lunedì 24 agosto 2020

Ne vincitori ne vinti, Austrian GP Zeltweg 2020

 

E' incredibile come una pista brutta come Zeltweg (ci ho corso quindi la conosco benissimo) possa aver offerto tanto materiale di discussione. Ancora una volta le gesta dei ragazzi in pista sono state offuscate dalla pressappochezza nella quale vive il motosport odierno, capitanato da un'organizzazione che fa un pò acqua da tutte le parti, vivendo alla giornata, modificandosi quando fa più comodo. I ragazzi ci hanno messo l'anima da Vietti a Bezzecchi (Martin?) fino all'ottimo Oliveira che regala la prima vittoria ad un portoghese nell'anno di entrata del toboga (bello) di Portimao. Gare avvincenti senza dubbio, ma condotte con quel briciolo di "arroganza" in più perchè a Zeltweg si può osare, tanto oltre il cordolo c'è l'asfalto. Vi garantisco che curva uno è veramente delirante per delle gare ai massimi livelli. Ma ci metto anche la 3, quella in fondo al rettilineo, forse buona per la F1 ma non per le moto. Correre su una pista da 9/10 curve perche quelle sono, mi sembra ridicolo quando ci sarebbero potuti essere circuiti più all'altezza (perchè BRNO solo una? Perche il Mugello no?). Meno male che le gare (al netto della linea verde) sono state belle con Vietti che regola Arbolino dopo un bel duello tattico, Martin su Bezzecchi (poi invertito l'ordine) e infine Oliveira che ha sfruttato l'errore dei due litiganti tanto che è stato l'unico a goderne. Sarebbe bello parlare anche del gesto di Vinales che "scende" dalla moto a 210 km/h perchè senza freni anche se lo spagnolo aveva avuto avvisaglie di malfunzionamento, ignorandole... Si narra che in Yamaha abbiano usato "materiale" non consono... non sta certo a me giudicare! Giudico però i giudici chiedendogli: perchè Martin si e Espargaro no? Qual'è la misura del giudizio? Aleix Espargaro ha anche puntato il dito contro Spencer reo di non aver mai guidato una MotoGP. In parte sono d'accordo, ma gli altri due chi sono? Sono ex piloti? Fate una commissione di piloti veri forse si risolverebbero tante incomprensioni. Dulcis in fundo la polemica sulle gomme simile a quella del 2012 quando Stoner (ancora lui) accuso Bridgestone di mescolare le carte in tavola. Qualcosa di strano c'è perchè non è possibile che tutti abbiano problemi di gomme. Perfino Dovizioso che è sempre stato un regolare non può vincere la domenica prima e remare nelle retrovie quella dopo. Di tutto questo caos "organizzato" chi ne esce vincitore è KTM e Suzuki proprietari di ottime squadre, poche parole e tanta sostanza, al momento le uniche a meritarsi il titolo. Bravi! Una parola la vorrei spendere per Marquez che ha deciso di guarire al meglio de facto rientrando a Portimao. Visti i risultati quest'anno Marc avrebbe umiliato il circus, che nel frattempo ci regala gare sempre incerte, con fenomeni che ancora non sono fenomeni (Quartaro) vecchietti sempre presenti (Rossi), piloti in cerca d'autore (Dovizioso), squadre che farebbero meglio ad abbassare la testa (Honda), e altre che dovrebbero cambiare management (Ducati).

Prossimo Round Misano 1 e 2!!

P.S. La SBK andrà a Magny Course e anche li ce ne sarebbero da dire (sulla pista) 

