lunedì 24 aprile 2017

Captain America, MotoGp Austin 2017

Titolo facile dopo la quinta vittoria di Marc Marquez sul tracciato americano. Facile ma non scontato viste le premesse delle due gare passate. Eppure Marquez ha fatto tutto secondo copione lasciando agli avversari solo le briciole di un fine settimana perfetto. Ci voleva questa vittoria allo spagnolo per ridisegnare il suo campionato e lo ha fatto nella maniera migliore possibile portando il suo avversario diretto (al momento) Vinales ad una caduta. Troppa la superiorità del pilota Yamaha in questo inizio campionato, eppure anche lui è caduto nella trappola del connazionale che non gli ha lasciato nulla in tre giorni. Con questa vittoria Marc ha anche dimostrato una maturità che forse in pochi si aspettavano. Maturità che ha sicuramente ereditato dall'ormai "vecchio" Rossi che è salito sul secondo gradino del podio ed è balzato in testa alla classifica mondiale. Il campionato di Rossi dovrà essere questo visto anche 'ottimo pacchetto a disposizione confermato anche dalle prestazioni del team satellite Tech3. Zarko infatti non si è limitato a seguire Valentino ma ad un certo punto lo ha anche punzecchiato facendogli commettere un piccolo errore sanzionato poi alla fine. Sinceramente una penalizzazione piu' politica che nel merito perchè comunque Rossi ha mantenuto la sua seconda piazza. Terzo un redivivo Pedrosa che ha guidato un pò la compagnia per poi fare i conti con l'usura del pneumatico anteriore. Quarto un sempre piu' maturo Crutchlow (per la felicità di Lucio) davanti ad uno Zarko che ci è piaciuto molto. Male le Ducati visti i risultati passati, con un Dovizioso deluso ed un Lorenzo "felice" per aver portato a casa un nono posto. Vedremo a Jerez.
In Moto2 Morbidelli cala il suo tris, il primo della categoria, e lo fa ancora una volta da pilota di classe regolando un fastidiosissimo Luthi che lo ha pressato per mezza gara. Vai Frankie continua così!
Ma è dalla Moto3 che arriva l'ottima notizia della vittoria di Fenati dopo il suo esonero dallo Sky Racing Team l'anno passato. Le vere motivazioni della questione forse non le sapremo mai ma ieri Fenati si è levato un sassolino dallo stivaletto, anche se lui dice il contrario. Bravo Romano e bravo il Team Gresini con Martin secondo e DiGiannantonio terzo. Nei primi 5 si rivede anche Bastianini.
Prossimo round Jerez prima tappa europea dove un pò tutti saranno in cerca di conferme.

mercoledì 12 aprile 2017

L'ombra del Canguro

E' di questi giorni successivi al MotoGp di Argentina, la pseudo polemica di alcuni sul comportamento avuto da Lorenzo successivo alla caduta, quando stizzito ha gettato a terra la sua malconcia Ducati. E' vero che stiamo parlando di un 5 volte campione del Mondo, ma è anche vero che stiamo parlando di un ragazzo con i propri pregi e difetti. Alcuni l'hanno buttata poi sulla simpatia più o meno, io mi limito soltanto a giudicare il pilota.
Guidare una Ducati abbiamo visto che non è semplice. Ci sono passati i più grandi campioni, quasi tutti campioni del mondo tranne Gibernau, eppure solo uno è riuscito ad entrare nello spirito Ducati. Pensandoci bene anche Capirossi ha fatto qualcosa di mirabolante, ma Loris è un pilota tutto cuore e poco "talento". Per guidare la Ducati ci vogliono i fenomeni, quelli con poca elettronica e tanta sensibilità al polso destro. L'unico in grado di farlo è stato Casey Stoner che ha lasciato la MotoGp perchè "poco umana ma ricca di business". Ancor'oggi l'assenza del Canguro Mannaro manca nel mondiale, perchè manca una Ducati stravincente, come lo era stata fino a fine 2010. Non me ne voglia l'ottimo Dovizioso, indomito lavoratore del manubrio e ragazzo rispettabilissimo, ma Casey guidava in maniera magica ed oggi, alla luce di questi primi non risultati di un pilota del calibro di Lorenzo, l'assenza di un pilota come Casey, per gli appassionati, si vede. Sulla Ducati, nonostante siano passati 7 anni, pesa ancora l'ombra di Stoner, che da due anni a questa parte è diventato tester della rossa, che strapazza in lungo e in largo ad ogni uscita. Così come Rossi è considerato un icona del motociclismo moderno, vista anche la sua longevità, Casey Stoner e la Ducati dovevano essere "preservati e mostrati" come un opera d'arte in tutti i circuiti del mondo. Ma Stoner è un ragazzo particolare e genuino e illuminanti sono le parole che disse a Nakamoto all'indomani dell'annuncio del ritiro (dopo che lo stesso vicepresidente Honda gli offrì 15 milioni di ingaggio): "...grazie presidente, ma non è per i soldi che lascio, è per il principio...". Grazie ancora Casey.

