sabato 30 agosto 2008

L'uomo della trasparenza


Al ritorno dalle vacanze occupiamoci un pò di politica, e dato che l'immobiliare-trattorista è venuto a Firenze a imbonire la folla, alleghiamo questo articolo del Facci nazionale, che ci fa una piccola cronistoria del bravissimo e pulitissimo uomo del "mi avvalgo della facoltà di non rispondere"

di Filippo Facci
L’appartamento che l’ex magistrato Antonio Di Pietro aveva ottenuto dalla Cariplo, contro ogni regolamento, a chi lo girò? Al figlio Cristiano. Che fece Di Pietro dei famosi 100 milioni prestati da Giancarlo Gorrini? Comprò una casa a Cristiano. Dove lavorava Cristiano, assente ma stipendiato? Alla Maa di Gorrini. Chi affittò all’Italia dei valori, negli anni scorsi, le sedi di Roma e Milano? Di Pietro. L’affitto, pagato con denaro pubblico, era più alto o più basso del mutuo pagato intanto da Di Pietro? Più alto. Ache società erano intestati gli appartamenti? All’immobiliare An.ton.cri, che racchiude il nome dei figli di Di Pietro. Una è Anna. Chi figurò come praticante fantasma nel giornale dell’Italia dei valori, pagato dal contribuente? Anna. Chi è consigliere provinciale a Campobasso? Cristiano. A chi bussò Cristiano per perorare la costruzione di un parco eolico in Molise? Al padre, ministro delle Infrastrutture. L’Italia dei valori appartiene a tre soci: chi sono? Di Pietro, sua moglie e la tesoriera Silvana Mura. Chi gestisce la citata An.ton.cri? Il marito di Silvana Mura. Dove abita Cristiano? In una casa a Montenero. Chi gliel’ha venduta? Il padre. La moglie di Cristiano come si chiama? Lara. Cognome? Di Pietro. Cristiano come ha chiamato suo figlio? Antonio.

martedì 12 agosto 2008

Effetti personali...


"Estate 1992..." cantava Jovanotti. "Estate 2002..." cantavo io... Già, il 2002, sembra ieri, eppure così lontano... Voi che avete fatto in quell'anno? Io l'ho vissuto come se mi fossi fatto un fiasco di vino al giorno... Tutto girava, ma non per il verso giusto, girava... Tutto iniziò con la morte di una parente: "cercate di essere sinceri..." disse sul punto di spirare... Che voleva dire? Intanto, mentre il mio rapporto casalingo volgeva al termine, o almeno ad una svolta, la vita si offriva a me con dei segnali che non capivo. Nuovi profumi aleggiavano nell'aria, nuove domande e vecchi turbamenti bussavano nelle notti insonni... 36 anni non sono pochi, ma nemmeno tanti, che fare della vita? Lavoro ok, casa ok, famiglia... insomma, figli zero, amicizie poche, conoscenze tante... Arriva l'estate e i suoi colori e profumi... Si ballava Assereje, ed ero in procinto di cambiare casa... Non potevo farlo, dovevo capire chi ero e cosa volevo da quel rapporto un pò consunto, logorato... "Andiamo per gradi..." dissi... Lei conosceva solo l'angolo a 90 e mi scaricò...

Solo, ero di nuovo solo... Ad un tratto tutto il mondo diventa stretto... Esco sempre la sera, faccio finta di divertirmi, telefono, organizzo, esclamo: "Ahhhh! Come si sta bene soli...."; ogni sera sempre più tardi... per paura di dormire... Ed anche se il letto non era il tuo, la paura era la stessa... Che ci faccio qui? Il nudo profilo di una nuova donna accanto non mi apparteneva, come d'altronde non mi è mai appartenuto, forse un giovane amore avrebbe ridato colore al mio umore? Chissà... Intanto le luci della città scorrevano sul tetto trasparente della mia nuova auto. Già, quando si cambia, si inizia dall'auto, perchè all'interno c'è sempre profumo di nuovo, ma la strada è vecchia... Un altro ristorante, un altro film casalingo, la sera, sul divano, a piangere qual'ora la scena o la musica si facevano romantici... Poi settembre, periodo peggiore per le vacanze al mare, da solo... A Giugno l'atmosfera è diversa... A settembre senti già il profumo dell'autunno che si avvicina, ed anche se c'è ancora il sole, saprai che quando le foglie cadranno, cadrai anche tu... Un altro letto non ti salverà dai dubbi... Eppure le carte ti dicono che la soluzione è vicina, ma intorno solo ricordi, rimpianti, la paura di aver sbagliato, la paura di aver perso... Dicembre 37 anni, un regalo inatteso... L'anno che deve ancora finire porterà con se l'ultimo colpo di coda, quello che ti sconvolge del tutto, quello che ti farà cambiare per sempre...

