In tanti me lo chiedono quindi lo farò: tornerò a parlare di moto!!! Mi sono appena goduto due fantastiche manches del primo round del mondiale Superbike in Australia a Philpp Island. Bel mondiale quest'anno ricco di spunti interessanti ad iniziare dal rientro dell'Aprilia e dalla new entry BMW decisa a dare una svolta all'immagine della moto per dottori e avvocati :-). 32 piloti iscritti, più varie wild card, pronti a sfidarsi in 14 circuiti per un totale di 28 gare con duelli sempre avvincenti, questi sono i numeri del campionato mondiale Superbike. Numeri che sorpassano di gran lunga uno stantio Motomondiale o Moto Gp che dir si voglia, sempre più formulaunizzato, dove i partenti sono quasi la metà, dove i duelli si contano sulla punta di una mano, mentre mezza ne occorre per contare chi può vincere una gara. L'anno scorso le cronache sono "campate" con la gara di Laguna Seca, uno dei pochi gran premi ad aver dato una scossa, e un pò sul dualismo Stoner - Rossi, altrimenti ci sarebbe stato ben poco di cui parlare. Anche se quest'anno ci sarà il monogomma, la griglia di partenza sarà sempre vuota e state pur certi che la battaglia sarà ancora ristretta a pochi. Spero di sbagliarmi, ma non vedo nuove leve in grado di intromettersi per il risultato finale. Ironia della sorte stanno ancora massacrando le classi minori, sia 250 che 125, trattate come pulciose, ma in realtà vere e proprie gare sempre combattute. Come lo scarso interesse dei media per la Superbike è inconcepibile. In moto non ci va solo Valentino o vince solo Valentino. In australia abbiamo assistito a due manches bellissime, ed anche se mancava LUI, Mr. Troy Bayliss, i ragazzi hanno dato prova di saper duellare e le staccate in fondo al rettilineo le facevano tutti ad iniziare dai "ripescati", vedi Laconi, che ogni anno trovano nuovo vigore in queste gare. 312 km/h la velocità della Suzuki che vanta anche 220 cv. Sono numeri che dovrebbero interessare anche chi vede solo la MotoGp, come l'intenditore da bar che guarda la partenza nella gara di F1. Bene l'Aprilia e la BMW (oltre alla moto da corsa ho anche un GS1200!), bene Spies e Haslam. Haga come sempre generoso, ma sarà difficile non rimpiangere quella sella appartenuta a Bayliss... comunque i ducatisti avranno il suo idolo anche quest'anno. Manca all'appello la mia preferita, la Kawasaki, che dopo aver preso Melandri (sigh) è ancora nelle retrovie... Ma ormai noi "verdoni" lo sappiamo e in fondo è anche per questo che ci piace la nostra Ninja... Comunque per l'appassionato di moto so che non scrivo cose nuove, ma tu "guardone" occasionale, fai un salto a vedere come sono le corse in Superbike, magari ti accorgi che un emozione c'è anche per te... A presto, casco ben allacciato e prudenza... Sempre!!!!
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