lunedì 10 aprile 2017

Allungo argentino, MotoGp Rio Hondo 2017

Difficile dare un volto a questo inizio campionato o forse è più facile di quello che sembra. Fatto sta che i vincitori del Qatar si sono riconfermati tali non solo per demeriti altrui ma per una superiorità che sta iniziando ad essere "preoccupante" per l'esito finale. Mir, Morbidelli e Vinales hanno rivinto in terra argentina consacrando la loro leadership nei rispettivi campionati ed iniziando a tracciare un piccolo solco con gli inseguitori. In Moto3 Mir ha vinto una gara intelligente dopo la solita ressa iniziale portandosi dietro con se gli altri due del podio di Losail ovvero McPhee e Martin che si sono dimostrati degni avversari. Malino gli italiani, viste le premesse. Si salvano solo Migno quinto e Fenati settimo. 
La Moto2 vede la replica di Morbidelli che si ripete nella vittoria ma sopratutto da sfoggio di grande maturità nello stare al comando di una gara che lo ha visto trionfare davanti ad un ottimo Oliveira (e la sua KTM) e a Luthi dopo che Marquez si è steso all'ultimo giro. Bene anche Baldassarri quarto, Corsi sesto e Bagnaia settimo.
Delle tre categorie è la MotoGp a manifestare più incognite e poche certezze. Le certezze hanno il nome di Vinales che porta a casa la sua seconda vittoria consecutiva, non per eliminazione diretta degli avversari, ma per una condotta matura e quasi priva di rischi. Dopo un ottimo inizio di Crutchlow, Maverick ha lasciato la compagnia dell'inglese e di Rossi lasciandoli a 2,5 secondi e mezzo senza che riuscissero a riprenderlo. Così mentre Vinales danzava il suo tango argentino Rossi cucinava a fuoco lento Crutchlow per poi prendersi la seconda posizione senza più mollarla. Le incognite arrivano invece da chi un incognita non dovrebbe essere ovvero Marquez e Pedrosa caduti a terra nello stesso punto del tracciato. Una caduta di anteriore fotocopia che apre un interrogativo sul ritardo di Honda rispetto alla casa dei tre diapason. Yamaha che mette al quinto e al sesto posto anche le moto satelliti con Zarko e Folger in netto crescendo durante l'arco della gara. Per Dovizioso l'Argentina rappresenta una pista per il crash test visto che ogni anno (o quasi) il forlivese viene abbattuto da qualche missile terra aria. Anche se nelle retrovie, il Dovi quest'anno è stato centrato dall'Aprilia di Espargarò che non stava affatto facendo una brutta gara. Mentre le Ducati ufficiali assaggiavano la terra Argentina (Lorenzo lo ha fatto dopo una curva) due Ducati clienti si distinguevano per gli ottimi risultati. Stiamo parlando di Abraham con il secondo tempo in griglia e Bautista ottimo quarto a fine gara. Non mi è piaciuta la gara di Petrucci sprecone nel gestire la sua Ducati finendo sulle tele a fine gara. 
Un emergenza reale la MotoGp ce l'ha: Vinales e Yamaha al momento fanno un binomio fortissimo e lo dimostrano anche la costanza di Rossi e delle moto del Tech3. Non tutto è perduto per Honda e Ducati ma ad Austin Marquez (l'unico in grado a mio avviso) dovrà fermare il top gun per non parlare di mondiale già assegnato. 
Una curiosità: la foto del post si riferisce all'incidente tra Espargarò e Dovizioso. Questo è il motociclismo che a me piace. 

sabato 8 aprile 2017

E se fosse solo un brutto sogno?