domenica 16 agosto 2020

Divorzi e aiuti divini, GP Austria Zeltweg 2020

Fine settimana intenso quello di Zeltweg, dove gli argomenti da trattare sono parecchi e forse quello della gara il più marginale. La prima notizia a tenere banco è il divorzio di Dovizioso da Ducati (o viceversa). Io personalmente ho una mia teoria sul fatto, visto che seguo le corse oramai (ahimè) da diversi lustri. Quando Ducati ha preso dall’Igna, sapeva benissimo di prendere un ingegnere vincente e lo aveva pienamente dimostrato in SBK quando volle fortemente Max Biaggi, l’unico in grado di garantire un feedback totale per lo sviluppo di Aprilia, tanto è che insieme hanno vinto 2 mondiali. A meno di avere a che fare con Stoner o Marquez, i piloti hanno le proprie sensibilità e le proprie caratteristiche, e solo pochi possono trasmettere le sensazioni ai tecnici. Uno di questi era Lorenzo. Sottratto il punto di riferimento per l’ingegnere veneto, in Ducati hanno creduto che fosse la moto ad andare forte, come sta succedendo adesso in Honda (loro però se la passano molto peggio). Dovizioso è un bravo pilota e un ottimo lavoratore del manubrio, ma per essere campioni occorre ben altro. Gigi Dall’Igna sa di poter aver una moto vincente ma non puoi sostituire Lorenzo con Petrucci, con il dovuto rispetto per Danilo.
Domenicali si è lamentato dei 24 milioni spesi in due anni, ma un titolo mondiale costa caro e a volte i risultati non sono proprio a portata di mano. Giustamente Dovizioso avrà fatto delle richieste consone anche agli ultimi 3 anni di risultati ma Ducati sembra non aver accettato e gradito. Stoner ha dato ragione ad Andrea in virtù del fatto che, a meno di clamorosi colpi di scena, chi sarà in grado di sostituirlo? Miller (già in squadra)? Ma per favore! E’ australiano ma tra lui e Stoner ci corre quanto tra mangiare e stare a vedere. Un giovane? Perchè no, ma a meno di grossi exploit un mondiale non si vince dall’oggi al domani. Alla fine abbiamo una prestigiosissima sella libera e un buon pilota dal futuro incerto, al quale auguro di trovare una sistemazione. Una romantica soluzione finale potrebbe essere la vittoria del mondiale, ma Marquez non c’è e resta da vedere in quale stato di forma tornerà. Perchè se lo spagnolo rientra e ri bastona tutti il campione sarà un campione a metà che vi piaccia o no. E la classifica non si è mossa più di tanto, e dai 50 punti iniziali dell’anti Marquez (Quartararo) siamo arrivati a 67 e la previsione che il francese vinca la prossima gara è molto lontana. Da sportivo dico forza Dovi ma non forza Ducati (chissà cosa ne penseranno i vertici tedeschi).

Il GP di oggi ci ha anche fornito uno spunto sulla fortuna ed è stato un attimo che non si ripetesse quel lontano Maggio 1973 (se siete appassionati andatevelo a rileggere). Una moto che schizza via a velocità fotonica e rimbalza sulla pista passando precisa tra Vinales e Rossi senza recargli danno alcuno credo sia la vittoria più bella di questa giornata perchè il destino quando vuole sa essere beffardo ed anche ironico visto l’accaduto. Consiglio a Rossi di non vederle più quelle immagini perchè sono veramente spaventose perchè dal sorriso alla tragedia oggi è veramente passato un attimo! Mi piace sapere che da lassù qualcuno ci abbia messo una pezza…Quindi rimando il mio post gara a Zeltweg 2 e mi accontento che nessuno si sia fatto male... Grazie ragazzi!!!!



domenica 9 agosto 2020

La prima volta di Binder e KTM!!! Brno 2020

 

Che fantastica vittoria ci ha regalato Brad Binder. Il forte pilota sudafricano ha messo tutti in riga con una gara imperiosa, tattica e intelligente, con una moto perfetta che è passata sopra tutti i problemi del circuito ceco. Ci ha provato Morbidelli, oggi ottimo secondo, ad accennare una fuga ma, una volta accortosi della superiorità del 33, ha preferito conservare un posto sul podio, seguito da un ottimo Zarko reduce da una storica pole position. Fra le tante Zarko è anche stato penalizzato in maniera ingiusta dopo un incidente di gara con Pol Espargarò e il conseguente long lap penalty. Bene uno stoico Rins quarto (ricordiamo anche lui operato alla spalla) davanti ad un convincente Rossi ed ad un bravo Olivera (sempre su KTM). Gli elogi finiscono qui perchè Quartararo ha raccolto solo un misero settimo posto mentre Honda senza Marquez vale un ottavo posto. Debacle Ducati (Bagnaia a parte) con Miller nono, Dovizioso 11° e Petrucci 12°. Nell'unico momento senza Magic Marc Ducati raccoglie le briciole e questo dovrebbe far riflettere sulle scelte future. Crisi profonda anche per Vinales solo 14° senza un briciolo di scuse. Di tutto questo chi ride è proprio Marquez che vede la classifica comprimersi ed anche se non riuscirà nella mission impossible se la starà godendo anche dopo tutto quello che è stato detto sul reale valore di questo strano campionato.

Bis per Bastianini in Moto2 (anche lui con il numero 33) al comando dall'inizio alla fine, pressato solo da un maturo (finalmente) Lowes e da un bravo Roberts. Vicini al podio anche Marini e Bezzecchi in una classifica dove si rivede un pò di tricolore.

Prima vittoria per Foggia in Moto3, anche per lui una gara accorta dopo la solita bagarre da Moto3, che ha visto un ottimo Arenas (sempre più leader) secondo davanti ad Ogura.

Prossimo appuntamento a Zeltweg che ospiterà un doppio round (preferire il circuito austriaco al Mugello è roba da pazzi!) dove sulla carta ci dovrebbe essere il rilancio Ducati oppure un bis di KTM visto che è la loro pista. Chissà...