domenica 28 febbraio 2021

Un mondo marcio

Era da tanto che non prendevo in mano il blog, troppe cose sono successe e troppe devono ancora accadere. Il mio stupido incidente un anno fa, lo stop del 13 Marzo 2020 e il successivo ingabbiamento di gran parte del globo, le bugie, la mistificazione della realtà, la scarsa propensione del genere umano a cercare di capire. Eppure tutti ci siamo dentro fino al collo e tutti ne subiamo le conseguenze sia economiche ma sopratutto morali. E' vero che ci sono dei settori che hanno fatto un balzo in avanti ma per la maggior parte c'è stata una chiusura o vendita tagliando di netto la piccola e media impresa. Ma il peggio è la normalità quotidiana, quella delle mascherine, quella della scarsa integrazione sociale che ci impedisce anche di prendere un semplice caffè al bar. La mascherina non copre solamente il volto dell'individuo ma ne cela l'essenza, l'espressione, che traspare solo dagli occhi nascondendo quelli che una volta erano i sorrisi del buongiorno. Una società plasmata a non aprire più gli occhi, a non vedere oltre quello che il mainstream ti propina ogni santo giorno, succubi di fronte alla nuova parola del "terrore" creata a tavolino e fatta passare per il male del ventunesimo secolo. D'altronde una guerra non penso sia fattibile nella società degli smartphone, dei social media, delle energie rinnovabili, ma colpire l'essere umano nella sua atavica paura si. Malattie come i tumori non fanno più notizia perchè oggi si muore solo di quello, "meglio" se a soccombere sono i personaggi "pubblici" che fanno ancora più eco nella mente delle persone. Un mondo marcio dunque, o almeno buona parte di esso, popolato da zombie con la testa nei telefoni o nei computers, abbindolati da una marea di fake news che scombinano ogni secondo la realtà impedendoci di riflettere su quello che realmente sta accadendo intorno a noi. Il tutto per creare la futura generazione di schiavi dove la normalità non sarà la nostra libertà quotidiana, ma solo una libertà a fasce, a settori, a tempo. Gli anziani che ci hanno aiutati a diventare uomini oggi non sanno più chi sono, girovagano per le strade imbavagliati perchè "lo ha detto il telegiornale". Neanche l'ossigeno che ci fornisce la natura va bene oramai, bisogna per forza respirare il nostro stesso scarto per sentirsi più al sicuro. Andando in giro per i boschi si trovano in terra le mascherine segno che non abbiamo realmente capito un cazzo (scusate la volgarità) de facto consegnando le nostre anime a chi voleva tutto questo. Il prossimo passo saranno i passaporti sanitari, i locali ad entrata esclusiva e quant'altro possa decretare uno sparti acque tra i normali e i ribelli al sistema. Una volta c'erano le stelle gialle, oggi le coccarde fucsia ma il concetto è il solito. Oggi facciamo la coda per inocularsi dentro una sostanza senza sapere la reale portata dell'efficacia e la cosa più buffa è che firmiamo per farlo, sollevando il sistema da ogni responsabilità. Potrei anche fare finta di nulla, fregarmene per tutto il tempo che mi resta da vivere ma ho due figli che al momento non hanno davanti un bel futuro e purtroppo sono impotente di fronte a tutto ciò. L'esito di questi giorni bui lo vedremo tra qualche anno neanche troppo lontano e solo allora chi oggi non vede potrà vedere la portata del danno subito, un pò come quando finisce una guerra che inizi a contare i danni e i morti. La cosa chè più mi consola è che il mondo è qui da milioni e milioni di anni dove tante civiltà si sono evolute per poi estinguersi per poi rinascere di nuovo e così farà questa civiltà piccina e arrogante quando verrà studiata da quelli "del futuro" e bollata come una breve epoca "oscura" durata meno di un battito di ciglia.