Del fine settimana a Misano Adriatico l'unica cosa bella che ricorderemo sarà il secondo posto di Rossi sull'asciutto senza se e senza ma, conquistato in quel circuito dedicato all'amico Sic scomparso a neanche un anno di distanza e il terzo posta di Bautista sulla sua ex moto. Questo è veramente l'unico lieto motivo per spendere due parole sulla gara, perchè se il futuro della MotoGp è questo la Dorna può alzare bandiera bianca. Poco centrano le sterili polemiche del venerdi quando i piloti hanno disertato la pista o le varie notizie del mercato che sembra aver trovato il suo assestamento. Oggi come oggi il mondiale è corso solamente da tre piloti: Lorenzo, Pedrosa e Stoner (in ordine di classifica) senza nessun outsider pronto ad affacciarsi la davanti come succede per la SBK dove al Nurburing ha vinto un pilota privato su moto "privata". E senza i due terzi della pattuglia le gare si corrono 1 secondo e due più lente al giro come dimostra confrontando i tempi tra l'anno scorso e quest'anno. Annichilendo le lepri il gruppo si compatta facendo emergere, forse, i reali valori in campo. E ieri, appunto, Valentino è arrivato secondo con una moto definita "una merda" un anno fa da Cereghini, davanti a tutto il resto delle comparse che ancora devono capire bene qual'è il loro ruolo in questo squallido teatrino. Con Pedrosa e Stoner out mi sarei aspettato un Dovizioso o Crutchlow secondo, uno Spies terzo, ed invece dal cilindro è uscito fuori Rossi che ha assolto il suo compito nel migliore dei modi regolando il gruppo di fino senza sgomitare più di tanto. E così mentre un campionato è ancora incerto a due gare dalla fine (SBK) con la vetta che si ricompatta ad ogni round, nel motomondiale basta la defezione di un pilota per rendere le cose più facili al "furbo" di turno quel Jorge Lorenzo che passa dai 13 punti ai 38 punti di vantaggio a 5 gare dalla fine. Basterebbero 3 o 4 piloti certi ad ogni gara a combattere li davanti per rendere le cose più interessanti, ma chi glielo farà fare al pilota spagnolo di buttare al vento un mondiale già in tasca, arrivando anche sempre secondo? Il Lorenzo di questi tempi non è il Marquez della Moto2 che non si accontenta mai e fa sua una bella gara contro Espargarò e Iannone, oppure alla bagarre fino all'ultimo della Moto3 che vede un Sandro Cortese sempre più leader. Non possiamo sperare nei missili terra aria chiamati Bautista o Barberà che si inventano uscite come quella di ieri (..."loro chiudono le curve diversamente da noi"...). E così sarà l'anno prossimo, con l'incognita Rossi in Yamaha, a meno di ritrovare altri piloti al vertice. Potranno bastare i tempi di Iannone che in prova ha girato più forte di Valentino in gara? Riuscirà Dovizioso a fare la differenza? E Marquez sostituirà Stoner o farà come Rea? Io credo che non cambierà assolutamente nulla se non capire cosa realmente riuscirà a fare l'unica colonna mediatica della MotoGp, quel Valentino Rossi che ancora riesce a mettere qualche spettatore sui prati. Per riavere un sano motociclismo invece di strada da fare ce ne ancora tanta. Non resta che passare alla SBK dove ci attendono 4 round infuocati con Biaggi e Melandri separati da soli 9.5 punti e un pericoloso Sykes che senza troppi funambolismi si è avvicinato di un bel pò, e agli altri Davies, Laverty, Rea, Checa pronti a inserirsi nella lotta.
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