Ieri sera, le luci erano le stesse di sei anni fa, come il ristorante, ed anche l'auto (solito modello ma auto nuova!), ed anche a casa c'era il solito film ed il solito divano... Ma al posto delle lacrime per paura della solitudine, c'è un sorriso ed il volto innocente di due bambini che giocano, la consapevolezza che la vita ha assunto una piega inaspettata in quel pazzo anno... Non sono i letti che cambi o a quante persone telefoni che ti rendono "libero", ne il rimbalzare da un posto all'altro per sentirti vivo... Sii sempre lo stesso, sii sincero con te stesso e con gli altri... Ecco cosa voleva dire... Non prenderti in giro illudentoti di stare bene... Puoi anche stare male, puoi sentirti uno schifo, puoi sentirti solo... ma non nasconderlo mai! La consapevolezza di avere un problema è un segno che stai pensando, il nasconderlo significa rimandarlo... Settembre e l'autunno sono ancora lontani, ma non avrò più paura di cadere dall'albero... In quel periodo devo festeggiare la nascita dei miei figli...

Effetti personali, parliamone domani, saremo più sereni, con gli stessi problemi..... (Caputo)

Grazie 2002, grazie ragazzi e grazie anche a te....

domenica 10 agosto 2008

Quando la moglie è in vacanza...


