domenica 26 marzo 2023

Inizio col botto!!!

 


Dopo tanto attendere non si può dire che il moto mondiale non sia partito col botto visto anche le perplessità del nuovo format che ha introdotto la gara sprint. Sicuramente ha vinto chi sperava nei sorpassi e nella spettacolarità, ma la moto non è un auto e gli equilibri (nel vero senso del termine) sono ben diversi. A farne le spese è stato Enea Bastianini tirato giù durante una fase di sorpasso da parte di Marini. Poco male, situazione peraltro abbastanza frequente anche in gare "normali" però un piccolo dubbio viene sentite anche le parole di Bezzecchi "se queste sono le modalità mi adeguo". Certo due manches complete come in SBK dissiperebbero ogni dubbio ma quanto costa fisicamente una gara di MotoGP? Certo è che il Sabato si era già partiti forte con la inaspettata pole position di uno stratosferico Marquez che ha saputo sfruttare ogni cv della sua malconcia Honda e l'aiuto di qualche scia, ma di fatto una prestazione imperiosa. Poi la sprint race dove ha visto svettare di nuovo il duo Bagnaia Ducati dopo una serie di duelli con Martin e un nuvolo di piloti dove a spuntarla è stato proprio Marquez. Gli interrogativi sull'utilità o meno dalla sprint race si sono poi susseguiti per tutto il pomeriggio sui social e sulle varie dichiarazioni dei piloti dove alla fine non si è arrivati ad un giudizio definitivo. In altre parole la gara sprint al momento è rimandata. Una cosa è certa: Portimao è una pista stellare però andrebbe meglio adeguata per la sicurezza senza bisogno che accadano drammi come al povero Pol Espargaro. Ma era la gara vera a tenere banco per capire i vari passi in avanti delle case e dei piloti coinvolti nei vari cambi di casacca. Uno su tutti la conferma del campione di mondo Bagnaia e la sua Ducati che hanno ottenuto bottino pieno in entrambe le gare con una superiorità, a mio avviso, ancora di qualche decimo nascosta. Nulla si può muovere al pilota piemontese che al momento dimostra che il numero 1 non è sulla carena per caso. Prendendo il risultato della gara di domenica al momento il mondiale è Cosa Nostra perché dopo la Ducati seconda si è piazzata l'ottima Aprilia di Vinales a mezzo secondo, terzo Bezzecchi (Ducati), quarto Zarco (Ducati) e quinto Marquez (Ducati) rinvigorito dalla moto e dal bellissimo Team Gresini. Strabene anche le due KTM con il puntuale Binder e un ritrovato Miller già la davanti alla prima uscita. La nota dolente della domenica viene dal brutto incidente che Marquez ha causato tirando giù un ottimo (fino a quel momento) Oliveira centrandolo ad una velocità che in quel punto non poteva certamente avere e coinvolgendo in parte anche il povero Martin. In clinica mobile Marc ha parlato di guasto tecnico e sinceramente a questo punto sarebbero gradite delle prove da parte di Honda per poter calmare anche un pò gli animi giustamente scossi da quello che al momento sembra una condotta irresponsabile. Stonano un pò di più le dichiarazioni del Team Ducati erti subito a paladini della giustizia quando in realtà dovrebbe essere più Aprilia e Razali ad essere realmente seccati e in cerca di risposte. Tranquilli Tardozzi e Domenicali, anche quest'anno avrete vita "abbastanza" facile (meriti della moto e del pilota ovvio) quindi limitatevi a non fare troppo "gli sceriffi", ricordando un Jerez 2011 per esempio. Concludiamo la carrellata con Yamaha la grande assente di questo inizio dove sulla carta il circuito doveva essere un pochino a favore loro e con Honda che al netto di Marquez si deve accontentare di un buon Rins lontano dalle posizioni che occupava con la Suzuki. 

Le prossime due gare saranno importanti per vedere che piega prenderà il mondiale perché la coppia Ducati-Bagnaia mi ricorda tanto la coppia Ducati-Bautista... e spero tanto di sbagliarmi

Stay Tuned! Life is short, race hard!!!  

martedì 7 marzo 2023

Colpevole di superiorità (Round 1 e 2 SBK)


Nel più classico dei delitti il colpevole è sempre il maggiordomo anche se spesso la trama del romanzo tende a portarci fuori strada. Poco centra con il mondiale SBK ma chi ha "ucciso" il mondiale 2023, appena iniziato, è l'accoppiata Ducati - Bautista. Una super moto in mano ad un ottimo pilota che quest'anno è anche consapevole di quello che fa ed entrato in piena simbiosi con la sua cavalcatura. Non sappiamo se il simbionte sia Bautista o la Ducati fatto sta che il mondiale si giocherà per il secondo posto. E anche li il risultato pare scontato perchè Toprak e Yamaha formano una bella accoppiata vincente con una moto che al momento è capace di guidarla ottimamente anche il compagno di squadra Locatelli molto maturo in questi primi due round. Le altre Ducati sono li con un Bassani in piena riconferma di outsider ed un Petrucci che sta iniziando a prendere le misure con il Team Barni. A Mandalika abbiamo rivisto la Honda con un Vierge che l'ha portata sul terzo gradino del podio in Gara 2, frutto di impegno e di una guida accorta su un tracciato poco "pulito". Grande assente è la Kawasaki precipitata in un baratro nonostante un super pilota qual è Rea. 500 giri a parte sembra che la verdona non abbia fatto quello step da consentire di stare la davanti in tranquillità dovendo spingerla sempre oltre il 100% zona in cui gli errori si pagano (vedi la caduta in Gara 2). La realtà di oggi è questa: il mondiale è nelle mani di Bau-Duca senza se e senza ma, senza aver "rubato" niente a nessuno ne tantomeno reo di avere un razzo tra le gambe. Rinaldi in Gara 2 ha fatto un'ottima performance peccato che all'ultimo giro (di una gara ridotta nei giri) abbia completamente mollato pur avendo la stessa moto del suo compagno di squadra. Dopo 2 round lo spagnolo ha già un "mezzo round" di vantaggio ed è caduto nella superpole race di Mandalika. Comunque la mia non vuole essere una critica ne al mondiale ne ai regolamenti perchè da che mondo è mondo nel motorsport vince il più forte senza troppe influenze esterne o regolamenti "castranti" (infatti resta un mistero tecnico la castrazione della Kawasaki di 500 giri). A questo punto non ci rimane che vedere quanto riuscirà a vincere Bautista e quanti record batterà. Il resto sono solo chiacchere da bar.