Pubblico un bellissimo articolo apparso su "il Giornale" di oggi. Diciamo che lo condivido a metà, forse perchè sono un uomo, forse perchè è vero... Aspetto i vostri commenti blogger, sopratutto quelli di Aquila e D, ma aspetto anche il tuo, eternauta maschio, che, celandosi sotto un nick name, potrai dire la verità se le donne possono zittire veramente un uomo.
di Vittorio MacioceÈ il destino di un uomo, di ogni uomo. Non importa il nome, la carica, i soldi, il blasone. Non importa nulla. Accade. Tu fai lo scemo, parli, straparli, ammicchi, cerchi l’applauso, sbrodoli. Lei ti guarda, vedi il taglio della bocca che quasi scompare dal viso. È una linea sottile di rabbia e fastidio. Occhi duri. Tu, chiaramente, non ti accorgi di nulla. Continui a ridere e a parlare. Lei si muove con uno scatto improvviso. E ti smorza, magari con un calcio sotto il tavolo, con un ringhio, con una parola, o con un foglio, una penna e una scritta che dice: chiudi il becco. E il tuo cabaret sprofonda nel gelo.È questa la lezione che arriva da Gerusalemme. Capita, capita a tutti. Anche a uno che si chiama George W. Bush e di mestiere, ancora per un po’, fa il presidente degli Stati Uniti d’America. È una legge senza eccezioni. Anche l’uomo più potente della terra troverà una donna che lo zittirà. Muto, come Adamo con Eva. Ridicolo. Piccolo. Castrato. In questo gioco la donna vince sempre. E non importa che sia tua moglie, o l’amica, l’amante, la compagna di banco, la tua segretaria o il tuo segretario di Stato. La donna, femmina e madre, non ha bisogno di un ruolo per far tacere il maschio. È il destino. È il cromosoma che si ripete in una storia antica. Dicono che anche il divino Cesare restasse muto di fronte alla sua Servilia, amante e amica, madre di Bruto e sorella di Catone, perfida consigliera politica. Bush a Gerusalemme, davanti a Olmert e al gruppo di commensali, legge il bigliettino di Condoleezza e il suo volto frana. Se lo rigira tra le mani, allarga le braccia e mascherando l’imbarazzo in un sorriso sospira: «Mi dice di chiudere la bocca». Tutto si stempera in una grassa risata. Ed è qui la differenza, la condanna biblica dell’uomo. L’uomo più potente della terra troverà una donna che lo farà tacere: nel gelo. Una donna, no. La donna più potente della terra non avrà limiti. Nessun uomo avrà mai il coraggio di dire: stai zitta.
Credo che a volte le donne riescano a far zittire i signori maschietti solo per evitare che questi combinino più guai che altro...In fondo è dall'inizio della storia umana che l'uomo, in senso strettamente maschile, è raffigurato solo ed esclusivamente come figura dedita alla guerra, alla conquista, alla distruzione...e per quanto riguarda la figura femminile solo dedita al focolare domestico, educata solo a concedere le sue grazie per il piacere dell'uomo e per l'educazione della prole...Poi è arrivata la cosiddetta rivoluzione femminile e i ruoli a poco a poco si sono un pò ribaltati, anche se in varie parti del mondo esiste ancora la disparità fra i sessi.
RispondiEliminaIo personalmente non ritengo necessario che nessuna delle due figure prevalgano, in fondo una è complementare dell'altra su vari aspetti della vita, al di là di varie affermazioni dell'Io femminile che maschile....
Il perchè dello zittire un uomo politico e potente a livello mondiale come Bush? Beh siamo propri certi, uomini e donne, di non dire a volte delle gran fesserie e che qualcuno o qualcuna si senta in dovere di frenarci prima di combinare qualche disastro?
Forse se questo compito il più delle volte è dedito alle donne, un motivo ci sarà pure...forse sono un pò stufe di sentire i signori maschietti essere esclusivi latori di verità, forse sono semplicemente stufe di non essere ascoltate e prese in considerazione...
