giovedì 4 giugno 2009

The truth is out there

Oramai con il villaggio globale non ci si stupisce più di nulla. Il crollo del World Trade Center ha un pò aperto la strada a qualcosa di umanamente incomprensibile, anche se per molti complottisti la soluzione è ovvia, contenti loro... Il caso dell'Airbus 330 dell'Air France rientra un pò in questi nuovi misteri vissuti in questa nostra era dove, tramite internet, le notizie volano di bit in bit. Abbiamo assististo a diversi incidenti aerei in questi ultimi anni, raccontati anche da telecamere sparse in tutto il mondo, a volte clamorosi come il Concorde esploso in fase di decollo, o l'errore umano in fase di atterraggio, o di quell'aereo spezzato in due perchè di una linea sconosciuta dove la manutenzione è approssimativa. Tutti incidenti attribuibili a cause "quasi" certe. Già avevo storto il naso del piccolo aereo sparito nel tragitto Caracas - Los Roches, ma adesso la faccenda dell'Airbus 330 di una delle compagnie meglio gestiste, mi lascia veramente perplesso. La verità è sicuramente la fuori, come recitava il poster di Molder in X-Files, però rimango stupito che nell'era della comunicazione globale, uno dei più moderni aerei gestito da computer, non riesca a comunicare le cause della sua fine. Abbiamo satelliti pronti a leggere un giornale se occorre, milioni di telecamere in ogni parte del globo, e ancora siamo qui a chiederci il perchè... Eppure 230 persone non faranno più ritorno a casa, perite in un disastro aereo dalle cause ignote... Mah!
The truth is outthere but I don't understand... where!!!!

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