Forse ieri sera avrò mangiato pesante, sarà che sto studiando per l'esame, fatto sta che sento una strana vibrazione sul comodino e non il classico "tititititi" della sveglia. Comodino? Io non ho un comodino e dormo su un letto ad una piazza, non matrimoniale! La vibrazione proviene da una specie di... "portacipria" di metallo che adesso si è pure illuminato facendo comparire una scritta "Slide to Unlock". Che diavoleria è? Mi alzo, stranamente dolorante, e un pò appesantito, e come sempre mi vesto nella penombra per non svegliare i nonni. Indosso dei vestiti "strani" e scendo a prendere il motorino. Ma il motorino non c'è e al suo posto uno strano affare tondeggiante che sembra una Vespa ma non lo è! Infilo le chiavi e miracolosamente si accende. Come esco dal garage riecco il "portacipria" vibrare all'impazzata. Adesso lo schermo non è più nero ma appaiono tutta una serie di figure tonde con dei simboli strani. Cerco un pulsante per capirci di più fino a quando non sfioro lo schermo e mi appare una lista di messaggi di cui il primo "vai a prendere Giada e Massimo". Chi diavolo sono? Rimetto lo strano oggetto in tasca e vedo che la cartoleria sotto casa non c'è più. Andrò in centro. Lo strano mezzo di locomozione mi pare un pò più confortevole del mio motorino ma non ha le marce. Arrivo in centro, dopo aver passato delle vie con dei cartelli strani con scritto ZTL, e avvertimenti minacciosi vari, vado in via Ricasoli a piedi, perchè non più transitabile, per comprare del materiale da disegno ma il negozio non c'è più. Ne cerco un altro ma non trovo che negozi che vendono pelletteria, phone centre, mini mercati e uno strano alimento chiamato kebab. Che è il kebab? Io conosco il lampredotto! Le vie del centro non sembrano più quelle familiari di una volta. Le persone hanno tutte in mano il portacipria come il mio e camminano guardando il piccolo schermo o parlandoci dentro. Su alcuni c'è impresso il marchio della mela monocolore e non colorato come sono abituato a vederlo io. Arrivo alla stazione e per poco non vengo investito da un treno, che non è un treno ma è lungo uguale. La chiamano tramvia ma di tutto è tranne che un tram. Il caos regna sovrano. Cerco conforto dall'edicolante per cercare un titolo di giornale familiare. Per fortuna La Nazione c'è ancora ma la data del giornale è sbagliata: 2017!! Preso dal panico riprendo lo strano mezzo ed inizio a vagare per le vie della città. Non torna nulla! La città è in totale distruzione, cantieri da tutte le parti, nel mezzo delle Cascine passa ancora questo "treno", un cubo gigante chiamato teatro svetta sopra gli alberi. L'ippodromo è in totale stato di abbandono come del resto tutto il parco. La zona di Novoli sembra una zona di guerra e su tutto capeggia un bruttissimo edificio chiamato tribunale che ricorda molto Gotham City. Mi fermo, respiro, riguardo ancora lo strano strumento zeppo di messaggi da leggere, alcuni ordinati in gruppi. Frastornato rientro a casa dove ad accogliermi trovo due bambini che mi chiamano babbo. Babbo? Ma devo ancora finire il liceo!! La casa è la mia ma un pò diversa. Per fortuna non mi sento spaesato. La piccola mi chiede di fare una ricerca insieme a lei. Cerco i libri ma lei mi porta ad una scrivania e mi accende un computer... 
La parola computer viene amplificata da uno strano riverbero, gli stessi che si odono nei tunnel... Computer...omputer...mputer... Sveglio!!!! Sono sveglio!!! Mi sono addormentato sul mio fedelissimo Commodore 64 mentre stavo programmando un videogioco in basic. Sul tavolo anche la rivista MCmicrocomputer e appesa al muro la fotografia dell'Apple II Plus, e il poster di 1997 fuga da New York! Quindi è stato tutto un sogno! Sono ancora nel 1985! Sarà forse la preparazione all'esame di maturità, la stanchezza, ma sembrava tutto così reale. Maledette riviste che parlano di tecnologia, maledetto Marty McFly e la De Lorean! Mi hanno fuso il cervello! Guardo fuori dalla finestra, i negozi sono ancora li e la gente cammina per fortuna a testa alta. Del brutto sogno rimuovo tutto tranne l'immagine di quei bambini. Chissà se erano li per ingentilire quelle brutta realtà che non potrebbe mai appartenermi... Chissà... 

lunedì 3 aprile 2017

Mondiale finito?, Aragon SBK 2017

Il mondiale 2017 ha già il suo Re? Dispiace dirlo ma la strada sembra proprio quella. Purtroppo Rea e la Kawasaki formano un binomio perfetto che solo dando il 102, 103 ma anche il 110 per cento possono battere. Ne sa qualcosa l'ottimo Davies che in gara 1, complice un osso di formica all'ultima curva prima del traguardo, ha perso l'aderenza del suo anteriore ed è finito per le terre. Se vuoi battere Rea devi andare così altrimenti vincerà sempre lui. Anche Melandri, in gara2, ha provato a mettergli le ruote davanti, ma sono bastate 2 curve perchè Rea tornasse davanti. Quando Rea gareggia sembra che lo faccia nella maniera più semplice possibile e al momento solo un mastino come Davies può batterlo. Ma i punti di svantaggio in classifica sono già 50, praticamente oltre un round completo. La formula della griglia rovesciata questo giro è durata un pò di più di mezzo giro, com'è già successo in Thailandia, ma sempre loro sono li davanti. Melandri ha portato a casa due manches di conserva, nella maniera più redditizia possibile, viste anche le scarse condizioni di Sykes. Due podi fanno balzare in avanti il ravennate, ma per vincere ci vuole ben altro. Bene la Yamaha che si sta dimostrando terza forza di questo inizio campionato meno bene un pò tutto il resto visti anche i distacchi. E' brutto dirlo ma al momento Kawasaki e Ducati ufficiali hanno un qualcosa in più. Se poi a guidarle sono Rea e Davies... Per noi appassionati sono comunque belle gare ma per lo spettatore medio, che già fatica a seguire la MotoGp, non c'è gran motivo di interesse. Vedremo nel proseguo se Rea in qualche modo (ma non lo credo neanche io) riuscirà a complicarsi la vita da solo (magari cercando di doppiarsi). Solo così il campionato si potrà riaprire, altrimenti lunga vita al Rea.