di Massimo M. Veronese
Le ferie? Micidiali per le coppie. C'è chi molla la consorte all'autogrill e chi chiude il marito in cantina per andare al mare con l'amante. Le statistiche parlano chiaro: le donne in estate tradiscono di più. È meglio che state attenti: questo è il periodo più delicato dell’anno perché per tradizione quando la moglie è in vacanza può succedere di tutto. Ma niente paura: per venirvi incontro abbiamo preparato un decalogo di sopravvivenza per uscirne indenni basato su esperienze di vita vissuta. Basta solo non seguirlo...
1 ...controlla il frigo
Aveva lasciato la moglie al mare ed era tornato a casa in anticipo per risolvere un problemino di lavoro. Non c’era niente in frigo però, pensava l’uomo, un francese, impiegato in una fabbrica di ricambi d’auto di Seul. E invece no, qualcosa era rimasto: nel freezer, tra i ghiaccioli alla menta e il baccalà, c’era pure un paio di feti congelati. Un souvenir horror, ha chiarito la polizia, lasciato non si sa come da ignoti in sua assenza. Più digeribili comunque, pare abbia detto l’uomo, della cucina della moglie.
2 ...avvisa i vicini
I vicini di bungalow sembravano proprio simpatici, poi si sa com’è d’estate, la compagnia attira compagnia. Stavano facendo festa, e allora perché non bussare e provare ad unirsi? Solo quando si è aperta la porta il nostro, bulgaro, che chiameremo Valery, sposato e nella circostanza in compagnia dell’amante, si è trovato di fronte la moglie, nella circostanza pure lei in compagnia dell’amante. Stessa spiaggia, stesso mare, stesso villaggio turistico. E stessa sfiga però...
3 ...occhio al camper
Avevano appena trascorso la notte insieme dentro un vecchio furgone Fiat e nonostante avessero fatto sesso per ore si sentivano ancora il fuoco addosso. Il fuoco che la moglie di lui, Rosa Di Maggio, aveva appena appiccato con la benzina al camper in un raptus di gelosia. Giacomo Messina, 37 anni, e Giovanna Comunale, di 18 si sono così ritrovati avvolti dalle fiamme. Lui se l’è cavata con qualche ustione, lei non se l’è cavata per niente. In compenso la moglie è passata in un attimo da San Vito Lo Capo a San Vittore.
4 ...saluta la nonna
Lei era bellissima. Così bella che tutti e tre i fratelli avevano cominciato a frequentarla all’insaputa delle mogli, soprattutto quando queste raggiungevano la vacanza dalle parti di La Spezia. Lei 84 anni, i tre fratelli 87, 85 e 81. La frequentavano in una soffitta fuori paese, dandosi il cambio come in una staffetta di atletica. Fino a quando il più grande dei tre se ne è andato al creatore, e, pentito, si è confidato con la moglie pregandola però di non dire niente alle cognate. In fondo, ha spiegato, erano solo degli amanti della matura...
5 ...pensa ai ragazzi
Lei era appena partita per il mare, lui non aveva saputo resistere alla tentazione di buttare un occhio alla borsetta che la moglie aveva lasciato a casa. E lì aveva trovato il numero di cellulare di un certo Enrico, di sicuro l’amante: andare sotto casa per menarlo è stato tutt’uno che pensarlo. Peccato invece che la borsetta non fosse della moglie ma di una tipa che i tre figli di Giuseppe, di Sestri Ponente, avevano scippato. Padre e figli sono finiti dentro. In un cellulare...
6 ...non ti distrarre
Erano un paio di giorni che soffriva di strani dolori e le medicine non erano servite a niente. E la vacanza, in campeggio sulla costa apuana, rischiava di rovinarsi. Così il premuroso maritino ha accompagnato la mogliettina dal ginecologo che dopo averla visitata lo ha subito tranquillizzato: «È solo un profilattico rimasto lì, la prossima volta stia più attento però...». Il problema però è che i due non li avevano mai usati. E quindi quel preservativo doveva essere per forza di un altro uomo. O forse di un maiale.
7 ...paga il viaggio
Quindici giorni appena di vacanza poi, che palle, di nuovo al lavoro. Meno male che la moglie è rimasta al mare, sarà meno duro riprendere il solito tran tran. Ma è stato lì, appena rientrato a casa, che un francese di 24 anni ha scoperto di avere vinto due milioni di euro alla lotteria con un biglietto comprato all'aeroporto poco prima di partire. È subito ripartito per le vacanze con un’altra. Con un’altra schedina, cosa avete capito?...
8 ...mangia qualcosa
Si è fermato in autostrada per un panino al volo, il tempo di fare il pieno, stazione di servizio Grundbergsee, tra Amburgo e Brema, e via il più veloce possibile verso le vacanze. Soltanto quando è arrivato sulle coste del mar Baltico il nostro uomo, uno spagnolo di 53 anni, si è accorto che la moglie nel camper non c’era più. Rimasta nella toilette della stazione di servizio. Rintracciato dalla polizia gli è toccato tornare indietro. Dice che non l’ha fatto apposta. L’ha fatto solo per se stesso...
9 ...chiudi casa
Erano tre estati che facevano le vacanze insieme ma non si scordavano mai di lasciare una piccola provvista di alimenti per Billy che restava chiuso in casa. Billy, il marito di lei, una settantenne di Le Mans che, complice l’amante cinquantottenne, lo teneva segregato in un locale senza riscaldamento, bevendo acqua della grondaia peggio di un cane. Quando lo hanno liberato pesava 42 chili, lei ha spiegato di non aver mai voluto divorziare per continuare a prendere la pensione del marito. Lui appena uscito le ha dato anche la paga.
10 ...prendi nota
Negli ultimi anni ricerche in ordine sparso hanno rivelato quanto segue: 1 solo il 5% dei flirt sopravvive dopo le vacanze 2 le donne più difficili da sedurre vanno in vacanza in Liguria 3 la maggioranza dei tradimenti viene scoperta 4 le più traditrici sono le russe anche se metà di loro non ha mai un orgasmo 5 una separazione su due viene decisa durante le vacanze estive 6 i traditori più incalliti sono i musulmani davanti agli atei 7 le donne tradiscono più degli uomini specie con il vicino d’ombrellone... 8 ... e solo il 10% delle donne se ne pente 9 il 35% delle donne tradisce al ritorno dalle vacanze 10 un italiano su due tradisce per allegria. Beh? Cos’avete da ridere?

sabato 9 agosto 2008

Non fatevi incantare (Harry Wu, Dissidente cinese, fondatore della "Laogai Foundation")

