Sicuramente sull'Appennino che comprende il Passo del Giogo che sovrasta l'autodromo del Mugello esistono svariati tipi di serpenti tra i quali la comunissima vipera, però dentro la pista non se ne erano visti così tanti e sicuramente non il Cobra con gli occhiali detto Black Mamba. Questo tipo di serpente è stato impersonato perfettamente da Jorge Lorenzo il quale ha morso tutto e tutti lasciando il suo sigillo per il secondo anno consecutivo sulla pista toscana. Solo un piccolo guasto tecnico il sabato gli ha impedito il bottino pieno lasciando la pole position al suo rivale connazionale Pedrosa, ma per il resto il suo fine settimana è stato praticamente perfetto. Ma di serpenti se ne sono visti parecchi ad iniziare da Max Biaggi venuto ad omaggiare il suo grande amico Jorge e rilasciando un'intervista niente male ai microfoni di Mediaset, sottolineando di non avere nostalgia della MotoGp e di divertirsi di più "nell'altro campionato" insieme alla sua squadra. Di serpenti ce ne dovevano essere anche tra le colline dell'autodromo, ogni anno sempre di meno a a fronte di una politica scellerata dei prezzi che non fa di certo riavvicinare gli appassionati e da una politica sbagliata delle corse dove lo spettacolo è un terno al lotto. Un pò ci hanno pensato il Dovi (terzo) e Bradl (quarto) a inscenare una schermaglia interessante con l'affacciarsi di un ottimo Hayden che si è un pò troppo esaltato all'ultimo giro finendo lungo arrivando settimo dietro a Crutchlow (sesto) e Rossi (quinto) al suo miglior risultato in Ducati sull'asciutto. Ducati che è ripartita dalla prima fila con Barberà autore di una qualifica a vita persa, con una moto "vecchia" ma che ha dato un pò di fiducia alla rossa tribuna. Gara agli opposti invece in casa Honda, dove un attento Pedrosa è riuscito a portare a casa un ottimo secondo posto mentre tutto da dimenticare il week end per Stoner che è arrivato ottavo dopo un lungo al Correntaio. Adesso i punti sono -19 Pedrosa e -37 per l'australiano che dovrà inventarsi una nuova strategia se non vorrà perdere il treno con i primi due.
Anche in Moto2 abbiamo avuto in nostro serpente, non esotico ma nostrale, Joe Pompiere Iannone stratosferico vincitore di una gara intelligente e molto combattuta con i quattro pretendenti al titolo tutti davanti a giocarsi il gradino più alto. Come promesso però Iannone ha spento tutti gli entusiasmi regolando un ottimo Espargarò (claudicante per il botto di Sabato) e un Tom Luthi terzo comunque sempre più convincente. Non del tutto a posto ma pur sempre quarto Marc Marquez che a pochi giri dalla fine pesca il jolly alla Poggi Secco derapando con tutta la moto ginocchio e gomito compreso.
Serpentelli anche in Moto3 con una bella bagarre tra otto piloti dove alla fine l'ha spuntata Vinales su Fenati per 20 millesimi e71 millesimi su Cortese che guida sempre la classifica. Bravo anche Antonelli giunto alle spalle dei primi tre.
Domani test per tutti e sicuramente la partita più importante verrà giocata ancora fuori dalla pista, dove i mugugni salgono di gara in gara, in primis dovuti dal comportamento di Bridgestone e sopratutto dalle CRT vere e proprie chicane per i piloti dei prototipi. La cosa più seria l'ha fatta Petrucci il quale dopo essersi preso una (pseudo) gomitata da Stoner è andato subito a chiarirsi con l'australiano ammettendo una sua colpa prima dell'episodio che ha poi infastidito Casey. Peccato come sempre perchè di tutto questo i giornalisti non ne hanno fatto parola continuando a bollare Stoner come "cattivo" la cui unica colpa è di aver vinto con la Ducati ed altri no....
Max, ti sei dimenticato il secondo posto di Valentino in Francia
RispondiEliminaCorretto!!! Grazie Ric!
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