martedì 7 marzo 2023

Colpevole di superiorità (Round 1 e 2 SBK)


Nel più classico dei delitti il colpevole è sempre il maggiordomo anche se spesso la trama del romanzo tende a portarci fuori strada. Poco centra con il mondiale SBK ma chi ha "ucciso" il mondiale 2023, appena iniziato, è l'accoppiata Ducati - Bautista. Una super moto in mano ad un ottimo pilota che quest'anno è anche consapevole di quello che fa ed entrato in piena simbiosi con la sua cavalcatura. Non sappiamo se il simbionte sia Bautista o la Ducati fatto sta che il mondiale si giocherà per il secondo posto. E anche li il risultato pare scontato perchè Toprak e Yamaha formano una bella accoppiata vincente con una moto che al momento è capace di guidarla ottimamente anche il compagno di squadra Locatelli molto maturo in questi primi due round. Le altre Ducati sono li con un Bassani in piena riconferma di outsider ed un Petrucci che sta iniziando a prendere le misure con il Team Barni. A Mandalika abbiamo rivisto la Honda con un Vierge che l'ha portata sul terzo gradino del podio in Gara 2, frutto di impegno e di una guida accorta su un tracciato poco "pulito". Grande assente è la Kawasaki precipitata in un baratro nonostante un super pilota qual è Rea. 500 giri a parte sembra che la verdona non abbia fatto quello step da consentire di stare la davanti in tranquillità dovendo spingerla sempre oltre il 100% zona in cui gli errori si pagano (vedi la caduta in Gara 2). La realtà di oggi è questa: il mondiale è nelle mani di Bau-Duca senza se e senza ma, senza aver "rubato" niente a nessuno ne tantomeno reo di avere un razzo tra le gambe. Rinaldi in Gara 2 ha fatto un'ottima performance peccato che all'ultimo giro (di una gara ridotta nei giri) abbia completamente mollato pur avendo la stessa moto del suo compagno di squadra. Dopo 2 round lo spagnolo ha già un "mezzo round" di vantaggio ed è caduto nella superpole race di Mandalika. Comunque la mia non vuole essere una critica ne al mondiale ne ai regolamenti perchè da che mondo è mondo nel motorsport vince il più forte senza troppe influenze esterne o regolamenti "castranti" (infatti resta un mistero tecnico la castrazione della Kawasaki di 500 giri). A questo punto non ci rimane che vedere quanto riuscirà a vincere Bautista e quanti record batterà. Il resto sono solo chiacchere da bar. 

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