono morti 5 ragazzi (e un adulto) per responsabilità che vanno oltre tutto ciò. I morti di Torino avrebbero dovuto già insegnarci qualcosa eppure in quell'occasione non c'era un artista "posseduto da demonio". Quindi limitiamoci all'analisi dei fatti su quanto è accaduto evitando una caccia alle streghe di medioevale memoria.
Su tutto il resto potrei anche esprimermi ma non è questo il post perchè sui fatti di Ancona dobbiamo solo chiedere a gran voce giustizia perchè non si può morire così in un luogo pubblico dove tutti prima o poi possiamo andare (e non per vedere un artista ma anche solo per ballare).