Oramai del luttuoso fine settimana spagnolo ne abbiamo abbondantemente parlato e in questo post limitiamoci commentare chi ha omaggiato la memoria dello sfortunato pilota spagnolo. In effetti in nessuna delle 3 classi ci sono stati piloti che si sono risparmiati anzi ,tutti hanno dato il meglio di se per contribuire ad un fine settimana di motociclismo come piace a noi. Bello e corretto il duello tra Rossi e Marquez con l'italiano primo sotto la bandiera a scacchi dopo una gara intelligente e forse carica di quel rancore che il Mugello gli aveva lasciato dentro. Non ha fatto sconti Rossi ad un rivale coriaceo e sempre più maturo che non gli ha concesso un metro se non solo sul finale quando Marquez ha deciso che oggi contro il 46 non c'era nulla da fare. Un bel duello che riporta alla memoria la gara di Sepang e l'occasione persa, chissà... Bravo dunque Rossi che dovrà gestire il campionato in questo modo se non vorrà far scappare i due avversari più giovani, quel maturo Marquez e Lorenzo oggi in ombra ma anche estremamente sfortunato, falciato da quel pilota inutile che corrisponde al nome di Iannone. Da queste pagine non avete mai letto una posizione così radicale nei confronti di un pilota, ma ritengo Iannone all'altezza del suo soprannome, un maniaco che gira per la pista come una mina vagante, falciando tutto e tutti rimanendo impunito. Suzuki e bene che faccia una bella scorta di ricambi per l'anno prossimo. 12 o 11 punti persi da Lorenzo non fanno la differenza, ma la differenza la fa quando degli ottimi piloti Rossi, Marquez, Lorenzo e Pedrosa, oggi terzo, battagliano per un mondiale che andrebbe vinto sul campo, con i sorpassi e non perche in pista ci sono degli esagitati che non riescono neanche a calcolare la distanza altrui. Il resto del gruppo come sempre alla spicciolata con un deludente Vinales quarto che ha condotto una gara "agitata".
In Moto2 ritorna alla vittoria (la seconda consecutiva) un ottimo Zarko che ha regolato un Rins attento e un ritrovato Nakagami. Lowes in ombra, oggi sesto, è costretto a cedere la sua leadership per una campionato al momento a 3 piloti racchiusi in 10 lunghezze. Brutto il pasticcio tra Baldassarri e Corsi vittime di una foga eccessiva che porta solo zero punti.
Chi invece pare proiettato verso una vittoria di forza e classe è Brad Binder oggi secondo solo a Navarro alla sua prima vittoria mondiale. Il sudafricano non si è mai accontentato neanche quando è stato buttato fuori da un Rodrigo oggi in grande spolvero. Bene il ritorno di Bastianini sul podio con Fenati e Bulega nelle prime otto posizioni.
Sicuramente lasciamo Barcellona con quel senso di vuoto dentro che ogni perdita di una giovane vita ci lascia sempre ma come ha scritto un bravo giornalista sportivo, Massimo Falcioni, o si smette di piangere o si smette di correre. Ci vediamo in Olanda nella ex università della moto ora diventata un liceo (triennale).
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