Non lasciatevi incantare dal gioco delle ombre. Mao è ancora qui. La Cina resta un sistema imperiale. Eterno. Una dinastia ne rimpiazza un’altra. Quando le persone soffrono di fame basta dire alla gente: capovolgiamo la dinastia al potere e avremo il cibo e la terra. E quella salta, subito sostituita da un’altra. Lo strumento ideologico indispensabile di questo sistema sono nazionalismo e patriottismo. Se vuoi lavorare con l’Impero devi ubbidire, sotto l’Impero non riesci a distinguere il governo, il Paese, la popolazione e il regime. Basta essere patriottico e nazionalista, allora vuol dire che sei fedele all’Impero e per questo degno di servirlo. Si tratta di un’antica e fortissima tradizione cinese. Nel 1911 Sun Yat-sen ha fatto una repubblica cancellando l’Imperatore. Ma era solo una nuova dinastia. Dopo una serie di guerre in Cina, nel 1949 Mao Zedong istituisce una nuova repubblica e finché non muore è lui il nuovo Imperatore. Mao era potentissimo, aveva il controllo assoluto sulle terre, sulla vita di tutti i cittadini, sull’apparato militare, su ogni cosa. Ha istituito il sistema dei laogai, i campi di rieducazione attraverso il lavoro, i gulag cinesi. Negli anni 80 la Cina, sopravvissuta a Mao, inizia a stabilire una nuova repubblica. Una nuova società. Ancora una volta una nuova dinastia. Deng Xiaoping, in fondo, lo aveva capito: non mi interessa se il gatto sia bianco o nero, basta che cacci il topo. Non mi interessa il sistema basta raggiungere il fine. Mao aveva scelto due successori: Jiang Zemin e Hu Jintao. Jiang dopo è diventato potente, ma ha dovuto dimettersi e lasciare il potere ad Hu. Ora Hu è il leader e ha diviso il Paese: la Cina economica e la Cina politica. Due scatole cinesi. La Cina politica resta fedele a Mao. La Cina economica, invece, lo ha rinnegato. Sono tornati gli investimenti stranieri. È nato un ceto imprenditoriale locale. Ma chi controlla mercato e industria? Il partito. Sempre lui, sempre gli stessi uomini. Forse un giorno la gente si stancherà e cambierà di nuovo partito, dinastia, ma questo non significa che la Cina si trasformerà in un Paese libero e democratico. Anche se il sistema comunista crollasse la Cina non diventerà una società democratica, non conosce nemmeno la strada. Ancora una volta sarà il nazionalismo a giocare un ruolo importante. Ecco perché il regime ha regalato alla gente questo spettacolo che inorgoglisce il popolo cinese davanti al mondo. Oggi la maggior parte dei giovani appoggiano il comunismo, il governo, perché fa intravvedere un futuro di prosperità e progresso. Il problema è che questi ragazzi non sanno cosa sia veramente il comunismo. Se provi a chiedere cosa sono i laogai non sanno cosa rispondere, non ne hanno mai sentito parlare. Non sanno neppure di Tiananmen. L’ultima dinastia ha aperto le porte, un varco nella Grande Muraglia: viaggi, mondo, informazione. Ha messo in scena il suo spettacolo pirotecnico, lasciando venir fuori dal buio i volti antichi della tradizione e un futuro meraviglioso. Ma l’Occidente non deve farsi incantare da queste magie. Il regime ha chiuso Mao nella sua scatola politica. E ha illuminato la scatola economica. Lì l’antico dittatore è solo un’ombra, ma nel Paese reale, all’interno dell’altra scatola, il maoismo è ancora vivo.

giovedì 7 agosto 2008

Un vigile, un maresciallo, un ispettore, gente come noi


Sono stato un agente e ufficiale di Pg per 14 anni, al servizio del Comune di Firenze. Non che fosse il lavoro della mia vita, però l'essere al servizio delle persone mi è sempre piaciuto molto. Ho ricevuto più soddisfazzione dai cittadini che dal comune stesso, perchè comunque ho sempre cercato un contatto diretto con l'utente della strada. E' anche vero che di furbi ce ne sono tanti, però il dialogo, il capirsi, il chiarirsi ha sempre pagato. Sta pagando anche ora, anche se chiuso in un ufficio, comunque alla mia scrivania c'è sempre qualcuno che può trovare conforto, una parola, anche se non sono ne santo, ne tantomeno un assistente sociale. Di aneddoti ne potrei raccontare a bizzeffe, ma non è questo il luogo ne il tempo.