E quindi l'unica arma che ancora hanno, recondita memoria del passato subìto, è proprio quello del Stai zitto uomo....ma quello che mai è stato aggiunto è...forse è meglio, prima che combini qualche guaio.... :-))
D.
Ciao D, professoressa D, diciamo che l'articolo mi ha colpito più per i protagonisti che per il concetto espresso. Sono d'accordo con te sulla non prevalenza dell'uno sull'altra e viceversa... Certo è che voi donne siete strane e fatte tutte con lo stampino:-)))
RispondiEliminaSi dice che dietro un grande uomo c'è una grande donna, ma è vero il contrario?
Non ho pretese di essere una professoressa...sull'essere fatte tutte con lo stampino si potrebbe aprire una gran bella discussione...non penso che possano esistere donne uguali, certo è che possono esserci caratteri forti, deboli, comprensivi o meno, competitivi o meno...un pò come il genere maschile. Come ho detto anche prima il mio pensiero è che non si può prevalere gli uni sugli altri, se così fosse non saremmo nell'età moderna ma a quella della pietra.
RispondiEliminaDietro una grande donna c'è un grande uomo...può essere, ma ripeto difficilmente nella storia il "potere" in senso lato è passato nelle mani di una donna. E' stato e lo è tuttora una prerogativa maschile, anche se a volte ci sono delle eccezioni..
Diciamo che il pensiero femminile "addolcisce" un pochino?
Chissà...a voi maschietti l'ardua sentenza....:-))
D.
non esiste lo stampino "donna" sarebbe troppo complesso,arzigogolato e incomprensibile se poi a costruirlo fossero degli uomini!!!!! Mentre lo stampo "uomo" lo trovi anche al discount!!!!!!! A parte gli scherzi, la scienza conferma!
RispondiEliminaGli uomini sono troppo più semplici nei ragionamenti,nel rapportarsi ai loro simili... quasi da invidia!
Bisogna fermarli prima di combinare qualche guaio perchè tutte non le prevedono come noi che le pensiamo tutte forse troppe a volte da far fumare il cervello prima ancora di iniziare ad agire!
L'uomo dovrebbe insegnarci la sua semplicità per farci vivere meglio certe situazioni che a volte rendiamo complicate quando proprio non lo sono!
"Dietro a un grande uomo..." non c'è una grande donna come dietro a una grande donna non c'è un grande uomo, assolutamente!!!! Se uno è grande è per mille ragioni che appartengono solo a lui o a lei tuttalpiù può aver influito la famiglia di origine ma non certo quella creatasi dopo! un uomo può mai rendersi conto se quella è una grande donna? No per i motivi già espressi..E una donna? Perchè esistono i grandi uomini????
Credi che l'essere femminile sia più incomprensibile dell'essere maschile? Personalmente non credo, nell'individualità ognuno di noi che sia uomo o donna è al tempo stesso "semplice" e "incomprensibile". Credi che l'uomo in se stesso viva con semplicità? Ripeto, personalmente non credo che la parola semplicità sia simbolo anche maschile. Ritengo che faccia parte più della sfera femminile, anche se la donna ha sempre mille cose da fare e altrettante ne pensa allo stesso tempo.
RispondiEliminaSe tutto fosse semplice, sia per gli uomini che per le donne, credo che sarebbe una noia mortale. E' per questo che ognuno di noi ha il suo pensiero, le sue opinioni.
Secondo me esistono sia grandi donne e grandi uomini, in senso lato ovviamente...Vedi esempi come Madre Teresa o Gandhi o Giovanni Paolo II...questi sono i personaggi che considero "grandi".
Nella vita quotidiana ognuno di noi può essere "grande" e non necessariamente dietro ci deve essere per forza un "grande uomo" o una "grande donna". L'individualità del proprio pensiero, penso che sia questo il concetto basilare.
:-))
D.
