lunedì 21 marzo 2011

Stoner d'Arabia


Ho aspettato a scrivere questo post, perché non ho mai creduto ai test invernali. I piloti sono gente strana, soprattutto quelli più furbi, e meno male che ancora ci sono! Per chi proviene dalle corse ama i piloti sanguigni, quelli che non si risparmiano, quelli che vanno al limite. Gilles Villeneuve ne è un fulgido esempio, con in tasca solo qualche vittoria, ma ancora nei cuori di molti… Il 27 gira ancora per le piste, ma su due ruote e porta il nome di Casey Stoner, un ragazzo australiano fino al 2007 conosciuto da pochi, per poi passare alla cronaca come il primo bastonatore dell’invincibile Rossi. I destini dei due si sono poi incrociati più volte, quando il pilota furbo Rossi, con una manovra oltre il regolamento, scalfì la resistenza granitica del coriaceo Stoner nel sorpasso a Laguna Seca nel 2008 per poi arrivare di nuovo ad un confronto (non diretto) a fine campionato 2010 quando Rossi è passato alla Ducati e Stoner alla Honda. Un secondo e mezzo nel giorno degli “assaggi” sembrava un po’ troppo, ma è tipico di Stoner dare gas, tanto gas, forse anche troppo, tanto che più volte ha assaggiato l’asfalto. La schermaglia tra i due è poi continuata durante i test invernali, dove l’australiano non ha mai mollato la presa, mentre l’invincibile si trovava alle prese con una moto strana, forse la moto più da piloti che ci sia. Prima gara e la storia si ripete: primo Stoner, nono Rossi. Ma ancora non ci credevo, perche Valentino oltre ad essere bravo è anche furbo. Pronti attenti via, Rossi incredibilmente secondo alla prima curva, sesto alla seconda… La verità è realmente venuta a galla, la pista ha finalmente parlato. E’ soltanto una gara, la prima di un lungo percorso, e da motociclista “vero” mi auguro di ritrovare Rossi ancora davanti a lottare, come lo conosciamo noi, o almeno per come ci ha fatto credere di essere fino ad ora. Si perché poi il dubbio ti viene: Rossi non è montato su un camion come quando passò alla Yamaha. E’ montato su una moto vincente, quella stessa moto tanto osannata dai tifosi (non motociclisti) di Valentino quando le prese di santa ragione nel 2007. La gara di ieri in Qatar ci ha restituito un motociclismo più vero, ed è stata una delle gare più belle degli ultimi tempi. Stoner, gestito da Suppo come nel 2007, ha confermato le parole di Capirossi di due anni fa (ve le ricordate?): “Stoner è uno che va coccolato” .... Andato via Suppo dalla Ducati, Stoner si è perso, perché non doveva solo guidare la moto, ma doveva capire ogni volta perché la modificavano per farla guidare anche agli altri. Tutto il resto è storia recente…

Nella gara di ieri a mio avviso, non ha vinto solo Stoner, ma una bella medaglia se la merita anche l’ispanico Lorenzo che, con una moto prestazionalmente inferiore, ha piegato la resistenza di un coriaceo Pedrosa e della sua super Honda. Lorenzo ci ha fatto vedere che il titolo 2010 non è venuto per caso ed anche quest’anno sarà lui il pilota da battere. Pedrosa poi nel parco chiuso, con le lacrime agli occhi, ci ha detto che con una moto vincente ed una spalla menomata si può arrivare al podio, senza fare troppa pretattica… Il motociclismo è anche questo. A volte non hai solo avversari in pista, ma anche dentro di te…Bene anche gli altri due italiani Dovizioso quarto e Simoncelli quinto, mai rammentati nel dopogara dai soliti noti, troppo impegnati ad esaltare il settimo posto di Rossi, e ammettendo (con le lacrime agli occhi) che Stoner da qualche anno è il pilota più veloce…

Ovviamente tutti sono da verifica ma come inizio mi è piaciuto molto. Che il campionato del mondo abbia inizio dunque e come sempre che vinca il più forte.

P.S. Non so a voi ma a me Stoner sulla Ducati mi è mancato una cifra!!

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