Con il recente rafforzamento delle città da parte dell'esercito, ho rivisto i colleghi dell'arma, della polizia, di nuovo in strada, pattuglie miste in supporto ai bravi cittadini, ai bravi stranieri, da verificare se saranno veramente un deterrente nei confronti dei delinquenti, quelli veri... Per quello ci vorrebbe più rigore e più pena, non la classica botta sulla spalla e un "non lo rifare più", ma non da parte degli agenti, bensì da parte dell'organo giudicante.

Leggo anche che lo spauracchio Brunetta colpisce i "fannulloni"... Caro ministro, due agenti che sonnecchiano in auto durante un servizio di pattuglia, non è grave, è essere umani, essere uomini... Sonnecchiare quando la radio tace è come prendersi un caffè... Voi sonnecchiate a Montecitorio? Siete assenti durante le sedute? Qual'è la vostra pena? Se volete veramente ordine non dovete mortificare i tutori dell'ordine stesso.

C'è poi un altro aspetto, quello per cui credo non ci sia scuola (o forse si), quello sul quale bisognerebbe lavorarci un di più, quello che rispecchia il malumore che c'è tra polizia e cittadini: l'educazione, il rispetto. Credo che questo aspetto sia di particolare importanza perchè è quello che lega le persone al rispetto delle regole. I colleghi dell'Arma credo siano più in vantaggio sotto questo aspetto, ho trovato molti colleghi non particolarmente "ferrati" sugli articoli e codici in generale, ma molto più propensi a trattare il cittadino come al suo pari. Ironia della sorte, i "guardiani" della città, gli agenti della Polizia Municipale, tendono ad essere molto più "Carabinieri" e marziali, come se il rispetto dipendesse dalla posizione del sopracciglio. La Polizia di Stato non avendo compiti particolarmente "stradali", è meno esposta al confronto con la gente, impegnata nella tutela di reati più gravi. C'è però una branca della Polizia di Stato, la Polizia stradale, che si fregia del soprannome di "sceriffo" non per la stella, ma per la scarsa educazione e propensione nel porsi "bene" con l'utente medio della strada. Per loro, una freccia rotta equivale ad un reato gravissimo, una targa sporca di una moto un vilipendio alla bandiera... Tutte cose giuste.... in Svizzera... Qui, nella repubblica delle banane, dove per le autostrade si vedono in giro mezzi attaccati con lo sputo, provenienti dalle frontiere che hanno aperto, fa un pochino ridere... Mentre per "strada" ti confronti con il cittadino, magari ci vivi anche insieme, in autostrada ti senti più al sicuro, perchè comunque la persona che incontrerai è difficile che sia quella della porta accanto. E allora ti elevi a estremo giudice, ad organo supremo. dimenticando che chi hai di fronte potrebbe, anzi è, un cittadino della tua stessa patria, e come tale dovrebbe vederti nella figura di "garante", e non di un babbo severo che sgrida il bambino. Le persone non hanno tutte 20 anni... Il "terrore" lo devono avere gli ospiti dell'Italia e non gli italiani stessi... Per fortuna non parlo da "multato" ma da attento osservatore, che viaggia, e solo in Austria ho verificato veramente di persona, che non esistono due pesi e due misure... Qui ci sono due Italie: quella che viaggia in autostrada soggetta a "leggi" autostradali, e quella che vive a contatto con il maresciallo, l'ispettore, il vigile, del paese o della città, con il quale ci prende anche il caffè insieme, e per il quale nutre rispetto e al contempo ne esige. Tutto quello che ne consegue sta all'intelligenza delle parti equiparabile a quando vai a fare la spesa... compri, chiedi roba buona, magari lo sconto, e qualche volta ci scappa pure l'omaggio!

Alberto Sordi, anni fà, fece un parodia non troppo lontana dalla realtà sulla condizione degli agenti stradali, e ci ho rivisto tanti colleghi... Grazie ragazzi per l'ottimo lavoro che state facendo, grazie anche a voi angeli dell'autostrada, magari un sorriso vi renderebbe anche più simpatici, e al ministro Brunetta suggerisco di non mortificare troppo la base, perchè senza base non c'è giustizia...