L'individualità del proprio pensiero.... mmmmmm Grande il tuo concetto D. Esprimendo un mio personalissimo parere, credo che la differenza sostanziale sia nella semplicità del ragionamento. Non che sia meglio o peggio... Recentemente mi sono "scontrato" con una cara amica sulla gestione di una risorsa "umana". Per me era già chiaro da quest'estate che il rapporto si sarebbe concluso per incompatibilità. Per lei no. Doveva per forza dare delle chances a sostegno della tesi che le persone possono cambiare. Risultato? 5 mesi persi! Ovviamente è solo un esempio, ma se ci guardiamo intorno anche il quotidiano porta a questo tipo di riflessione. Nella nostra realtà italiana, e poi dipende di dove sei!, bisognerebbe avere una donna più aperta al dialogo e un uomo meno stupido che non la veda solo come punto di arrivo per uno sfogo sessuale, ma magari come un amico... con la differenza che con l'amico se ti trovi bene non ci puoi fare sesso (oddio ogni tanto...:-))... Il problema delle donne aperte è che a volte sconfinano nel grottesco, paventando un benessere che cela una grande solitudine... e tutti quei "no, ma e forse" ti ritornano indietro come un boomerang... Che ne dite donne, vi ho stuzzicato?
RispondiEliminaSe ti sei "scontrato" secondo me è una cosa positiva, in fondo da quel che capisco avevate due opinioni diverse e quindi perchè non confrontarsi? Se tu fossi stato l'uomo "rude", del "so tutto io" non saresti stato ad ascoltare i suoi pensieri, anzi, magari le avresti detto "si fa come dico io"...e se il risultato non è quello sperato, pazienza, l'importante è l'averci provato. Aver creduto in qualcosa di importante e aver combattuto per le proprie idee è una cosa positiva in sè e che dimostra che una comunicazione fra i sessi ci può essere.
RispondiEliminaSicuro di nn caderci tu nel grottesco "paventando" la tua apertura mentale nei confronti delle donne? Ricordati What woman want....non vorrei tu facessi la stessa fine...:-))
D.
La semplicità e la complessità sono concetti relativi dipende sempre da chi parte e da chi arriva tale concetto. Per te D.la semplicità appartiene alle donne perchè sei una donna che capisce un'altra donna più di quanto tu possa capire un uomo perchè non sei un uomo! Ma se presti attenzione i loro ragionamenti non sono astrusi ed anche la scienza conferma la semplicità della loro struttura celebrale! Ovviamente mi riferisco a persone "normali" e per tali intendo tutte quelle che non hanno a che fare con Gandhi o Madre Teresa! L'individualità del pensiero è un concetto bello e interessante ma esistono delle linee di pensiero o modo di pensare meglio che accomuna il femminile e altre che accomunano il mondo maschile... non so se hai letto" Marte e Venere" dove il mondo "uomo" viene messo a confronto col mondo "donna"! E' interessante e fa sorridere...te lo consiglio.
RispondiEliminaUna cosa per Massimiliano... penso che il discorso sulle persone che possono cambiare è troppo vasto per trovare spazio solo in una parentesi! Bisognerebbe svolgere il tema aprendo un nuovo dibattito. E poi, cosa c'entra su ciò che stavamo commentando?
Grazie per il consiglio, anonimo, di leggere "Marte e Venere", lo farò senz'altro..
RispondiEliminaD.
Ciao Anonimo, il discorso sul cambiare è venuto fuori perchè la persona con la quale mi rapportavo (donna), era convinta che un altra donna potesse cambiare atteggiamento. Quindi mi sono rifatto al discorso che l'universo femminile è molto più complesso nella percezione della realtà. Io l'avevo già visto che non c'erano margini di manovra, ma lei no...
RispondiEliminaCara D, i confronti, le opinioni, le vedute sono belle e interessanti se portano a costruire qualcosa. Il problema è che oggi tendiamo a porre problemi e non soluzioni. Se dici "questo non lo farei" devi anche dire "io farei cosi". A 40 anni sonati, mi sono rotto di perdere tempo con persone inconcludenti. Non perchè io sia un guru, ma voglio ottenere dei risultati in quello che faccio, qualunque sia il mio ruolo. Preferisco cenare con 4 amici (non al bar) che 15 conoscenti. La dimostrazione pratica è questo blog e questa nostra discussione: nessuno deve niente a nessuno, solo un sano confronto di idee...