
Bisogna riconoscere che ultimamente si vive in un clima di grande incertezza, sotto tutti gli aspetti, dalla politica alla religione, sino ad arrivare alla sfera personale. Se si dovesse fare un sunto di tutto, possiamo dire che gli ideali sono morti, e le persone che prima ne perseguivano uno, oggi sono come un gregge senza guida. La politica ne è un esempio lampante dove comunisti, democristiani, missini, socialisti, radicali, si sono riciclati nelle forme più strane pur di stare aggrappati allo scranno del Palazzo. Ma anche la religione ha subìto questa tendenza. Una volta la chiesa rappresentava qualcosa di rigoroso e morale, dove la bestemmia o il comportamento blasfemo, venivano bollati con il classico "schiaffo" del prete, che ammoniva il fedele, o nel più classico dei casi, il ragazzo, a comportamenti più consoni al credo cattolico. "Masturbarsi è un atto impuro!" e in più fa male alle ginocchia!, tuonavano dai pulpiti. Ora, sarà che le ho rotte tutte e due, però certe frasi ancora fanno parte della mia tradizione culturale e, in un certo senso, anche educative.
Eppure oggi in chiesa ci vanno i comunisti bestemmiatori, una volta banditi dagli abiti talari, Camillo e Don Peppone docet, ma oggi, nuovi fedeli di questa moda che non corrisponde esattamente ai dogmi imposti dalla chiesa. Ma la legge dell'uomo si è spinta oltre. Il crocefisso è oggetto di turbativa religiosa, a fronte di chi non crede al cristianesimo. Ma anche Don Santoro (sarà il cognome che turba? Mah!) ci ha messo del suo sposando davanti a Dio due uomini, pratica bandita anche dalla Bibbia e dal mio amico Dante. Le leggi sono leggi, e gli ideali sono gli ideali. Non puoi per comodo tuo fare ciò che è bandito dalla tua religione o fede politica. Non puoi confessarti la domenica e sedere insieme a chi pratica l'amore saffico, cara Bindi o Binetti. Ma anche tu Peppone non puoi andare in chiesa e poi bestemmiare quello stesso Dio nelle case del popolo. Non puoi dichiarare guerra alla pedofilia e andare spesso a Cuba o in Thailandia. Oppure te politico che proponi nei tuoi proclami una lotta alla droga e poi ti rifiuti il test in parlamento. Oppure te, Marrazzuccio mio. Che male c'è dichiarare una propensione per i transessuali? Che male c'è dire mi piacciono gli uomini? Non è mica una malattia, ne un aggravante, sono solo gusti personali che non intaccheranno mai la tua professionalità nel far le cose. Gli stilisti sono quasi tutti gay, eppure non finiscono banditi sui giornali. Il direttore del quotidiano della chiesa è gay? Poco male, basta sapere che posizione assume la chiesa di fronte a questa pratica sessuale (e non parlo di quella a 90°). Quello che a me da veramente fastidio è l'ipocrisia delle persone, in primis quelli che si mostrano con una faccia in pubblico e poi in privato fanno l'opposto. Il crocifisso nelle scuole non è un simbolo della chiesa. E' un simbolo delle nostre tradizioni, di chi siamo stati, e di chi siamo oggi. La mezza luna o la croce di David sono simboli di altri paesi. E' un pò come le targhe delle auto. Allora su questo concetto accanto alle nostre bellissime cattedrali dovremmo mettere una torre con un muezzin che ci fracassa la nostra granitica resistenza testicolare, con berci e quant'altro. Da noi suonano le campane, perchè hanno sempre suonato, e coincidono con la domenica o con una ricorrenza festiva che fa parte delle nostre tradizioni. Caro italiano politico, religioso o persona qualunque, hai veramente perso il senso di cosa realmente è la patria dove vivi e il suolo che calpesti. Nella dichiarazione del ministro australiano c'è tutto il riassunto di quello che NOI italiani dovremmo essere, non di quello che ci vogliono e vogliamo diventare. Noi siamo tolleranti solo sulla carta, ma guai a oltrepassare quella linea o a fregare quel posto della sosta dell'auto. In italia (minuscola voluta) siamo tutti finocchi col sedere degli altri, ed è questo che è sbagliato. Per tutto il resto non c'è Mastercard, e prima o poi ne pagheremo le conseguenze, e peggio ci rimarrà a chi credeva di vivere in un mondo di frutta candita, fratellanza, tolleranza... Amen
Un post decisamente ad hoc per quello che stia vivendo.
RispondiEliminaFrancesco